Spazio 27
Trento
piazza Venezia 27
WEB
Raffaella Formenti
dal 2/7/2004 al 25/7/2004
349 2910808
WEB
Segnalato da

Raffaella Formenti



approfondimenti

Raffaella Formenti



 
calendario eventi  :: 




2/7/2004

Raffaella Formenti

Spazio 27, Trento

L'assemblaggio dello scarto, l'estetica dello strappo, la razionalita' creativa del caso che caotico ingoia, distrugge e ricrea la materia. Ad apertura di secolo, Raffaella Formenti continua le fila del discorso, ma la sua ricerca mette a fuoco uno scenario che e' cambiato, come cambiate sono le intenzionalita' dell'arte.


comunicato stampa

L'assemblaggio dello scarto, l'estetica dello strappo, la razionalità creativa del caso che caotico ingoia, distrugge e ricrea la materia. Da Schwitters a Duchamp a Rotella e oltre, tutto il XX secolo è stato attraversato da un flusso di detriti che passando per gli occhi e le mani degli artisti assumevano nuove identità, altri significati, parlando del mondo e delle sue contraddizioni - creatrici quelle sì, di detriti ideologici, culturali e persino, tragicamente, umani.
Ad apertura di secolo, Raffaella Formenti continua le fila del discorso, ma la sua ricerca mette a fuoco uno scenario che è cambiato, come cambiate sono le intenzionalità dell'arte.
In una società in cui la produzione di oggetti, testi, immagini e forme ha travalicato ormai qualsiasi umana possibilità di selezione e comprensione, lo scarto ha assunto un nuovo significato, da residuo d'uso e selezione è divenuto incontrollata perdita di senso dello spazio e della relazione, ma anche difesa e scudo da ogni ulteriore smarrimento di sé. Il Web ha riprodotto in scala smisurata il fenomeno dell'accumulazione dei dati, e della loro sovrapposizione fino all'annullamento, fino all'inutilità.
Tra caos, scarto, aporie del linguaggio e impenetrabilità di senso dunque, Formenti ha deciso di navigare a vista accumulando file su file di relitti indagati e manipolati quasi per gioco a creare, biblioteca di borgesiana memoria, uno sterminato archivio di 'informazioni', dall'aspetto di gioiosi origami di materiale pubblicitario, o di cartacei fuochi d'artificio creati con giornali, buste di carta, manifesti. L'informazione, alibi e feticcio di innumerevoli operazioni che si vogliono politiche e sostanziali e sono spesso solo commerciali, viene corrosa dall'ironia con cui l'artista ne reinterpreta i codici, svelandola per quello che è, parole consumate dall'uso e dall'irrefrenabile provvisorietà di qualsiasi dato, veicolate da materiali di inesorabile deperibilità. Le installazioni cartacee irridono l'arroganza urlata della comunicazione, ne svelano velleità ed illusioni, riportando il discorso al grado zero del messaggio, ove non c'è che l'essere - e a volte, neanche quello.
Alessia Muroni

Spazio 27
piazza Venezia 27
Trento

IN ARCHIVIO [1]
Raffaella Formenti
dal 2/7/2004 al 25/7/2004

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede