Shed Spazio Nuova Ticosa
Como
Viale Franklin Delano Roosevelt
031 271343
WEB
Due mostre
dal 21/7/2004 al 5/9/2004
031 271343
WEB
Segnalato da

Ufficio Stampa Fondazione Ratti Ilaria Gianoli




 
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21/7/2004

Due mostre

Shed Spazio Nuova Ticosa, Como

La X edizione del Corso Superiore di Arte Visiva A. Ratti e' stato tenuto quest'anno dall'artista Cherokee, poeta, scrittore ed attivista Jimmie Durham. Si conclude con due mostre. La personale di Durham dal titolo 'Stones rejected by the builder' e' costituita da un progetto specifico che l'artista realizza con l'apporto degli studenti, alcune importanti opere degli ultimi anni della sua carriera e cinque nuovi lavori. La Mostra di fine corso 'Surely we will be confused' presenta le opere dei 25 giovani artisti internazionali che hanno partecipato, realizzate durante il percorso e in dialogo con le opere di Durham


comunicato stampa

---english below

X Corso Superiore di Arte Visiva

Jimmie Durham
Stones rejected by the builder

Mostra di fine corso
Surely we will be confused

La Fondazione Antonio Ratti, diretta da Mario Fortunato, inaugura il 22 luglio 2004 alle ore 18.00 nell'edificio a shed ex-Ticosa di Como le due mostre che concludono il X Corso Superiore di Arte Visiva.
Il corso, diretto da Annie Ratti, curato da Giacinto Di Pietrantonio e Roberto Pinto, e coordinato da Anna Daneri, è svolto quest'anno dal visiting professor Jimmie Durham.

La prima mostra personale italiana di Jimmie Durham, dal titolo Stones rejected by the builder - che si concluderà il 5 settembre 2004 - è un progetto specifico che l'artista realizza con l'apporto degli studenti: accanto ad alcune importanti opere realizzate negli ultimi anni della sua carriera artistica ci sono cinque nuovi lavori che Durham intende realizzare a Como appositamente per quest'evento.

La Mostra di fine corso, anch'essa fino al 5 settembre 2004, è l'occasione per i 25 partecipanti, provenienti da culture ed esperienze formative molto diverse tra loro, di esporre il proprio lavoro progettato, sperimentato e realizzato sotto la guida di Jimmie Durham, seguendo un progetto di lavoro specifico.

I giovani artisti selezionati per quest'anno sono: Riccardo Benassi (I), Marco Bruzzone (I), Alessia Chiappino (I), Vanessa Chimera (I), Ra Di Martino (I), Cleo Fariselli (I), Sophie Franza (Francia), Linda Fregni Nagler (Svezia), Mario Garcia Torres (Messico), Romain Gilet (Francia), Tiago Giora (Brasile), Paul Leslie Griffiths (Inghilterra), Elizabeth Haines (Inghilterra), Verica Kovacevska (Macedonia), Armando Lulja (Albania), Shannon Lyons (Australia), Federico Maddalozzo (I), Hector Madera Gonzalez (USA), Domenico Antonio Mancini (I), Sebastiano Mauri (I), Eléna Nemkova (Russia), Eivind Nesterud (Norvegia), Antonio Rovaldi (I), Lucia Uni (I) e Nico Vascellari (I).

Il corso si articola in un programma intensivo della durata di tre settimane strutturato in lezioni teoriche e pratiche tenute rispettivamente dai curatori, Giacinto di Pietrantonio e Roberto Pinto e dal visiting professor, a cui fa da corollario un programma di conferenze aperte al pubblico presso l'edificio a shed ex-Ticosa a Como:
- Jimmie Durham, 3 luglio 2004, ore 10.30, Stones rejected by the builder
- Cesare Pietroiusti (artista), 10 luglio 2004, 10.30, L'opera buona e giusta. I meccanismi di scissione e i paradossi dell'arte relazionale
- Stefano Boeri (architetto, direttore di Domus), 16 Luglio 2004, ore 21.00, Multiplicity

Jimmie Durham, Cherokee nato in Arkansas (USA) nel 1940 è poeta, scrittore e artista visivo.
E' stato attivista dell'American Indian Movement negli anni '70. Le sue sculture, performances e installazioni, realizzate prevalentemente con materiali di recupero, vogliono essere un attacco ironico alla persistente struttura coloniale alla base della cultura occidentale.
L'intera operazione artistica e politica di Durham si potrebbe infatti riassumere nella volontà di essere così chirurgicamente specifico da diventare universale.
Tra le principali rassegne internazionali a cui ha partecipato: Documenta, Kassel, Biennale di Venezia, Sidney Biennial, Withney Biennial.

I visiting professor degli anni scorsi sono stati: Joseph Kosuth (1995), John Armleder (1996), Allan Kaprow (1997), Hamish Fulton (1998), Haim Steinbach (1999), Ilya Kabakov (2000), Marina Abramovic (2001), Giulio Paolini (2002), Richard Nonas (2003).

Il catalogo che documenta le attività del corso con Jimmie Durham sara' pubblicato da Charta in edizione bilingue e presentato in occasione della Frieze Art Fair a Londra, ad ottobre 2004


JIMMIE DURHAM Stones rejected by the builder
22 luglio - 5 settembre 2004

La prima mostra personale in Italia di Jimmie Durham occupa gli spazi interni ed esterni della ex-Ticosa, fabbrica restaurata dal Comune di Como.
Tema conduttore è la pietra, utilizzata dall'artista come puro strumento, qualcosa di mobile, un ''non-monumento''. Tutto il lavoro di Jimmie Durham mette in scacco l'idea di monumentalità che sta alla base della tradizione artistica occidentale.
Nella mostra Stones rejected by the builder pietre di piccole e grandi dimensioni sono assemblate, sovrapposte, lanciate così da mutare la percezione ''consueta'' di alcuni oggetti o situazioni comuni.
La mostra appare strana, spaziosa, per certi versi teatrale, ma rarefatta: lo spazio è usato per la sua drammaticità (J. Durham).


Mostra di fine corso Surely we will be confused
22 luglio - 5 settembre 2004

Il workshop proposto da Jimmie Durham è pensato come percorso di riflessione collettiva su cosa significhi fare arte oggi.
Partendo da una serie di esercizi quasi infantili, Durham propone di riattivare lo sguardo sul mondo portando un'attenzione costante verso i più piccoli dettagli nascosti.
Una pratica che non vuole, secondo l'artista, piegarsi alla semplicità ma aprirsi al dubbio e alla complessità di visioni molteplici: Non dobbiamo preoccuparci della verità, ma impegnarci a evitare l'inganno, imparando a riconoscerlo (J. Durham).
Da qui la frase che dà il titolo al workshop e alla mostra di fine corso, Surely we will be confused, che presenta le opere dei 25 giovani artisti internazionali partecipanti, realizzate durante il percorso e in dialogo con le opere di Jimmie Durham.

Immagine: Maria Thereza Alves, Jimmie Durham, foto e colore

Direttore CSAV: Annie Ratti
Curatori: Giacinto Di Pietrantonio e Roberto Pinto

Inaugurazioni: 22 luglio 2004, ore 18.00

Sede: edificio a shed ex-Ticosa, viale Roosevelt, Como
Orari: martedì - domenica, ore 16.00 - 19.30, ingresso libero
Info: Anna Daneri, FAR tel 031233213, fax 031233249 e-mail annadaneri@fondazioneratti.org
Ufficio stampa: Ilaria Gianoli, tel/fax 02 514406

---english

X Advanced Course of Visual Arts

JIMMIE DURHAM
Stones rejected by the builder

FINAL SHOW
Surely we will be confused

The Antonio Ratti Foundation, directed by Mario Fortunato, announces the opening on July 22, 2004 at 6 pm in the ex-Ticosa building in Como the two exhibitions that conclude the tenth edition of the Advanced Course of Visual Arts. The course, directed by Annie Ratti, curated by Giacinto Di Pietrantonio and Roberto Pinto, and coordinated by Anna Daneri, was conducted this year by visiting professor Jimmie Durham.

The first Italian solo show of Jimmie Durham, entitled Stones rejected by the builder - which will run through September 5, 2004 - is a special project that the artist has realized with the contribution of the students: next to some important artworks created during the recent years of his artistic career, Durham intends to create five new works in Como specifically for this event.

The Final Show, also on view until September 5, 2004, is the occasion for the 25 participants, coming from very diverse cultures and formative experiences, to exhibit their own work that was conceived of and realized under the guidance of Jimmie Durham, following the proposal of a specific work.

The young artists selected this year are: Riccardo Benassi (I), Marco Bruzzone (I), Alessia Chiappino (I), Vanessa Chimera (I), Ra Di Martino (I), Cleo Fariselli (I), Sophie Franza (France), Linda Fregni Nagler (Sweden), Mario Garcia Torres (Mexico), Romain Gilet (France), Tiago Giora (Brazil), Paul Leslie Griffiths (UK), Elizabeth Haines (UK), Verica Kovacevska (Macedonia), Armando Lulja (Albania), Shannon Lyons (Australia), Federico Maddalozzo (I), Hector Madera Gonzalez (USA), Domenico Antonio Mancini (I), Sebastiano Mauri (I), Eléna Nemkova (Russia), Eivind Nesterud (Norway), Antonio Rovaldi (I), Lucia Uni (I) e Nico Vascellari (I).

The course involves an intensive three-week program structured around theoretical and practical lessons given respectively by the curators, Giacinto di Pietrantonio and Roberto Pinto, and by the visiting professor, with a corollary program of public conferences at the ex-Ticosa building in Como:
- Jimmie Durham: July 3, 2004, 10:30 am, Stones rejected by the builder
- Cesare Pietroiusti (artist): July 10, 2004, 10:30 am, The good and righteous work. Splitting up mechanisms paradoxes of relational art
- Stefano Boeri (architect, director of Domus): July 16, 2004, 9 pm, Multiplicity

Jimmie Durham, Cherokee born in Arkansas (U.S.A.) in 1940.
A poet, author, and visual artist, Durham was an activist in the American Indian Movement in the 1970's. His sculptures, performances, and installations, which are mainly made from found and recycled materials, are intended to function first and foremost as an ironical attack on the persistent colonial structure of Western culture. In fact, all of Durham's artistic and political work could be summed up in the intention "to be so surgically specific as to become universal."
Among the principal international venues where he has exhibited are: Documenta in Kassel, the Venice Biennale, the Sydney Biennial, and the Withney Biennial.
Visiting professor of past years have been: Joseph Kosuth (1995), John Armleder (1996), Allan Kaprow (1997), Hamish Fulton (1998), Haim Steinbach (1999), Ilya Kabakov (2000), Marina Abramovic (2001), Giulio Paolini (2002), Richard Nonas (2003).

A catalogue documenting the activities of the course with Jimmie Durham will be published by Charta in a bilingual edition and presented on the occasion of the Frieze Art Fair in London in October 2004.

JIMMIE DURHAM - Stones rejected by the builder
July 22 - September 5, 2004

The first solo show in Italy of Jimmie Durham occupies the internal and external spaces of the ex-Ticosa, a restored factory by the Town of Como.
The subject is stone, used by the artist as a pure instrument, something movable, a ''non-monument''. All of Jimmie Durham's work puts in check the idea of monumentality that is the basis of the Western artistic tradition.
In the exhibition Stones rejected by the builder, stones of small and large dimensions are assembled, piled on top of each other, and thrown in order to change the "customary" perception of common objects or situations.
''The exhibition looks strange, spacious, sometimes theatrical, but rather empty: using space for its own drama'' (J. Durham)

FINAL SHOW - Surely we will be confused
July 22 - September 5, 2004

The workshop proposed by Jimmie Durham is conceived of as a journey of collective reflection on what it means to make art today.
Starting from a series of almost childish exercises, Durham proposes to reactivate the gaze on the world, directing constant attention to the smallest hidden details.
A practice that does not want, according to the artist, to submit itself to simplicity but rather to open itself to doubt and to the complexity of multiple visions: ''We should not worry about truth, but instead concern ourselves with avoiding lies and learning better to recognize lies'' (J. Durham).
From here the phrase that gives the workshop and the student exhibition its title, Surely we will be confused, that presents the works of the 25 participating young international artists, realized during the journey and in dialogue with the works of Jimmie Durham.

Openings: July 22, 2004, 6:00 pm

Location: ex-Ticosa building, viale Roosevelt, Como
Visit: Tuesdays to Sundays, 4:00-7:30 pm, free entrance

Info: Anna Daneri- FAR tel +39 031 233213, fax +39 031 233249 annadaneri@fondazioneratti.org
Press office:
Ilaria Gianoli, phone/fax +39 02 514406 - +39 333 6317344

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