A+A Centro Espositivo Sloveno - A plus A
Venezia
calle Malipiero, 3073 (San Marco)
041 2770466 FAX 041 2770466
WEB
Edvard Ravnikar
dal 9/9/2004 al 7/11/2004
041 2770466 FAX 041 2770466
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Galleria A+A




 
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9/9/2004

Edvard Ravnikar

A+A Centro Espositivo Sloveno - A plus A, Venezia

La Galleria A+A - Centro Espositivo Pubblico Sloveno -ospitera' il Padiglione della Repubblica di Slovenia per la 9. Mostra Internazionale di Architettura Metamorph, con un progetto dell'Architetto Edvard Ravnikar (complesso monumentale sull'isola di Rab) a cura di Andrej Hrausky.


comunicato stampa

Architetto Edvard Ravnikar, complesso monumentale sull'isola di Rab Contributo della Slovenia per la 9. Esposizione Internazionale di Architettura di Venezia

Tradizione è progresso preservato; progresso è continuazione della tradizione.
(Edvard Ravnikar,dal suo diario inedito)

La Slovenia è entrata a far parte dell'Unione Europea, aprendo così un nuovo capitolo della sua storia. Nonostante questo, tuttavia, la nostra storia non inizia di nuovo.
La ricchezza della nostra esperienza architettonica fa in modo che noi possiamo contribuire a questa nuova società. Mentre il lavoro dell'architetto Jože Plečnik (1872-1957) è largamente conosciuto, vorremo focalizzare l'attenzione del pubblico verso l'importanza del Prof. Edvard Ravnikar (1907-1993), un maestro poco conosciuto di architettura Europea della seconda metà del XX secolo.

Ravnikar è l'autore dei centri della città moderna di Ljubljana and Kranj, è stato l'urbanista di Nova Gorica e ha progettato il complesso monumentale a Rab, un'isola nel Mare Adriatico. Questo probabilmente è considerato il suo lavoro più emblematico, dedicato a quell'architettura, eterna, che fu costruita in memoria delle atrocità compiute durante la II Guerra Mondiale.

Maestro - Apprendista
Il progetto risolve il fondamentale dilemma sempre presente: la relazione tra l'allievo e il proprio maestro - in questo caso Jože Plečnik. Per trovare la propria indipendenza, l'allievo dovrebbe allontanarsi dal suo maestro, altrimenti rischia di diventare un epigono. Ravnikar ci mostra una terza possibilità: non rompe con il proprio maestro ma piuttosto segue i suoi principi esprimendoli in maniera innovativa.

Città-cimitero
Alcuni potrebbero affermare che la morte è soltanto una metamorfosi della vita, e la morte possiede, come la vita di ciascuno, la propria città dove è possibile 'vivere'. A Rab, l'architetto ha usato la tradizionale città Mediterranea come modello: le entrate posizionate verso la 'terraferma' e il mare, un 'corso' principale (Dubrovnik's 'stradun') e una piazza, facendola così diventare la città della morte.

Monumento Socialista- Necropoli Cristiana
Il complesso monumentale fu costruito nel 1953, al tempo del sistema socialista non religioso. Tuttavia, mantiene ancora gli elementi propri di una necropoli Cristiana. Arrivando al Monumento è possibile seguire la ' Via Sacra' costituita da monumenti più piccoli. Il centro è caratterizzato da un obelisco che sostituisce il campanile, seguito da una cripta con sarcofagi e mosaici che ricorda la basilica Romana. Integrando il simbolismo Cristiano e quello Arcaico, Ravnikar conferisce al complesso la dimensione dell'assoluto.

Non esistono molti luoghi che esprimono la completezza in un modo così diretto e convincente- presente, futuro, passato ed eterno, quattro dimensioni temporali date all'uomo, presenti insieme in un unico luogo. Ma esiste solo una dimensione da cui è possibile imparare- il passato. L'unico modo per lavorare in avanti, nel futuro è reinterpretando la nostra esperienza passata in una nuova direzione. La metamorfosi è un metodo per portare la nostra esperienza in un nuovo lavoro. Da questo punto di vista il cimitero, progettato da Ravnikar sull'isola di Rab, è un'opera moderna ma al tempo stesso radicata nella storia.

Galleria A+A
Centro Espositivo Pubblico Sloveno
San Marco, Calle Malipiero 3073
30125 Venezia - I

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Silvia Mariotti
dal 13/11/2015 al 9/2/2016

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