Una serie di dipinti di artisti aborigeni, attraverso la quale si delinea un percorso pittorico inedito sulla cultura aborigena australiana contemporanea. Artisti che con le loro opere continuano a celebrare e tramandare le proprie tradizioni e lo stretto vincolo con la terra d'appartenenza, segnata da un dedalo di sentieri invisibili che attraversano l'Australia. Sono le 'Vie dei Canti' percorse durante il Tempo del Sogno dagli Antenati Ancestrali che nel cammino sulla Terra, cantavano ai venti i nomi di ciò che andavano creando.
Nell'Australia aborigena ci sono regole precise per ‘tornare indietro', o meglio per arrivare cantando al luogo cui appartieni: il tuo luogo del concepimento(...). Solo allora potrai diventare - o ridiventare- l'Antenato' (Bruce Chatwin, 'Le vie dei Canti',1987)
La galleria ab.Origena propone una serie di dipinti di artisti aborigeni, attraverso la quale si delinea un percorso pittorico inedito sulla cultura aborigena australiana contemporanea. Artisti che con le loro opere continuano a celebrare e tramandare le proprie tradizioni e lo stretto vincolo con la terra d'appartenenza, segnata da un dedalo di sentieri invisibili che attraversano l'Australia. Sono le 'Vie dei Canti' percorse durante il Tempo del Sogno dagli Antenati Ancestrali che nel cammino sulla Terra, cantavano ai venti i nomi di ciò che andavano creando. Bruce Chatwin, autore del libro da cui la mostra prende il titolo, descrive questa visione esistenziale insita nella cultura Aborigena, dando un importante contributo alla studio di questo popolo. La mostra accoglie opere di artisti di diverse tribù, accomunate dalla presenza del canto. Tale componente viene raffigurata sia esplicitamente, come nei dipinti di Troy Bennell, della comunità dei Nyoongar, che offrono una sorta di spartito dei cicli di canzoni sacre che scandiscono l'alternarsi delle stagioni; sia in maniera indiretta, attraverso l'intonazione dei versi sacri che accompagnano spesso la realizzazione dell'opera, come nei dipinti di Evelyn Pultara. Il percorso espositivo comprende inoltre opere sia di artisti giovani, quali Ben Pushman, che interpreta in modo innovativo e personale il rapporto con la tradizione, che di anziani leaders cerimoniali, quali gli ormai affermati Ronnie Tjampitjinpa di Papunya, Kathleen Petyarre di Utopia, presenti nelle aste di Sotheby's e Christie's ed altri ancora come Nancy Nungurray, che hanno suscitato l'interesse del pubblico internazionale, con immagini radicate nel contesto tribale e rappresentazioni delle creature sacre da cui discende la stirpe umana.
Galleria Arte Aborigena
Corso Monforte, 39
Milano