'Prendendo le distanze da certi linguaggi scultorei magniloquenti, dall'imponenza delle pure apparenze, dalla falsa ansia dell'ipercomplessita', il lavoro di Calignano ha dato vita a oggetti sottocutanei, subliminali, a prima vista sfuggenti, ma sempre dotati di un certo versante umoristico o teneramente comico.' Marco Senaldi
Catalogo con testo di Marco Senaldi
"Lontano dalla passività a cui ci avevano abituato le sculture oggettuali post moderne, si sta affermando nell'arte contemporanea una tendenza antitragica e non priva di humour, una poetica del bricolage, un fai-da-te che apre su un disincantato rapporto col mondo, con gli spazi, con i significati mai assoluti ma sempre relativi delle cose, con il loro inconscio culturale.
Prendendo le distanze da certi linguaggi scultorei magniloquenti, dall'imponenza delle pure apparenze, dalla falsa ansia dell'ipercomplessità , il lavoro di Calignano ha dato vita a oggetti sottocutanei, subliminali, a prima vista sfuggenti, ma sempre dotati di un certo versante umoristico o teneramente comico.
In altri termini, le opere di Calignano testimoniano la gracilità , l'incertezza costitutiva, l'indigenza formale, la vulnerabilità esistenziale del 'solido' mondo che ci circonda. In questo senso non vanno lette come la ricerca delle leggi pitagoriche che reggono l'universo, dalla galassia all'arachide, ma, al contrario, come la messa alla berlina di questa presunta armonia, presunzione molto umana di supporre un 'ordine nascosto' per dare un senso al disordine che è invece visibilissimo.
La sua opera non cade però nemmeno nel tranello apocalittico del diluvio delle apparenze, e si tiene così lontana da un 'realismo' fiducioso, quanto da un 'iperrealismo' nevrotico (o persino psicotico), che da un 'surrealismo' onirico. E' forse per questo che per lui, dovremmo parlare di una autentica vena iporealista, e dovremmo definire iporealismo quel livello di trasversalità logica e insieme ontologica al quale si rivolge la sua sconcertante poetica." (dal testo di Marco Senaldi, Pierluigi Calignano lo scultore iporealista)
Pierluigi Calignano (Gallipoli, 1971) vive e lavora a Milano.
Mostre personali: 2004, Pierluigi Calignano:, Carbone.to, a cura di M. Senaldi, Torino. 2003, 80.000, Antonio Colombo Arte Contemporanea, a cura di R. Gavarro, Milano. 2002, Ci sono sogni che preferirei non ricordare, Viafarini, a cura di R. Pinto, Milano; Stretti stretti, Perugi Arte Contemporanea, a cura di L. GarbarIno, Padova. 1999, Op là (con L. Scotto di Luzio), Galleria De Crescenzo & Viesti, a cura di R. Gavarro, Roma. 1998, L'invasione delle mono-cose, Galleria Salvatore + Caroline Ala, a cura di L. Parmesani, Milano; Creature antiurto, Galleria Placentia Arte, Piacenza.
Tra le collettive recenti: 2004, Z.A.T. Zone Artistiche Temporanee, Centro urbano di Gallarate / Galleria Civica d'Arte Moderna, a cura di A. Abruzzese, M. Meneguzzo, R. Pinto, M. Bianchi Guenzani, E. e G. Zanella, Gallarate (MI). 2003, Tirana Biennale 2, sezione a cura di M. Robecchi, Tirana, Albania; V Convocatoria Internacional de Jovenes Artistas, Galeria Luis Adelantado, Valencia, Spagna. Ratio, Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone, a cura di A. Bruciati, Monfalcone; Cover Theory, Officina della Luce - ex Centrale Emilia, a cura di M. Senaldi, Piacenza. 2002, Assab One, La generazione emergente dell'arte Italiana, ex Stabilimento GEA, a cura di L.. Garbarino e R. Pinto, Milano. 2001, Generazionale: indagine sulle nuove generazioni, Basilica Palladiana, a cura di B. Buscaroli, Vicenza. 2000, Futurama, Arte in Italia 2000, Centro per l'arte Contemporanea Luigi Pecci, a cura di B. Corà , R.. Gavarro e M. Meneguzzo, Prato.
Inaugurazione: martedì 21 settembre 2004, ore 19.00
L'inaugurazione avviene insieme a quella di altre sette gallerie torinesi: Guido Costa Projects, Galleria Maze, Galleria Franco Noero, Galleria Alberto Peola, 41 Arte Contemporanea, Photo & Co., Galleria Sonia Rosso.
La mostra proseguirà fino al 23 ottobre 2004, dal martedì al sabato, dalle 16 alle 19.30
Via dei Mille, 38 - Torino
Immagine: Pierluigi Calignano
Studi Prospettici (2004)
inchiostro e matita su moduli di cartoncino fustellato/ink and pencil on modules of perforated card
59,5 x 116 cm, 74,5 x 132 cm
carbone.to
via dei mille, 38 - 10123 torino - italia