Le sue opere si sviluppano nella terza dimensione, s’inseriscono nell'ambiente circostante e lo modificano. La sua poetica da sempre si basa sul rapporto Natura e Artificio: egli crea 'esseri' dalle sembianze attualmente paradossali e inconcepibili, ma che in un futuro non poi così lontano, potrebbero nascere, crescere, svilupparsi, secondo regole biologiche. Elaborazione del suono Andrea Baggio.
installazione Andrea Marini
elaborazione del suono Andrea Baggio
a cura di Patrizia Landi
inaugurazione sabato 25 settembre 2004 alle ore 17.30
Orario: lunedì, martedì, giovedì, venerdì dalle 9,00 alle 18,00
Andrea Marini ama definirsi “costruttoreâ€, le sue opere si sviluppano nella terza dimensione, s’inseriscono nell’ambiente circostante e lo modificano. La sua poetica da sempre si basa sul rapporto Natura e Artificio: egli crea “esseri†dalle sembianze attualmente paradossali e inconcepibili, ma che in un futuro non poi così lontano, potrebbero nascere, crescere, svilupparsi, secondo regole biologiche.
Ibernauti è un curioso neologismo, coniato dall’artista stesso, che dà il titolo alla mostra e all’installazione appositamente ideata per lo spazio espositivo all’interno della Libera Accademia di Belle Arti di Firenze: una sorta di environment che ci trasporta in una dimensione altra.
Nell'immagine: Creature, 2003.
puntoarte L.A.B.A.
piazza di Badia a Ripoli, 1/A, Firenze