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13/10/2000

Reliquiari

Centro San Silvestro, Osimo (AN)

Ed ex voto tra arte e religiosita' popolare.

La mostra è composta di due sezioni, diverse tra loro ma collegate per ispirazione e capacita' di rivelare convinzioni e sentimenti dell’animo umano. Le opere provengono dalla Cattedrale di San Ciriaco di Ancona, dalla Cattedrale San Leopardo di Osimo, dalla Chiesa Santa Palazia di Osimo, dal Monastero San Niccolo' di Osimo, dal Santuario B. V. Addolorata di Campocavallo di Osimo, dalla Chiesa Parrocchiale di San Paterniano di Osimo, dal Seminario Vescovile di Osimo, dall'Archivio Comunale di Osimo.

Per l'esposizione è stato predisposto anche un catalogo dove hanno collaborato Laura Giulianelli, per la cura e le schede inventariali, Mons. Ermanno Carnevali per i testi, Alberto Giuliodori per le foto.

La prima sezione è dedicata alle reliquie e ai reliquiari, ovvero "cio' che resta" di una persona o, in senso piu' ampio, degli oggetti da lei usati o che comunque hanno avuto un contatto con lei. Il culto delle reliquie è antichissimo. Nell' Apocalisse 6, 9 Giovanni scrive "Quando (l’Agnello) apri' il quinto sigillo, vidi sotto l’altare le anime di coloro che erano stati immolati a causa della Parola di Dio e della testimonianza che Gli avevano resa": l’apertura dei sigilli svela il significato cristiano del "libro" della storia e il quinto, aperto, ci presenta la Chiesa martire.

Storicamente il culto delle reliquie agevolo' il culto dei Martiri e dei Santi. La convinzione che gli oggetti messi a contatto con i loro sepolcri divenissero come altrettanti corpi santi spiega il proliferare delle reliquie: il luogo dove esse erano poste fu considerato come la tomba e cosi' si moltiplicarono i santuari. La venerazione delle reliquie ebbe grande impulso dal ritrovamento della Croce di Cristo da parte dell’Imperatrice Elena, madre di Costantino. Nella mostra sono presenti reliquiari delle piu' svariate forme, la materia prevalente è il legno dorato.

La seconda sezione accoglie invece gli ex-voto ed altre testimonianze di pieta' popolare: il fenomeno è complesso, presenta una ricchezza insospettata e puo' essere letto sotto il profilo artistico, antropologico o socio-culturale. Esso infatti aiuta a conoscere la storia della cultura popolare e della civilta' contadina, il costume di un’epoca, il paesaggio, il modo di vivere, di affrontare malattie ed incidenti, la ricchezza creativa di semplici artigiani.

Gli ex-voto inoltre rivelano la fede viva della gente semplice; essi sono espressione visiva di implorazione e di ringraziamento, attestazione pubblica di una promessa fatta in cui la preghiera si fa immagine, l’atto di fede nato da un momento di dolore o di gioia è espresso oralmente ed è accompagnato dall’offerta della collana, dell’anello, dell’orecchino d’oro, oggetti tra i piu' cari, o si traduce in modo plastico nella tavoletta dipinta, nel "cuore" di materiale povero, nel piccolo stendardo o nel modo che la fantasia creativa suggerisce. La semplicita' e poverta' dei mezzi espressivi danno assicurazione di assenza di motivazioni meno nobili, che invece possono essere presenti quando il dono è cospicuo. Nella sezione spiccano gli ex-voto mariani, i piu' numerosi; solo in Italia si contano circa 60.000 tavolette dipinte.

Inaugurazione:
sabato 14 ottobre, ore 17.30.

Orario: feriali 17.30 - 19.30;
domenica e festivi 10.30 - 12.30 / 17.30 - 19.30.

Centro Attivita' Culturali San Silvestro,
chiesa di San Silvestro,
via Pompeiana,
Osimo (Ancona).

Informazioni:
numero verde 800 228800.

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