Trenta opere del ciclo Memoria Memoriae, accompagnate in catalogo da un testo di Flaminio Gualdoni e da scritti dell'artista. La mostra documenta il breve ma qualitativo percorso dell'artista
Memoria Memoriae
La mostra documenta il breve ma qualitativo percorso di un artista che ha incarnato una posizione di rilievo nella ricerca delle generazioni giovani.
Alberto Rizzi nasce a Correggioverde, Mantova, nel 1954, e muore nel 2003.
Nel 1978 decide di interrompere gli studi di architettura al Politecnico di Milano per dedicarsi definitivamente alla pittura.
Dal 1984 risiede a Milano, dove inizia a esporre dipinti sul tema della citazione ispirandosi alla Mademoiselle Rivière di Ingres. Alla fine degli anni '80 inizia una ricerca sulla Sequenza dove frammenti di figure sembrano scaturire dallo spazio limitato del dipinto. Sono quadri concepiti come "spezzoni di una storia che lo spettatore deve ricostruire".
Negli anni successivi, nella serie Memoria Memoriae, la tavolozza diventa rarefatta, essenziale, con l'utilizzo del bianco e dei grigi, come un gioco zen di ombre.
Prevale l'interesse per il paesaggio, un paesaggio totalmente interiorizzato; esso diviene paesaggio metropolitano nella serie Piazza Duomo.
Numerose si susseguono le esposizioni pesonali: nel 1988, 1990, 1992 alla Galleria Schubert, Milano; nel 1994 e 1998 al Navigliovenezia, Venezia; nel 1995, 1996, 1998, 2001 al Naviglio, Milano; nel 2001 da Inga-Pin, Milano.
La mostra presenta trenta opere del ciclo Memoria Memoriae, accompagnate in catalogo (n.2 Collana “Quaderni della Civica Galleria d’Arte Contemporanea di Lissoneâ€) da un testo di Flaminio Gualdoni e da scritti dell'artista.
Inaugurazione: sabato 6 novembre ore 18.00
Orari apertura al pubblico:
da martedì a venerdì: 15,00-19,00
sabato/domenica: 10.00-12,00 –15,00-19,00
lunedì: chiuso
Ingresso gratuito
Civica Galleria di Arte Contemporanea
V.le Padania 6 Lissone (MI)