To keep a drowsy emperor awake. I suoi disegni piu' che descrivere o rappresentare, sono diagrammi di stati d'animo, radiografie che fermano in qualche modo un'emozione. Le sculture sono spesso in cera cosi' che il risultato finale sia apparentemente morbido. Il suo lavoro e' il risultato di riflessioni sulla storia dell'arte che indagano lo spirito del tempo e non la sua cronaca. A cura di Achille Bonito Oliva
To keep a drowsy emperor awake
A cura di Achille Bonito Oliva
Sabato 4 Dicembre 2004 si inaugura alla
Galleria Alessandra Bonomo la mostra di disegni e sculture di Giovanni Rizzoli.
I disegni di Giovanni Rizzoli, più che descrivere o rappresentare, sono
diagrammi di stati d'animo, radiografie che fermano in qualche modo un'emozione
o un'evocazione che non avrebbe modo di esistere altrimenti.
Le sculture nascono
spesso create direttamente in cera così che il risultato finale sia
apparentemente morbido.
Il lavoro di Giovanni Rizzoli è il risultato di
riflessioni sulla storia dell'arte e sulla possibilità di utilizzare liguaggi
semplici o complessi ma sempre funzionali ad un risultato espressivo e
concettuale che cerca di riflettere attraverso un filtro personale lo spirito
del tempo ma non la sua cronaca.
''Giovanni Rizzoli è atleta dello sguardo che curva morbidamente la sensibilità al disegno e alla scultura'' (Achille Bonito Oliva).
''I disegni sono registrazione di un percepire e di un cercare,
non tanto per immagini visive, ma per immagini emotive, non quelle spesso
violente dell'espressionismo, piuttosto quelle sognanti degli adolescenti di
qualsiasi età .
Il mio procedere, più che per progettazione, avviene per
stupore, ma anche in qualche modo è una scelta e un'esigenza in dialogo con la
storia, lo spirito del tempo, e il senso e i modi possibili dell'arte.''
(Giovanni Rizzoli)
Rizzoli ha studiato all'Architectural Association ed
ha frequentato altri Corsi d'Arte a Londra tra il 1984 e il 1987 per poi
laurearsi in Storia dell'Arte a CÃ Foscari a Venezia.
Ha esposto in
numerose mostre personali e collettive, tra le quali, nel 1996 alla Kunsthalle
di Göppingen, nel 1998 alla Triennale di Stoccarda, nel 1999 alla 48a Biennale
di Venezia, nel 2000 al Museo Pecci di Prato 2000 e nel 2002 alla Ludwigsburg
Kunstverein. Dal 1997 è visiting professor alla New York University.
Inaugurazione: Sabato 4 Dicembre 2004 - ore 18
Galleria Alessandra Bonomo
Roma Via del Gesù 62