India Evans con sguardo sensuale sul mondo propone una serie di collages, Fabrizio Modesti iperrealisti olii su tela con tema gli alberi, Andrea Nicodemo nei Fossili esprime il suo interesse per l'anatomia umana e Federico Cozzucoli il suo rapporto personale con il misticismo religioso in Via Crucis
Federico Cozzucoli
India Evans
Fabrizio Modesti
Andrea Nicodemo
Sabato 4 dicembre 2004 la galleria presenterà una collettiva dal titolo "Interiorità " che riunisce i lavori di Federico Cozzucoli, India Evans, Fabrizio Modesti e Andrea Nicodemo.
La scelta di presentare proprio i lavori di questi quattro giovani artisti è maturata nel corso dell'ultimo anno. Esporranno insieme per la prima volta e poiché trovo di poco interesse quelle mostre collettive in cui l'unico rapporto tra gli artisti scelti è dato dal fatto di occupare con le proprie opere uno stesso luogo durante uno stesso arco temporale ho cercato di individuare quale sarebbe potuto essere il filo conduttore tra il lavoro di ognuno. Ripercorrendo mentalmente le emozioni provate guardando le opere la prima volta e provando a visualizzarle una accanto all'altra ho constatato di come ogni artista, a suo modo, metteva in atto attraverso il proprio lavoro un rapporto con l'interno, il di dentro. Per "Interiorità ", da me scelto come titolo per la mostra, intendo quindi non tanto una percezione dall'esterno all'interno quanto un vero e proprio rapporto con l'interno, il di dentro?
Al piano su strada India Evans (nata a New York nel 1978, vive e lavora a Roma) esporrà una serie di collages in cui ci invita ad osservare le immagini - cartoline di nudi femminili del primo Novecento trasformate con l'aggiunta dei materiali più diversi: dai fiori secchi alle ali di farfalle ai frammenti di stoffe pregiate - come se stessimo curiosando dal buco di una serratura o come se fossero aspetti della nostra anima riflessa allo specchio. Negli altri lavori presentati in mostra - realizzati con frammenti di stoffa e di antichi indumenti - l'artista volge invece il proprio sguardo all'interno del corpo femminile durante il periodo della gestazione.
Dall'interiorità tutta al femminile come sguardo sensuale sul mondo di India Evans, con le opere di Fabrizio Modesti (nato ad Arezzo nel 1966 dove vive e lavora) esposte anch'esse al piano su strada passiamo invece al di dentro in natura: sotto le chiome degli alberi, tra i boccioli in fiore sui rami. Nonostante l'apparente iperrealismo e la cura di ogni dettaglio, nei suoi oli su tela l'artista toscano riesce a catturare l'aura segreta degli alberi che ritrae e che sembra far vivere in uno spazio ideale e fuori dal tempo.
Nelle opere di Andrea Nicodemo (nato a Termoli nel 1976, vive e lavora a Roma), che esporrà nel seminterrato assieme a Federico Cozzucoli (nato a Messina nel 1972, vive e lavora a Roma), il rapporto con il di dentro è in relazione al suo interesse per l'anatomia umana espresso nei suoi Fossili - realizzati ad olio su tela - forme scarnificate dal fluire del tempo frutto di lenti processi di mineralizzazione.
Con Federico Cozzucoli l'interiorità ritorna infine ad essere intesa in termini concettuali come rapporto personale con il misticismo religioso. In occasione della mostra l'artista presenterà l'installazione "Via Crucis" in cui i soggetti, persone "normali", sono "pretesto per una rappresentazione sublime ed universale dell'uomo in quanto soggetto portatore di una propria innegabile coscienza e dignità ."
Elisabetta Giovagnoni
Immagine: Fabrizio Modesti, Senza Titolo, 1996. Collezione Fondazione Teseco Pisa
Inaugurazione: sabato 4 dicembre 2004 dalle ore 18h
9, via Della Vetrina Contemporanea
00186 Roma via della Vetrina 9
Orari: dal martedì al sabato dalle 16h alle 19h30
la mattina per appuntamento