Pino Barilla'
Carlo Bernardini
Nicolas Carone
Nicola Carrino
Mirta Carroli
Tommaso Cascella
Lucilla Catania
Bruno Ceccobelli
Bruno Chersicla
Michele Ciribifera
Nino Cordio
Ulrich Egger
Giuseppe Friscia
Annamaria Gelmi
Carlo Lorenzetti
Teodosio Magnoni
Luigi Mainolfi
Graziano Marini
Eliseo Mattiacci
Laura Patacchia
Beverly Pepper
Enzo Porcari
Mauro Salvi
Pino Spagnulo
Mauro Staccioli
Simona Uberto
Peter Wiedmer
Antonella Zazzera
Giorgio Bonomi
La mostra presenta gli stessi artisti che durante l'estate hanno collocato le loro sculture nel parco dell'Hotel Bramante, all'ombra della cupola di Santa Maria della Consolazione: ora, nelle sale della galleria, si presentano i loro disegni o progetti, insieme alle immagini fotografiche delle loro sculture. A cura di Giorgio Bonomi
Artisti: Pino Barillà , Carlo Bernardini, Nicolas Carone, Nicola Carrino, Mirta Carroli, Tommaso Cascella, Lucilla Catania, Bruno Ceccobelli, Bruno Chersicla, Michele Ciribifera, Nino Cordio, Ulrich Egger, Giuseppe Friscia, Annamaria Gelmi, Carlo Lorenzetti,
Teodosio Magnoni, Luigi Mainolfi, Graziano Marini, Eliseo Mattiacci, Laura
Patacchia, Beverly Pepper, Enzo Porcari, Mauro Salvi, Pino Spagnulo, Mauro
Staccioli, Simona Uberto, Peter Wiedmer, Antonella Zazzera
A cura di Giorgio Bonomi
Questa mostra presenta gli stessi artisti che durante l'estate hanno collocato
le loro sculture nel parco dell'Hotel Bramante, situato sotto ("all'ombra")
della bramantesca cupola di Santa Maria della Consolazione: ora, nelle belle
sale della galleria, si presentano i loro disegni o progetti, insieme alle
immagini fotografiche delle loro sculture.
Il disegno, è noto, è il primo momento - temporale e concettuale - dell'arte,
sia per i pittori che per gli scultori. Può essere schizzo, appunto, memoria,
progetto, opera compiuta: sempre è gesto di libertà e creazione.
In più il disegno mantiene intatta quella caratteristica propria dell'arte che è
la "manualità ": se, infatti, la scultura concretamente può essere fatta dal
fabbro o dal marmista, se la pittura può essere data con la pistola a spruzzo,
il disegno invece richiede sempre e solo la mano dell'artista. Forse è per
questo che la quasi totalità degli artisti ama il disegno, e spesso lo dichiara.
L'artista prova un intenso piacere nel disegnare: la sua mano è sola e libera
sopra al nulla, al foglio vuoto, così il gesto creativo dell'artefice fa
affiorare i "segni" che possono non aver bisogno di nulla, oppure essere
affiancati dal colore, dalla materia, e da altro ancora, a seconda della propria
poetica e delle proprie modalità operative.
Accanto ai disegni degli scultori, la mostra attuale presenta le fotografie che
George Tatge ha scattato alle sculture esposte nel parco. Tatge - curiosamente,
e ben augurante, il suo nome è l'anagramma di quello di uno dei padri della
fotografia contemporanea, E. Atget - riesce a sintetizzare, in queste immagini,
tre esigenze fondamentali: la sua poetica, la riproduzione dell'opera, il
contesto in cui l'opera è presente. Infatti, con un atto di grande "umiltà ", non
concede che il suo scatto risponda solo alle sue pulsioni artistico-espressive
ma tiene conto che sta riproducendo un'opera d'arte di un altro artista che, a
sua volta, ha posizionato la sua opera all'ombra di Bramante.
Abbiamo allora delle fotografie - opere esse stesse nella loro autosufficienza
estetica - di grandissima qualità che rappresentano la scultura nella sua
autonomia e che la colgono proprio nell'attimo in cui su di essa si "soffermano"
le ombre dell'ambiente circostante: viene così interpretato pienamente il senso
che, già nel titolo, la mostra voleva esprimere
Immagine: Luigi Mainolfi, installazione Gian Ferrari Arte Contemporanea, Milano
Inaugurazione Domenica 19 Dicembre 2004 ore 11:00
Galleria Extra Moenia, P.zza Garibaldi 7, 06059 Todi Pg
orario: dal Mercoledì al Sabato
10:30 -13:00 / 16:00 - 19:00
Domenica 10:30 -13:00 Lunedì e Martedì su appuntamento