Bernice Donszelmann
Juliet Haysom
Steven Maciver
Lee Mselzer
Andrew Mania
Liz Williams
Alvin Yip
La mostra presenta di opere di sei artisti e un architetto attualmente residenti all'Accademia, offrendo una campionatura plurale di tendenze del panorama anglosassone. Bernice Donszelmann, Juliet Haysom, Steven Maciver, Lee Mselzer, Andrew Mania, Liz Williams, Alvin Yip
Bernice Donszelmann, Juliet Haysom, Steven Maciver, Lee Mselzer, Andrew Mania, Liz Williams, Alvin Yip
La prossima mostra del programma Fine Arts dell'Accademia Britannica,
diretto da Jacopo Benci, si inaugura giovedì 16 dicembre 2004, dalle ore
18.30 alle 21.30.
La mostra, intitolata PLURAL1, presenta di opere di sei
artisti e un architetto attualmente residenti all'Accademia, offrendo una
campionatura plurale di tendenze del panorama anglosassone. La mostra
resterà aperta fino al 22 dicembre 2004, tranne la domenica, dalle ore
16.30 alle 19.00 e per appuntamento.
BERNICE DONSZELMANN
"Se l'architettura descrive e definisce lo spazio per noi, di fronte a noi,
sono interessata al modo in cui il nostro movimento entro gli edifici, le
contingenze del loro uso, oppure un fenomeno superficiale come il 'wall
drawing', possano iniziare a riscrivere quegli spazi." [BD]
Bernice Donszelmann (Abbey Fellow in Painting, ottobre-dicembre 2004) si è
laureata nel 1992 presso il Chelsea College of Art & Design, Londra. Ha
esposto alla Gasworks Gallery, Londra; ha realizzato un Abbey Mural Project
al Royal London Hospital, e una collaborazione su base testuale,
Surface/Connections, alla Holden Gallery, Manchester Metropolitan
University. Attualmente insegna presso il Dipartimento di Teoria dell'Arte
del Chelsea College of Art.
JULIET HAYSOM
"Nella mia ricerca recente ho iniziato a indagare il problema del vedere e
del credere. Mi interessa la relazione fra esperienza visiva e
immaginazione, e, in primo luogo, i modi e metodi usati nella
rappresentazione di entrambi." [JH]
Juliet Haysom (Sainsbury Scholar in Painting and Sculpture, ottobre
2004-settembre 2005) è nata nel 1978. Ha conseguito il MPhil in disegno e
scultura al Royal College of Art, Londra in giugno 2004, e il BFA alla
Ruskin School of Drawing and Fine Art, University of Oxford, nel 2001.
Durante questo periodo è stata fra gli artisti segnalati per il Centre
Prize, RCA, 2003 e il Jerwood Drawing Prize, 2002, e ha avuto diversi
premi. Ha esposto in diverse collettive e personali, fra le quali: Mixed
Exhibition, The Drawing Gallery, Londra (2004); Art of the Impossible,
Centre Prize Exhibition, The Great Eastern Hotel, Londra; Treason: Artists
in Research at the RCA, Cafe Gallery, Londra (2003); Jerwood Drawing Prize
Show, Londra e itinerante (2002-3).
STEVEN MACIVER
"Il mio lavoro è un'investigazione in corso della linea, del colore e della
superficie, alimentata dal mio interesse per lo spazio urbano e pubblico."
[SMI]
Steven MacIver (Sainsbury Scholar in Painting and Sculpture, ottobre
2004-settembre 2005) è nato nel 1979 a Kirkwall, Orkney. Ha studiato alla
Gray's School of Art, Aberdeen (BA Hons Fine Art, First Class, 2002) e alla
Slade School of Fine Art, Londra (MFA Distinction, 2004). Fra le sue mostre
recenti: Royal Scottish Academy 178th Annual Exhibition, The Mound,
Edimburgo; The Pier Arts Centre, Stromness, Orkney; Central Space,
Hammersmith, Londra, 2004; Royal Scottish Academy 177th Annual Exhibition,
Edinburgh City Arts Centre, Edimburgo; Gallery 10, Glasgow, 2003.
LEE MAELZER
"Creo dipinti, e talvolta disegni e fotografie, che partono da luoghi reali
per poi personalizzarli secondo i miei personali criteri e sogni." [LM]
Lee Maelzer (Abbey Fellow in Painting, ottobre-dicembre 2004) vive e lavora
a Londra e nelle Highlands nordoccidentali scozzesi. Ha studiato pittura
alla Central St Martin's School e al Royal College of Art, Londra. Ha avuto
molte mostre in Gran Bretagna oltre che ad Amsterdam, New York, Los
Angeles, Tel Aviv, in Germania e nella Repubblica Ceca. Sue opere sono in
collezioni private e pubbliche in Gran Bretagna, Olanda, Israele, Canada e
USA.
ANDREW MANIA
"Sono come un collezionista di curiosità o un nomade culturale; talvolta
riciclo immagini trovate quali disegni di antichi maestri o fotografie, cui
aggiungo le mie personali ossessioni o dei dialoghi. Ad esempio Yeti, UFO,
o uno sciamare simile a quello di uccelli, che invadono immagini altrimenti
stabili. Il mio lavoro è strano e spiazzante, con una irriverente nostalgia
per la storia dell'arte. Le immagini sembrano vivere uno stato di
monelleria. Formano grappoli, travasi, colonne o concentrazioni sulla
parete, o più spesso lontano dalla parete. Mi interessa come le immagini
possano esser viste come elementi passivi o attivi in in uno spazio dato.
All'interno di queste composizioni di raccolte e frammenti viene messa in
opera una narrazione." [AM]
Andrew Mania (Wingate Rome Scholar, settembre 2004-gennaio 2005) ha avuto
mostre personali alla Vilma Gold Gallery, Londra, e ha partecipato a
importanti collettive quali New Contemporaries 2000, il Jerwood Drawing
Prize 2002, e ha vinto il Pizza Express Prospects nel 2001. Ha esposto
recentemente alla Galerie Diana Stigter, Amsterdam; Room in Bristol UK
(personale); Patricia Faure Gallery, Los Angeles. Avrà una personale alla
Jack Hanley Gallery, San Francisco, nel gennaio 2005.
LIZ WILLIAMS
"Il mio interesse per l'iconografia religiosa e per il suo potenziale
d'ispirazione continua a farmi tornare in paesi cattolici. Qui a Roma mi
sono saturata del piacere delle cose belle." [LW]
Liz Williams (Australia Council Resident Artist, ottobre-dicembre 2004)
espone regolarmente in tutta l'Australia. Sue opere sono in molte
collezioni pubbliche e private. Le sono stati assegnati un'Australia
Council Artist Residency a Barcellona, 1995, e un Australia Council Travel
Grant per il Messico, 1992.
ALVIN YIP
"L'estinzione delle voci è implicito nella nostra produzione
architettonica? E che sarebbe accaduto se Apollodoro non fosse stato
assassinato? Per liberare dalla competizione convenzionale e così dalla
sovradeterminazione di un singolo 'migliore', la tavola da gioco accoglie,
amplifica e provoca la negoziazione di possibilità urbane, siano i
giocatori architetto, politico o straniero. Sommergendo l'immaginazione
collettiva con competenze individuali, narriamo/riveliamo molteplici storie
di Roma." [AY]
Alvin C.O. Yip (Rome Scholar in Architecture, ottobre 2004-giugno 2005) sta
attualmente progettando un gioco urbano, in prospetti di diagrammatica,
metodologie evolutive e architettura sinergica. È stato 'external critic'
alla CUHK di Hong Kong e docente presso la HKAC, oltre a esporre il suo
lavoro a Barcellona, Helsinki e Londra. Si è laureato presso la
Architectural Association di Londra, e ha progettato edifici per Toronto,
Manchester e Hong Kong.
Nell'immagine un'opera di LEE MAELZER
Inaugurazione: giovedì 16 dicembre 2004, ore 18.30-21.30
Per informazioni, si prega di contattare:
Jacopo Benci, Assistant Director Fine Arts,
Sarah Ciacci, Fine Arts Assistant, tel. 06 32649386
THE BRITISH SCHOOL AT ROME
via Gramsci, 61 00197 Roma
lunedì-sabato, ore 16.30-19.00 e per appuntamento