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16/12/2004

Frammenti Cosmici

Ecoteca, Pescara

Per Luca Pugliese pittura, scultura, musica ed architettura cooperano alla causa comune dell'arte, dando vita a una koine' sempre smaniosa di nuovi stimoli e di nuove suggestioni. La sua predisposizione a superare le cesure che dividono le arti, sfocia in un aperto dialogo tra musica e arti visive che investe forma e contenuto.


comunicato stampa

Personale di Luca Pugliese

Mostra a cura di Luigi Pagliarini

Ecoteca chiude il sipario sulla prolifica stagione artistica 2004 ed il s'avvia verso il nuovo anno con gl'occhi riversi verso l'universo regalandoci la personale dell'ottimo Luca Pugliese, Frammenti Cosmici. Pugliese, artista ed architetto Avellinese che vive tra Frigento e Napoli, sostiene l'incontro e la solidarietà delle arti ed è, quindi, in perfetta sintonia con il centro culturale che l'ospiterà
Luigi Pagliarini

In Luca Pugliese pittura, scultura, musica ed architettura cooperano alla causa comune dell'arte, dando vita a una koinè artistica sempre smaniosa di nuovi stimoli e di nuove suggestioni. L'innata predisposizione a superare le cesure che dividono le arti sfocia, infatti, in un aperto dialogo tra musica e arti visive che investe forma e contenuto.

Le tracce di questo discorso sono ravvisabili già nelle performances musicali tenute a Napoli durante il periodo universitario: il pubblico veniva chiamato a commentare con tempera e pennello le magiche atmosfere create da voce e chitarra. Il progetto ha coinvolto anche l'ambito accademico durante la seduta di laurea, contornata da un intervento musicale ispirato al relativo progetto architettonico. Lungo lo stesso iter si colloca l'ideazione e la messa in opera di Terra Arte, rassegna artistico-musicale di grande eco, giunta alla sua quarta edizione e contrassegnata dal connubio tra musica e arti visive in contesti paesaggistici di alta suggestione.
I formativi anni universitari trascorsi a Napoli, illuminati dall'assiduo contatto con i maestri Riccardo Dalisi, Ciro de Falco e Gerardo Di Fiore, hanno avviato l'animus dell'artista, sia nella musica che nelle altre esperienze artistiche, alla ricezione di quei fenomeni di avanguardia di cui è partecipe l'internazionalità di certa cultura partenopea.

L'immaginario di impronta surreale che contraddistingue la ricerca pittorica di L. Pugliese trae linfa da una trasfigurazione della realtà sensibile percepita nella sua profonda essenza cosmica. È una realtà onirica che trascina l'osservatore in una dimensione spazio-temporale indefinita, dove il figurativo sussiste solo in una forma immaginifica. Non mancano ad ispirarla i paesaggi irpini, vibranti di energie e resi animati da una percezione panteista capace di ravvisare nelle cose il soffio vitale. Ecco, dunque, le colline trasformarsi in volti, o espressionistici totem dominare, imponenti, un campo visivo permerato da un misticismo ancestrale. Il motivo ispiratore delle opere pittoriche di Luca Pugliese è, infatti, il cosmo come infinità di materia e di non-materia che ci circonda. Su questo cosmo l'artista tende il suo sguargo, con punti di vista diversificati che spaziano tra cielo e terra, tra il visibile e l'invisibile, tra spazio e materia, luce e ombra, il tutto coordinato da una tessitura ritmica che tende a una fruizione multisensoriale dell'opera d'arte. L'esito di questa ricerca, infatti, si traduce in due formule interscambialibili e legate da un rapporto di reciprocità: «forme e colori dei suoni» e «suoni dei colori e delle forme».

La biografia musicale di Luca Pugliese prosegue lungo questa traiettoria. Fondatore del gruppo Fluido Ligneo, ha improntato la sua ricerca musicale a un nuovo concetto di etnicità che è senso di appartenenza e di identità uniti a una forte spinta innovatrice. Da queste premesse è sorto un prodotto musicale altamente innovativo, approssimativamente etichettabile come world-etno-rock, che si è concretizzato nel primo lavoro discografico, Endemico, presentato per la prima volta al pubblico con Angelo Branduardi in occasione della terza edizione di Terra Arte; 9 brani, 7 dei quali scritti e composti da Luca Pugliese e due attinti dalla tradizione popolare: sculture aeree di quei paesaggi visivi e psicologici sui quali gravita l'universo pittorico.
Il gruppo, che ha collaborato in varie occasioni live con Eugenio Bennato e Tony Esposito, ha già conquistato l'ammirazione e la stima di illustri personalità del settore musicale, quali Mogol e Renzo Arbore, ed attende alla pubblicazione del suo secondo cd, con brani composti da Luca Pugliese.
Serena Cuoppolo

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