Tue-moi ce soir, mostra di tempere su tela di piccolo formato. Con humour e fantasia l'artista racconta la vita quotidiana a Bangui e nei villaggi del Centro Africa. Ristoranti, bar e night-club dai tavoli sbilenchi, partita di calcio Parigi-Marsiglia, belle cameriere...
Tue-moi ce soir, mostra di tempere su tela di piccolo formato
Oreste Zevola dopo aver partecipato ad un primo laboratorio di lavoro assieme ad altri sette artisti di varie nazionalità tenutosi nel gennaio del 2000 nella Repubblica Centrafricana decide a distanza di quattro anni di ritornarvi per realizzare nella capitale Bangui, in collaborazione con l’Alliance Française, un progetto legato ad un originale aspetto della cultura popolare.
Con humour e fantasia Oreste Zevola racconta, spezzettata in sketch, la vita quotidiana a Bangui e nei villaggi del Centro Africa. Ristoranti, bar e night-club dai tavoli sbilenchi, partita di calcio Parigi-Marsiglia, importanza dell’abbigliamento, belle cameriere con seni grossi e natiche tonde, onnipresenza della T.V. Gioco di parole (il francese rimane la lingua ufficiale) su insegne esileranti come “Takagouté†o “Tue-moi ce soir†che dà il titolo alla mostra. Al di là del quotidiano, dalle tele di Oreste Zevola, l’artista-viaggiatore, si sprigiona un’atmosfera di legenda popolata da sirene di acqua dolce, caimani che vanno a zonzo usciti dal fiume Oubangui, da alcuni segni affiorano i misteri del vudù. Ma se Oreste ha saputo abbbozzare con tratto incisivo la gioia di vivere, la semplicità e le stranezze di questo mondo africano, i suoi quadri sono di una falsa ingenuità . La derisione e l’humour noir fanno da padroni nell’universo che dipinge. Dappertutto teste da morto, mani tagliate, armi da fuoco. Un militare in kaki porta delle granate al posto dei testicoli. I massacri in Africa Nera, i danni dell’aids, tutto è detto con apparente legerezza.
Inaugurazione: mercoledì 2 febbraio, ore 19
Institut français de Naples
Via F. Crispi, 86 Napoli
dal lunedì al venerdì ore 10-13 e 16-19 - ingresso Libero