Galleria Agorarte
Milano
via Filippetti, 41 Milano (entrata Fitzcarraldo)
02 53584715
WEB
Emmanuel Rocco–Cuzzi
dal 17/2/2005 al 9/4/2005
02 53584715
WEB
Segnalato da

CLP Relazioni Pubbliche



approfondimenti

Emmanuel Rocco–Cuzzi



 
calendario eventi  :: 




17/2/2005

Emmanuel Rocco–Cuzzi

Galleria Agorarte, Milano

I sentieri delle origini. La mostra raccoglie 40 opere, tecniche miste su tela, su tavole e su carta che ''rappresentano – secondo il curatore Simona Vigo - luoghi irreali trasformati in altari originari su cui sono dipinti segni primitivi, monoliti e totem. (...) Simboli antichissimi che si ispirano all'arte rupestre delle culture precolombiane''


comunicato stampa

I sentieri delle origini

Proseguendo un rapporto che lega Agorárte con il Sudamerica, iniziato con le mostre Pintura Argentina e Jorge Luis Alio. La doble vida de la Boca a Milano e Buenos Aires, la Galleria Agorárte di Milano presenta dal 18 febbraio al 9 aprile la prima personale italiana dell’artista argentino Emmanuel Rocco – Cuzzi dal titolo I sentieri delle origini.

La mostra, che ha ricevuto il patrocinio del Consolato generale della Repubblica Argentina, raccoglierà quaranta opere - tecniche miste su tela, su tavole e su carta -, che ”rappresentano – secondo il curatore Simona Vigo - luoghi irreali trasformati in altari originari su cui sono dipinti segni primitivi, monoliti e totem. Un linguaggio segreto ci consente di accedere a una dimensione spirituale e sacra attraverso simboli grafici che sembrano graffiti. Simboli antichissimi che si ispirano all’arte rupestre delle culture precolombiane”.

La sua opera è il risultato di una urgenza quasi esistenziale di recuperare le origini della storia spirituale e antropologica dell’umanità. Il senso profondo della sua arte è la relazione tra due piani di realtà: la realtà empirica e la realtà trascendente: “Nella mia opera appare la necessità di tornare alle origini, di sperimentare la pittura come una forma di preghiera. Uscire dal caos della città e rifugiarsi nella natura come l’opportunità di trovare una risposta al sentire della vita. Tornare all’essenza, e alla capacità di sperimentare l’infinito, sentire come sentivano gli uomini antichi, comunicando attraverso simboli, rincontrarsi con tutto il creato instaurando un dialogo tra il finito e il suo creatore”.

Ogni oggetto gli è utile per arricchire la tela di segni: una piuma, un pezzo di legno corroso dal mare, la cenere, pezzi di ferro arrugginiti, resti di ossa di animali. Ognuno di questi oggetti assume un significato simbolico ancora prima che essere funzionale a un progetto estetico.

Emmanuel Rocco-Cuzzi nasce a Buenos Aires il 20 novembre 1976.
A diciotto anni partecipa a un progetto di volontariato nel sud della Patagonia gestito da una fondazione umanitaria il cui scopo era quello di collaborare allo sviluppo e all’integrazione delle comunità mapuche. Tornato a Buenos Aires si iscrive alla Scuola Nazionale di Belle Arti Prillidiano Pueyrredon. Studiando la filosofia esistenzialista e la storia dell’arte e coltivando con continui viaggi la sua passione per i popoli antichi della Patagonia, comincia a elaborare un suo personale linguaggio espressivo la cui ispirazione principale è tutta legata ai suoi viaggi nel nord-ovest dell’Argentina.
Comincia a progettare i suoi primi “libri da artista” utilizzando i materiali trovati nei suoi viaggi al mare e in montagna integrandoli con frammenti di oggetti e rifiuti della città. L’utilizzo degli oggetti e la progettazione di questi libri diventeranno la spina dorsale di tutti i suoi lavori.
Dal 1998 partecipa a numerosi concorsi e fiere. Nel 1999 inizia a lavorare come professore di pittura in diversi collegi di Buenos Aires e realizza le sue prime mostre personali. Nel 2001 ottiene il Primo Premio al concorso di Arte Sacra del comune di San Isidro e realizza la sua prima mostra collettiva alla California EEUU. Attualmente vive a Benavidez in provincia di Buenos Aires.

Inaugurazione: giovedì 17 febbraio, ore 18.00

Catalogo edizioni Agorárte

Ufficio Stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Tel. 02 433403 – 02 48008462 – fax 02 4813841

Milano, Galleria Agorárte (via del Carmine 11)
Orari: dal martedì al sabato 15.00 – 19.00. Domenica e lunedì chiuso
Ingresso Libero

IN ARCHIVIO [21]
Gianmaria Giannetti
dal 20/1/2010 al 19/2/2010

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede