Teatro sociale
Bergamo
via Bartolomeo Colleoni 6
035 210281 FAX 035 242095

Fore th'e neidfaerae
dal 26/2/2005 al 27/3/2005
WEB
Segnalato da

Silvia Dondossola




 
calendario eventi  :: 




26/2/2005

Fore th'e neidfaerae

Teatro sociale, Bergamo

La videoinstallazione di Ferrariofreres prosegue il progetto presentato dall'artista in una performance a Ferrara nel giugno 2004. L'opera nasce sul terreno di scambio tra l'arte e la scienza e ruota intorno ai temi della genetica e delle sue sperimentazioni, enfatizzando alcuni approdi della ricerca scientifica come le teorie dell'origine comune di tutte le razze


comunicato stampa

Progetto di Ferrariofreres

Dal 27 febbraio al 27 marzo 2005 il Teatro Sociale di Bergamo ospita la mostra Fore th'e neidfaerae di Ferrariofreres a cura di Sara Mazzocchi

La videoinstallazione Fore th'e neidfaerae, realizzata da Ferrariofreres per il Teatro Sociale di Bergamo, prosegue il progetto presentato dall'artista in una performance a Ferrara nel giugno 2004. L'opera nasce nel fertile terreno di scambio e di dialogo tra l'arte e la scienza, entrambe espressioni della curiosità e del desiderio di conoscenza che caratterizzano il genere umano.

La mostra ruota intorno ai temi, oggi così attuali, della genetica e delle sue sperimentazioni, enfatizzando alcuni approdi della ricerca scientifica, come le teorie dell'origine comune di tutte le razze, fondate sulla scoperta che i geni che ci distinguono gli uni dagli altri sono solo un'infinitesima parte di quanti, invece, ci rendono simili.

Il titolo Fore th'e neidfaerae è un passo dell'Inno alla morte di Bade Il Venerabile, monaco ed erudito dottore della Chiesa vissuto tra il 672 e il 735. A causa degli errori di copiatura degli amanuensi la frase ha subito una decina di varianti nei manoscritti dei secoli successivi ed è per questo motivo portata come esempio delle variazioni nelle sequenze di dna nei corsi di genetica. Il suo significato -prima del viaggio necessario di scarso rilievo ai fini dell'esemplificazione scientifica - diventa per Ferrariofreres un invito alla partenza, una prima tappa di un "viaggio necessario" alla scoperta di noi stessi (chi siamo? dove andiamo?) e all'incontro con gli altri.

Il Teatro Sociale non è solo il luogo suggestivo che accoglie la mostra: gli elementi della sua architettura interna - la parete di fondo, le quinte e il pavimento - diventano lo schermo su cui l'artista proietta i filmati. Lo spettatore viene guidato nello spazio buio del teatro dalla proiezione sul pavimento della sequenza genica del dna. Sulle pareti laterali del palcoscenico due video simultanei riproducono, in rilievo, le immagini di persone appartenenti a differenti razze che salutano in cinquanta lingue; si tratta delle formule di saluto che la Nasa ha registrato per la missione Voyager iniziata nel 1977 e conservate in uno spacecraft alla deriva negli spazi interstellari in vista di un eventuale incontro con intelligenze extraterrestri.

Sulla parete di fondo, centro che catalizza lo sguardo, l'artista mette in scena le inquietudini dell'uomo di fronte alle scoperte sempre nuove della scienza; vecchi filmati in Super 8 propongono sequenze di immagini tratte da documentazioni di laboratori di biologia degli anni cinquanta, alternate a scene di esseri umani prodotti in serie che scorrono, ordinati, su di un rullo trasportatore.

La mostra è stata organizzata con il patrocinio del Comune di Bergamo, Assessorato alla Cultura.

Inaugurazione: DOMENICA 27 FEBBRAIO 2005 ore 11.00

TEATRO SOCIALE Via Colleoni, 4
martedì - venerdì: 15.00 - 19.00
sabato - domenica: 11.00 - 19.00
lunedì chiuso
Ingresso libero

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