Palazzo delle Esposizioni
Roma
via Nazionale, 194
06 39967500
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The Master List of Dead Media
dal 8/11/2000 al 26/11/2000
06 4745903
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Segnalato da

palaexpo




 
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8/11/2000

The Master List of Dead Media

Palazzo delle Esposizioni, Roma

Un progetto di Dafni & Papadatos. Invitati da Maria Grazia Tolomeo a presentare i loro lavori più recenti allo spazio Sottozero del Palazzo delle Esposizioni di Roma, i due artisti greci hanno deciso di proporre un progetto creato per l'occasione.


comunicato stampa

Un progetto di Dafni & Papadatos.

Invitati da Maria Grazia Tolomeo a presentare i loro lavori più recenti allo spazio Sottozero del Palazzo delle Esposizioni di Roma, i due artisti greci Alexia Dafni e Georgios Papadatos hanno deciso di proporre un progetto creato per l'occasione, "The Master List of Dead Media". Il titolo si riferisce al risultato di una ricerca via Internet che contiene un lungo elenco degli strumenti di comunicazione non più utilizzati dall'uomo, che va dai tamburi delle tribù primitive ai segnali di fumo dei pellirossa, fino ad invenzioni più recenti cadute presto in disuso. Questa lista, è stata compilata dai due giovani artisti, che formano da tre anni una delle coppie sempre più frequenti nel panorama italiano (come i napoletani Bianco & Valente o i torinesi Botto & Bruno, tanto per citare i più noti) come una sorta di introduzione - preambolo all'installazione presentata in mostra.

Una scelta che, sottolineano Dafni & Papadatos, costituisce la chiave interpretativa del loro lavoro, legato appunto al valore assolutamente relativo delle tecniche telematiche, come webcam e i programmi dei PC utilizzati dagli artisti per realizzare le loro opere video. "Ci interessa mostrare i limiti interpretativi della telematica - sostengono - che non è interessante come linguaggio in sé ma deve essere applicata al senso profondo di ogni opera". Un senso che risiede, a mio modesto avviso, nella capacità di creare uno stimolante cortocircuito tra immagini e suoni reali e virtuali, utilizzati da Dafni & Papadatos come tappe di itinerari animati che compongono una geografia mentale simile a una "mise en abime", un viaggio esplorativo negli abissi della percezione, dove il ribaltamento tra lo spazio fisico e lo schermo di un videogame si confondono, per produrre nello spettatore un senso di smarrimento quasi ipnotico.

Per questa occasione Dafni & Papadatos propongono infatti al pubblico un itinerario di videoproiezioni concepito come un'unica installazione, composta da frammenti tratti da tre lavori precedenti, modificati e accordati insieme per accordarsi allo spazio fisico, metaforicamente trasformato nello schermo di un gigantesco videogame. Così nell'oscurità dell'ambiente di Sottozero, lo spettatore si trova di fronte al volto di Alexia Dafni che si trasforma nel personaggio di un cyberspace, protagonista di "See U C me" (1998), una sorta di "autoritratto on line" che esplora i confini tra l'identità reale e quella immaginaria che le persone scelgono per entrare nelle diverse "chatline", accompagnato da alcune note tratte dalla colonna sonora dell'"Inquilino del Terzo Piano", celebre film di Roman Polansky. Il problema della definizione della propria identità ritorna in "Body Count" (1999), un universo cyber dove si sovrappongono automi settecenteschi, personaggi virtuali come Kyoko, eroina della televisione giapponese e oggetti artificiali, come caschi per la realtà virtuale. Il percorso si conclude con l'opera più recente, il video "The Untouchable" (2000), proiettato sulla volta della sala, che mostra lo studio degli artisti trasformato in un claustrofobico videogame. Qui gli artisti diventano due eroi che viaggiano all'interno di capsule spaziali, in una continua successione di immagini ritmata dalle sonorità techno tratte dalla colonna sonora del videogame autentico, che fa impazzire gli adolescenti di tutto il mondo e ha ispirato l'opera di Dafni & Papados, attenti interpreti delle contraddizioni del nostro tempo, dove forma e contenuto sembrano fondersi in un labirinto apparentemente ludico e giocoso, dove è sempre più difficile trovare l'uscita.
Ludovico Pratesi

Palazzo delle Esposizioni - via Nazionale 194 - Roma - tel 064745903

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