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Alberto Castelli
dal 16/3/2005 al 23/4/2005
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Alberto Castelli



 
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16/3/2005

Alberto Castelli

Studio Forni, Milano

Il suo interesse per la figura umana si delinea fin dall'inizio del suo lavoro, questa viene analizzata soltanto nella parte esteriore, facendo emergere cosi' sulla tela una serie di personaggi trattati come se fossero una natura morta.


comunicato stampa

Mostra personale

Donne algide dalla pelle di albastro osservano con aria distaccata il mondo circostante; i loro volti, lontani da un’estetica del quotidiano, sembrano uscire direttamente dalle pagine di una rivista di moda. I vestiti indossati sono rappresentati con grande attenzione per il dettaglio e la scelta dei colori. Alberto Castelli (Torino, 1970), come un moderno esteta, indugia nella descrizione delle pieghe, dritte e regolari di abiti e cappotti, sull’ampiezza delle maniche impreziosite da bordi con ruches e paillette. Fa indossare piccoli gioielli che pongono in risalto una pelle bianca e marmorea, modificata soltanto da un leggero tocco di phard ed ombretto sul viso. L’ambiente circostante è invece pressoché assente, le figure vengono poste contro uno sfondo piatto, monocromo, come uno sfondo di un set fotografico. Predominano i colori decisi, squillanti, distesi in grandi campiture, su tele e tavole di grande formato.

La sua arte rimanda sicuramente alle opere di Katz, Muntean & Rosemblum e a quella cerchia di artisti che si cimentano con un genere “classico” come il ritratto, legandolo e adattandolo agli stilemi della cosiddetta “generazione x” legata alla moda e alle nuove tendenze. Il suo interesse per la figura umana, e femminile in particolar modo, si delinea fin dall’inizio della sua carriera pittorica, anche se viene analizzata soltanto nella parte esteriore, facendo emergere così sulla tela una serie di personaggi, trattati come “se fossero una natura morta”. Nelle ultime opere sembra però insinuarsi una leggera inquietudine, attraverso l’uso dei colori, più forti e marcati dei precedenti, da piccoli dettagli nei gesti e nelle espressioni, i personaggi lasciano affiorare qualche indizio di “umanità”.

ALBERTO CASTELLI
Alberto Castelli (Torino, 1970) esordisce agli inizi degli anni novanta con una rivisitazione della transavanguardia. L’interesse viene subito focalizzato sulla figura umana, analizzata però soltanto nella sua esteriorità; tutto ciò che si riferisce al carattere e all’interiorità viene soppresso, facendo emergere sulla tela una serie di personaggi, trattati come “se fossero una natura morta”.
Le figure si stagliano su fondi monocromi, piatti, privi di qualsiasi riferimento al mondo reale. Il colore viene steso in grandi campiture, senza dare mai l’idea di profondità. Nel 1996 si afferma lo stile di oggi, i fondi si fanno sempre più chiari, i dipinti acquistano matericità e le figure vengono riprese a misura naturale.

L’arte di Castelli rimanda sicuramente alle opere di Katz, Muntean & Rosemblum e a quella cerchia di artisti che si cimentano con un genere “classico” come il ritratto, legandolo e adattandolo agli stilemi della cosiddetta generazione x legata alla moda e alle nuove tendenze.
Tutti i dipinti nascono da una fotografia, dapprima scattata dallo stesso artista, poi presa direttamente dai giornali. I soggetti sono soprattutto donne, dalla bellezza fredda ed austera, e dal distacco assoluto, che osservano con indifferenza il mondo esterno.
Non c’è nessun interesse per l’individualità, i ritratti vengono uniformati ad un ideale per renderli ripetitivi, intercambiabili.

Mostre personali
1995 Torino, Galleria Alberto Weber
1996 Torino, Castello di Rivara
2001 Sassuolo (Modena), Galleria Annovi
2002 Bologna, Galleria Forni
Milano, Galleria Davide Di Maggio, Mudimadue
2003 Berlin, Galleria Davide Di Maggio, Mudimadue
Genova, Guidi & Schoen Arte Contemporanea
2004 Udine, Galleria Nuova Artesegno
Tolmezzo (Ud), Palazzo Frisacco
Pietrasanta (Lu), Della Pina Arte Contemporanea
2005 Galleria Forni, Milano
Allegretti Contemporanea, Torino

Mostre collettive
1994 Torino, Castello di Rivara, Equinozio d’autunno
1996 Torino, Castello di Rivara, Pittura a cura di Franz Paludetto
Pordenone, Quartiere Fiera, Simbolica pittura italiana di fine secolo a cura di Edoardo Di Mauro
Torino, Castello di Rivara, Progetto museo d’arte italiana
1997 Torino, Castello di Rivara, Critica donna – Turin’s identity through female critics
Montpellier, Espace Joseph-Vergne, Frontières invisibles, rencontre européenne des arts et des cultures
1998 Milano, Spazio Consolo, Il nuovo ritratto in Italia a cura di Alessandro Riva
Carignano (Torino), ex lanificio Bona, Versus IV a cura di Vezio Tomasinelli
1999 Torino, Associazione Culturale Cortile Molasso, Sguardi
2000 Milano, P.A.C. Padiglione d’Arte Contemporanea, Sui generis a cura di Alessandro Riva
Montecchio (Reggio Emilia), Nuovo Magazzino Comunale, Ring a cura di Alessandro Riva
Sassuolo (Modena), Galleria Annovi, Prove tecniche di post-figurazione a cura di Alessandro Riva
Milano, Cartiere Vannucci, Trapassato futuro a cura di Alessandro Riva
Milano, Galleria Maria Cilena, She is not alone
New York, Gale Gates et al., NA.TO. a cura di Ombretta Agrò
2001 Sassuolo (Modena), Galleria Annovi, La linea dolce della nuova figurazione a cura di Maurizio Sciaccaluga
Mantova, Bonelli Arte Contemporanea, Chiamami Peroni sarò la tua arte a cura di Maurizio Sciaccaluga
Milano, Studio Forni, Figura/zione, a cura di Alessandro Riva
Milano, La Posteria, Premio Cairo Communication. La giovane figurazione in Italia
Pietrasanta (Lu), Chiesa e Chiostro di S. Agostino, (Ultra)Corpi a cura di Maurizio Sciaccaluga
2002 Lissone (MI), Civica Galleria d'Arte Contemporanea," Premio Lissone"
Moggio Udinese (UD), Torre Medievale, " Contemporary portrait" - a cura di Mimmo Di Marzio
Repubblica di San Marino, Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, " D'Italia - cinque artisti della nuova figurazione italiana Beel, Castelli, Guaitamacchi, Guida, Lombardo"
Genova, Guidi & Schoen arte contemporanea, Ricomincio da otto a cura di Maurizio Sciaccaluga
2003 Arezzo, Galleria d'Arte Contemporanea, " Cluedo - Assassinio in cattedrale" - a cura di Maurizio Sciaccaluga
Promotrice delle Belle Arti di Torino, Parlamento Europeo, Strasbourg, Istituto di Santa Maria della Pietà di Venezia " Italian Factory - La nuova scena artistica italiana" - a cura di Alessandro Riva
Vicenza, Basilica Palladiana, Salone degli Zavattari, " Mito Contemporaneo: Futurismo e oltre"
Genova, Guidi & Schoen Arte Contemporanea, Summer Exhibition: Fotografia/Pittura
2004 Torino, Promotrice delle Belle Arti, " XIV Quadriennale - Anteprima Torino"
Ragusa, Galleria Ibiscus, Galleria Studio Nuovo Figurazione, 20x20
Torino, Allegretti contemporanea, Maschera e volto, quattro segni tra verita’ e finzione a cura di Ivan Quaroni
Bologna, Galleria Forni
2005 Torino, Palazzo della Provincia, Corridoio dell’arte, a cura di Gabriella Serusi
Acqui Terme (Al), Galleria Repetto & Masucco, 20x20
Rotterdam, Galerie Beukers, 20x20
Amsterdam, Realisme ’05, 20x20

Studio Forni
Via Fatebenefratelli, 13 - Milano

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Giovanni Sesia
dal 13/1/2010 al 26/2/2010

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