Valeria Di Ponio
Ali Hassoun
Christel Hermann
Mizokami Kazumasa
Sigrid Nienstedt
Alessandra Pennini
Elisabetta Vignato
Sabatino Cersosimo
La mostra e' una panoramica sulla figurazione che ospita 7 artisti di origine diversa, Germania, Libano, Giappone e Italia. Tecniche varie si alternano nella pittura e nella scultura: olio, acrilici e tempere, terracotta dipinta e grafite.
Mostra collettiva di sette artisti
La Galleria Alberto Vattiata presenta sette artisti con una mostra che non si basa sull’affinità estetica e stilistica quanto su una sottile linea simbolica che parte proprio dal titolo. L’esclamazione “Mi sento al settimo cielo!†che nella vita quotidiana implica una grande gioia, quasi incontrollabile e quindi un po’ “sopra le righeâ€, ha origini millenarie a partire dai testi sacri delle religioni monoteiste come per quelle politeiste o pagane. Sette sono i livelli di meditazione per raggiungere lo stato di spiritualità . L’idea del raggiungimento di uno stato fisico e spirituale superiore si associa al valore dell’Arte quale generatore di una tensione che culmina con il raggiungimento di una grande felicità , un grande senso di riempimento seguito poi ancora da uno svuotamento, necessario ad avviare un nuovo processo creativo (la felicità non è eterna).
La mostra è una panoramica non solo su una certa figurazione italiana -anche giovane- ma offre spazio ad artisti di origine diversa, dalla Germania al Libano fino al Giappone. Tecniche varie si alternano nella pittura e nella scultura: olio (il libanese Ali Hassoun che con la sua maniera raffinatissima mette a confronto la realtà esotica con la Scuola d’Atene di Raffaello, sfondo alle sue scene colorate; le tedesche Christel Hermann -con una predilezione per il materico fino all’esasperazione e all’uso di più materiali- e Sigrid Nienstedt -coi colori brillanti e vivaci nei paesaggi senza uomini, immobili, sospesi-; i dipinti quasi monocromi nei bambini di Elisabetta Vignato), acrilici e tempere(il bianco e nero dalle pennellate irrequiete della torinese Valeria Di Ponio), terracotta dipinta (il giapponese Kazumasa Mizokami e il suo mondo coloratissimo a metà tra oriente riflessivo e occidente consumistico), grafite (nei volti impassibili e ulteriormente graffiati di Alessandra Pennini).
Espongono:
Valeria Di Ponio
Ali Hassoun
Christel Hermann
Mizokami Kazumasa
Sigrid Nienstedt
Alessandra Pennini
Elisabetta Vignato
A cura di: Sabatino Cersosimo
Immagine: Christel Hermann
Inaugurazione: giovedì 24 marzo 2005 ore 18,30
Alberto Vattiata arte moderna e contemporanea
Via Vanchiglia, 6/A – Torino
Orari: dal martedì al sabato 9,30 / 12,30 - 15,00 / 19,30