I sui soggetti sono 'sottratti' in modo che l'osservatore ne noti l'assenza e sia spinto ad osservare cio' che manca, il vuoto, le ombre. Nell'archeologia dell'ordinario di Maggi costruzione e demolizione diventano sinonimi: ogni demolizione implica la costruzione di un nuovo scenario, cosi' come ogni costruzione ne demolisce uno precedente. A cura di Roberto Pinto
Personale
A cura di Roberto Pinto
La Galleria Vitamin è lieta di presentare la prima personale europea di Marco Maggi.
Il lavoro di Maggi è teso alla costruzione di un senso di disapparizione. I sui soggetti vengono sottratti in modo che l’osservatore li trovi più seducenti nella loro assenza, sia spinto ad osservare ciò che manca, il vuoto, le ombre.
Nell’archeologia dell’ordinario di Marco Maggi costruzione e demolizione diventano sinonimi: ogni demolizione implica la costruzione di un nuovo scenario, così come ogni costruzione ne demolisce uno precedente.
“Nowadays, delicacy is a subversive activity and to pay attention is really shocking.†Marco Maggi.
Marco Maggi è nato a Montevideo, Uruguay, nel 1957. Ha acquisito il Master of Fine Arts presso la State University di New York. Maggi ha rappresentato l’Uruguay in varie Biennali: Mercosur (2001), Sao Paolo (2002), Buenos Aires (2002), XIII Havana Biennal (2003), Mercosur (2003), Qwangju (Corea) (2004). Ha preso parte ad Itinerancia do Mercosur (una selezione di artisti della Biennale di Mercosur, La Caixa, Brasilia, 2002), e ad Europe/America (una selezione di artisti della Biennale di San Paolo presso il Museo di Arte Contemporanea del Chile, 2002). Negli ultimi quattro anni ha preso parte a diverse mostre in spazi museali a New York, Boston, Kansas City, Los angeles e Montevideo.
Inaugurazione Giovedi 7 Aprile 2005 ore 18.30 - 21
Vitamin Arte Contemporanea
Cso S Maurizio 73 /b
Torino
Tue-sat 16-19.30 and on app.