Attimi di corpo. Dai ritratti, che segnano l'inizio e sono la costante misura del viaggio dell'artista, esce una solitudine che ci tira dentro, negli ambigui territori dell'anima. Guardare e' cadere. Attimi di corpo, inquadrature improvvise, parziali.
Domenica 17 aprile alle 21 verrà inaugurata all'Ecoteca di Pescara la mostra ''Attimi di corpo'' della pescarese Giovanna Liberatoscioli, che rimarrà aperta fino al 7 maggio, tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 18.30 alle 2 di notte (ingresso gratuito).
L'opera della Liberatoscioli si inserisce nell'area della nuova figurazione che privilegia la pienezza neo-rinascimentale, recuperando la circolarità mediterranea.
Dai ritratti, che segnano l'inizio e sono la costante misura del suo viaggio, esce una solitudine che ci tira dentro, negli ambigui territori dell’anima. Guardare è cadere. Nelle curve di colore, nel palpitare della materia. I suoi corpi sono calamitanti. Le sue emergenze di carne, come lente esplosioni di luce, invadono sussurrando. Attimi di corpo, inquadrature improvvise, parziali. Fiori di carne appena sbocciati, esplosi nel desiderio, nel sonno, nell'attesa. Dettagli esorbitanti, morbide e vertiginose bocche. Sono emersioni di un discorso amoroso-onirico, che cerca l'origine e l'essenza dell'intimità . L’intimità si fa regno. Il regno di una breve perfezione, di una bellezza primigenia, senza contorni, in un amniotico affiorare di forme e sensi. Isole che sfidano il vuoto da cui escono, nella grazia di un erotismo felino e ipnotico.
Ecoteca
via Caboto, 19
Pescara