Nepente Art Gallery
Milano
via Volta, 15
02 29008422
WEB
Annalisa Sonzogni
dal 4/5/2005 al 23/7/2005
02 29008422
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Nepente Art Gallery



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Annalisa Sonzogni



 
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4/5/2005

Annalisa Sonzogni

Nepente Art Gallery, Milano

Una selezione di fotografie dal lavoro 'Teorema, Praha Torino Lyon' che l'artista ha realizzato nell'ultimo triennio, ora raccolto nel volume omonimo pubblicato da Nepente Editore e disponibile in libreria, con testi di Regis Durand e Andrea Branzi. Un insieme di opere capaci di vivere autonomamente, per quanto collegate da inquietanti significati che uniscono Praga, Torino e Lione nel triangolo magico.


comunicato stampa

Nepente è lieta di annunciare la mostra personale di Annalisa Sonzogni, che si terrà dal 5 maggio al 23 luglio.

La mostra presenta una selezione di fotografie dal lavoro Teorema, Praha Torino Lyon che l’artista ha realizzato nell'ultimo triennio, ora raccolto nel volume omonimo pubblicato da Nepente Editore e disponibile in libreria, con testi di Régis Durand, direttore del Jeu de Paume di Parigi, e di Andrea Branzi, architetto e designer, docente di Interni alla Facoltà di Disegno Industriale del Politecnico di Milano.

Teorema si presenta come un insieme di opere capaci di vivere autonomamente, per quanto collegate da inquietanti significati che riuniscono Praga, Torino e Lione nel triangolo magico. La ricerca prende avvio nel 2002, con una serie di viaggi e soggiorni nelle tre città.

Il primo significativo gruppo di lavori viene esposto nella collettiva GE/03 promossa dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo nel 2003, a Guarene d’Alba. Successivamente l’artista ha approfondito e ampliato la ricerca grazie a nuovi periodi di permanenza, senza però preoccuparsi di voler significare visivamente gli intrecci e le combinazioni che collegano gli estremi del triangolo magico. Unico dato capace di avvicinare e assimilare i luoghi sembra essere l’algida luce notturna che si stende come una patina trasparente, eppure tangibile, sui muri delle case e sui marciapiedi, sui monumenti dei centri storici così come sugli ingombranti palazzi di periferia.

Scrive Régis Durand nel suo testo: "La storia recente della fotografia è prodiga di esempi sul mistero notturno della città, da Robert Adams a Jeff Wall, da Brassai a Ruth Blees Luxemburg. In questa tradizione Annalisa Sonzogni si inserisce perfettamente ma come d’altronde negli altri artisti sopra citati, in lei si nota uno scollamento iniziale, un’inclinazione impercettibile ma sufficiente a determinare una lenta deriva verso un territorio che a lei sola appartiene”.

E ancora specifica Andrea Branzi “Tre città molto diverse tra di loro, che però nella notte bianca diventano quasi interscambiabili: un po’ inquietanti, sfuggenti, ma prive di quel mistero che forse qualcuno si aspetta. Tre città normali che appartengono però a un mondo sospeso, dove notturno=diurno, interno=esterno, quasi a dichiarare che se la magia bianca esiste, essa consiste forse nella sua completa normalità a-normale, in quella fusione delle differenze conosciute, in un’unica penombra generale.”

Ed è certamente la fotografia il mezzo per eccellenza idoneo a “normalizzare” un luogo: a dar conto, rendendola visibile, dell’angoscia esistenziale che come la notte, come la luce artificiale, tutto avvolge in immagini dove sovente la pura questione estetica non basta a se stessa, risolvendosi invece in un difficile equilibrio tra costruzione razionale del piano visivo e il clima, il sentimento sussurrato dal buio della notte.

Annalisa Sonzogni (Sarnico, BG, 1974) è senz’altro uno fra i giovani fotografi italiani più interessanti.

Fra le più recenti mostre ricordiamo la personale da Antonio Colombo Arte Contemporanea nel 2003, e le partecipazioni alle collettive seguenti: Racconto di un luogo, Palazzo della Triennale, Milano 2005; Fragments of Contemporary Urban Life, City Hall Art Space e Istituto Italiano di Cultura, San Francisco 2005; Anteprima Torino, XIV Esposizione della Quadriennale d’Arte, Promotrice delle Belle Arti, Torino 2004; Immagini del nostro Tempo. Fotografie dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, IVAM, Valencia 2004; GE/04, Galleria d’Arte Moderna, Palermo 2004; Retentiva, Padiglione Italia, Venezia 2004; In faccia al mondo, il ritratto contemporaneo nel medium fotografico, Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova 2003; L’Idea di Paesaggio nella Fotografia Italiana dal 1850 ad oggi, Galleria Civica di Modena 2003; Assenze/Presenze, une nouvelle génération d’artistes italiens, Le Botanique, Bruxelles 2003; GE/03, Palazzo Re Rebaudengo, Guarene d’Alba 2003.

Inaugurazione giovedì 5 maggio, dalle ore 19.30

Nepente Art Gallery
Via Volta 15 - 20121 - Milano
aperto dal martedì al sabato dalle 15 alle 19.30, e su appuntamento

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