Unknow Zone. Il titolo definisce lo spazio non riconosciuto che si trova in internet e gli ultimi lavori dell'artista tedesca che realizza vedute di luoghi non immediatamente riconducibili al mondo reale. I suoi paesaggi sono spazi di pensiero che si situano tra realismo e surrealismo attraverso un uso 'rischioso' del colore.
Unknow Zone
SpiraleArte artecontemporanea ha il piacere di presentare a Verona la personale di Sigrid Nienstedt dal titolo Unknow Zone a cura di Edoardo Testori.
Il titolo Unknown Zone, termine che delinea lo spazio elettronico non riconosciuto che si trova sulla rete internet, definisce con precisione gli ultimi lavori dell’artista tedesca che realizza vedute di luoghi non immediatamente riconducibili al mondo reale.
La pittura di Sigrid Nienstedt ad un primo sguardo riprende la tradizione tipica del paesaggio nordico, quasi romantico, ma si addentra in un’esperienza dove luce e realtà si scontrano, creando suggestioni ed immagini di paesaggi spesso disabitati e non identificabili. I luoghi rappresentati ricordano, in apparenza, le immagini idilliache e colorate dei dépliant di viaggi e delle cartoline postali, ma l’assenza di elementi decorativi, la rinuncia ai dettagli, sottolineano, invece, la natura generica dell’oggetto rappresentato.
Sigrid Nienstedt porta il suo pubblico a vivere un’esperienza che si situa tra realismo e surrealismo e lo fa soprattutto attraverso un uso rischioso del colore, con accostamenti cromatici interessanti ed intensi che rendono i suoi quadri quasi astratti.
L’artista dipinge le sue opere di getto, senza studi preparatori, per non alterare la spontaneità e la freschezza per lei così importanti nel suo lavoro.
Il risultato che ne scaturisce è che i suoi paesaggi sono dei veri e propri spazi di pensiero, che devono essere riconosciuti dentro di noi e trovare un’omologazione mentale.
Sigrid Nienstedt è nata a Krebeck, in Germania, nel 1962. Dopo aver preso parte a numerose mostre nelle più prestigiose gallerie d’arte in Germania e Francia, ha esposto anche a Miami e Johannesburg. Nel 2004 ha partecipato a due collettive in Italia: Io mi chiamo Eva presso la Galleria SpiraleArte a Pietrasanta e 6x4=24 allestita nella Galleria Mari ArteContemporanea di Imbersago. La sua prima personale in Italia, dal titolo Out Door, si è tenuta nel 2005 alla Galleria Arte & Altro di Gattinara.
In occasione della mostra, SpiraleArte artecontemporanea pubblicherà un catalogo, con testo di Edoardo Testori, che riproduce tutte le opere esposte.
A cura di Edoardo Testori
Inaugurazione: sabato 7 maggio 2005 ore 18.00
SpiraleArte artecontemporanea
Via Garibaldi 18/a - Verona