''...Il bianco e' lo stesso. Al posto dell'intonaco c'e' la carta, la tela, ma la consistenza del vuoto e' la stessa. Il comportamento degli amanti ne e' la prova. Non lasciatevi distrarre dagli sviluppi formali delle gambe e delle braccia, dalla trama elegante delle linee che non sempre giungono a definire il contorno dei corpi. Molti di questi restano aperti, come a volerne indicare l'incompiutezza...'' Daniele Astrologo
Helluo
A cura di Daniele Astrologo e Marco Mango
''...Il bianco è lo stesso. Al posto dell’intonaco c’è la carta, la tela ma la consistenza del vuoto è la stessa. Il comportamento degli amanti ne è la prova. Non lasciatevi distrarre dagli sviluppi formali delle gambe e delle braccia, dalla trama elegante delle linee che non sempre giungono a definire il contorno dei corpi. Molti di questi restano aperti, come a volerne indicare l’incompiutezza. C’è in loro qualcosa di insoluto, un malessere corrosivo che impedisce la felice relazione con se stessi e con gli altri. Viene meno la parola, la complicità degli sguardi, l’affetto…i rapporti interpersonali sono ormai ridotti alla sola verifica fisica che tasta, penetra, ingerisce nel tentativo estremo di ritrovare se stessi in chi si è perso. Ovunque conducano questi gesti, il risultato finale resta sempre sospeso in una irriducibile ambiguità : chi compie l’azione, chi la subisce. Ci sono braccia che si allungano per esplorare l’interiorità dell’altro oppure ci sono bocche voraci che assimilano parti del corpo. Qui non c’entra l’alimentazione. L’acquisizione di parti del corpo non è classificabile come una forma di nutrimento antropofago, come espressione spontanea del proprio istinto grastro-sessuale, è semmai il sintomo di una perdita che lascia dietro di sé il vuoto. Per colmarlo ci si cerca nell’altro fino a perdere di vista i propri contorni in attesa di una fusione che non avviene. A questo punto l’equilibrio è infranto, la relazione del tutto sciolta. Chi si crede ancora in coppia sperimenta presto la deriva del singolo che finisce per infrangersi contro lo scoglio di un doloroso risveglio: la presa di coscienza della propria perdita in qualcuno che non ci appartiene più...'' (dal testo in catalogo di Daniele Astrologo).
Alessandra Cassinelli,vive e lavora a Milano. Dal suo lavoro emerge un particolare interesse per le problematiche umane e ambientali che da sempre la coinvolgono profondamente. Ha lavorato a lungo nell' ambito delle malattie mentali e del disagio sociale.
INAUGURAZIONE: sabato 21 Maggio 2005 alle ore 18,30
Catalogo presente in mostra
Galleria 42 Contemporaneo - Via Carteria 42, Modena
ORARI: mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 17,00 alle 19,30
Venerdì e sabato dalle 10,30 alle 12,30