Tempo di sintesi. L'artista dipinge figure umane, ambienti e cose servendosi di una tavolozza quasi esclusivamente bi-cromatica, dove anche l'apporto gestuale e' ridotto a pochi tratti essenziali.
Tempo di sintesi
Emiliano Di Mauro, classe 1978, utilizza la pittura come la fotografia,
per elaborare un linguaggio formale sobrio ed estremamente sintetico.
Punto centrale della sua ricerca e' il rapporto dialettico tra luce e
soggetto.
In pittura, l'artista dipinge figure umane, ambienti e cose servendosi
di una tavolozza quasi esclusivamente bi-cromatica, dove anche l'apporto
gestuale e' ridotto a pochi tratti essenziali.
Di Mauro concepisce, infatti, la tela bianca, non ancora lavorata, come
uno spazio pervaso dalla piena luce, nel quale immergere i suoi
soggetti, uomini e donne senza connotazioni particolari. Tutto, nella
pittura dell'artista milanese, mira all'ottenimento del massimo effetto
con il minimo apporto, quasi a dimostrare che, con una grammatica
basilare e pochi strumenti, e' ancora possibile ottenere molto.
In fotografia, Di Mauro persegue lo stesso bisogno di sintesi, ma
rispetto alla pittura, complici i sistemi digitali di fotoritocco,
accentua la sua propensione alla sperimentazione visiva, costruendo
immagini spiazzanti e dall'effetto straniante.
A cura di Ivan Quaroni
Inaugurazione: Sabato 21 Maggio 2005 ore 18.00
Annovi Spazio Giovani
Radici in piano, 133 - Sassuolo (Modena)