Saints and Sinners. Un diario di viaggio per immagini, registrate con ago e filo. Tre icone femminili del passato e dal presente incerto, in un bianco e nero che bianco e nero non e'. Foulards di celebri couturiers che diventano astrazioni per destini incrociati.
Saints and Sinners
Una tappezzeria di tessuto argentato trapunta tono su tono con emblemi,
simboli e nomi è il supporto che ospita altri lavori: un diario di viaggio
per immagini, improbabilmente registrate con ago e filo (il Marocco di
Delacroix ma anche di Orson Welles e Yves St. Laurent e dei cybercafé). Tre
icone femminili del passato e dal presente incerto, in un bianco e nero che
bianco e nero non è. Foulards di celebri couturiers che diventano astrazioni
per destini incrociati.
Non è un ipertesto, ma un lavoro nella falsariga dei song cycle. C'è un
passo verso la sospensione del giudizio in Saints and Sinners, come una
indeterminazione nello stabilire se un primato della filologia (e quindi
paletti, steccati e rimandi) sulla libera associazione o viceversa (e allora
è piu' importante il suono, il dialogo degli oggetti e il senso liberato
dalla necessità di una direzione).
Se lasciamo trascorrere i riferimenti letterari, così come le postazioni
geografiche e le allusioni a culture differenti tra di loro come possono
essere Captain Beefheart e Joshua Reynolds quello che rimane è una cadenza
di analogie, e un ritmo che non deflette come se davvero fosse il mondo
ricamato a ventiquattro fotogrammi al secondo.
Maurizio Vetrugno (Torino, 1957) vive e lavora a Torino e Bali.
Tra le sue mostre personali recenti: 2005, Saints and Sinners, Carbone.to,
Torino. 2003, Sound Threads, Carbone.to, Torino. 2002, The Shitinous
Ensemble, Neon Project Box, Milano. 2001, Part False Part True, Like
Anything, Galleria San Filippo, Torino.
Tra le collettive: 2003, Il racconto del filo. Ricamo e cucito nell¹arte
contemporanea, a cura di Giorgio Verzotti e Francesca Pasini, MART, Museo
d¹Arte Contemporanea di Trento e Rovereto; Melting Pop, a cura di Gianluca
Marziani, Palazzo delle Papesse, Siena. 2001, Le Forme della Luce, a cura di
Ludovico Pratesi, Centrale A. Volta, Montalto di Castro. 1998, Artenergie,
Palazzo Corsini, Firenze. 1996, Ultime Generazioni, XII Quadriennale,
Palazzo Esposizioni, Roma. 1994, Soggetto Soggetto, Castello di Rivoli Museo
d'Arte Contemporanea, Rivoli, Torino.
Inaugurazione: martedì 24 maggio 2005, ore 19
carbone.to
via dei Mille, 38 - Torino
Orari: dal martedì al sabato, dalle 16 alle 19.30