Zone Temporali. Le opere dei due artisti invaderanno luoghi di solito inaccessibili all'arte ma anche gli spazi urbani solitamente destinati ai manifesti pubblicitari. A cura di Luigi Pagliarini.
Zone Temporali
A cura di Luigi Pagliarini
Dal 4 al 24 giugno prossimi Pescara si trasformerà in un ideale museo a cielo aperto: muri, strade e piazze ospiteranno l’evento espositivo «Zone temporali», a cura di Luigi Pagliarini, direttore artistico del locale Ecoteca che sostiene la manifestazione, e patrocinato dall’assessorato alle Politiche comunitarie del Comune guidato da Massimo Luciani.
Le opere dei pescaresi Andrea Di Cesare e Sergio Camplone invaderanno luoghi di solito inaccessibili all’arte, come l’asse attrezzato e l’ex mattatoio in via Gran Sasso, dove sabato 4 giugno alle 19 si terrà l’inaugurazione, ma anche gli spazi urbani solitamente destinati ai manifesti pubblicitari, che spesso, invece di dare un tocco di colore alla città , ne ''sfigurano'' l’immagine con scritte a caratteri cubitali e lembi a penzoloni. La tematica di fondo dell’iniziativa è disturbi urbani.
Scrive Pagliarini: «Esistono dei momenti nella storia dell’umanità in cui la scienza produce tecnologie e filosofie particolarmente aberranti, in cui la politica risulta inerme di fronte all’accelerazione del progresso e in cui la socialità è vittima di tutto ciò e di se stessa. Diviene allora necessario un codice che forzi le serrature di un’informazione intrappolata nel rumore di fondo. In Zone Temporali, Andrea Di Cesare e Sergio Camplone, muovendo dall’urbano per arrivare fino all’interiorità dei nostri corpi, ci restituiscono da dentro quel mondo che consumiamo e dal quale più spesso siamo consumati nel tentativo di interpretare le nostre nuove dimensioni esistenziali».
Inaugurazione: sabato 4 giugno 2005, ore 19
Ecoteca
Via Caboto, 19 - Pescara