Galleria Milarte
Milano
via Solferino, 42
02 62690448 FAX 02 62690448
WEB
Korean Feelings
dal 1/6/2005 al 18/6/2005
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Segnalato da

Milarte



approfondimenti

Song Hyun-ho
Choi Ji-Hoan



 
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1/6/2005

Korean Feelings

Galleria Milarte, Milano

Korean Feelings. Le sculture di Song Hyun-ho sono rappresentazioni di percorsi in cui l'artista da corpo al proprio immaginario in un ordine cronologico e mentale. Choi Ji-Hoan esprime il complicato fenomeno umano dei sogni, rappresentazione della parte piu' nascosta dell'Io.


comunicato stampa

Korean Feelings

Song Hyun-ho nasce nel 1974 a Bu-San in Corea del Sud, si laurea al Department of Art Dong-a National University nel 2001. Partecipa ad esposizioni nazionali ed internazionali.

Choi Ji - Hoan si laurea in scultura all' Kyong-Sang National University, Corea del Sud. Vive e lavora in Italia. Partecipa sia a collettive sia a concorsi in Italia ed in Corea.

Riflessioni di, Nello Taietti ed Erica Di Garbo Santolo
Le sculture di Song Hyun-ho sono rappresentazioni di percorsi in cui l'artista da corpo al proprio immaginario in un ordine cronologico e mentale di grande interesse. Quelle di Song Hyun-ho sono forme nate nel marmo attraverso elementi, pensieri, frammenti di ricordi poetici, della propria infanzia e delle sue origini. L'artista con le sue opere cerca una dimensione affettiva proiettata nel passato, presente e futuro con un concetto, per i coreani, molto sentito che è quello della famiglia, in cui l'interno e l'esterno, lontananza -vicinanza, separazione-unione, diventano gli stilemi delle sue sculture evocative di ricordi ma anche di certezze ideali, rivolte verso il futuro. Dove i suoi oggetti, personaggi, forme, diventano elementi leggeri, sospesi che sembrano invocare un silenzio che a sua volta evoca racconti ora lontani, ora vicini, dove la vena lirica alimenta gli spunti creativi, ordinati con rigore ma al tempo stesso con passione diventando narrativa nella pratica scultorea.

Choi Ji-Hoan in queste sue opere "raccoglie la sfida" per esprimere il complicato fenomeno umano dei sogni, rappresentazione della parte più nascosta dell'Io, quell'Es Freudiano luogo del desiderio, molla dell'esistenza.

Quest'ultimo tende a farsi realtà in una sorta di sintesi cosmica delle antinomie rivelata nel linguaggio e nel pensiero.

L'artista riprende in parte la filosofia di Freud la cui scoperta dell'inconscio rimanda alla scoperta della pluralità del soggetto realizzato nella fattispecie nell'opera dalla bianca materia marmorea.

Si può anche appurare come dal linguaggio espressivo dell'artista nasca la "RIVOLUZIONE" che invece nell'opera dal manto nero si concretizza in una visione onirica legata al tema del tempo.

Inaugurazione: Giovedì 2 Giugno 2005, ore 18.00-21.00

Milarte
Via Solferino, 42 - Milano
Orari: Martedì - Sabato ore 15.00-19.00

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