Palazzo Pretorio
Certaldo (FI)
via Giovanni Boccaccio
0571 661219 FAX 0571 661201
WEB
Seven...
dal 30/6/2005 al 30/10/2005
0571 661219, 0571 656721 FAX 0571 661201
WEB
Segnalato da

Filippo Belli




 
calendario eventi  :: 




30/6/2005

Seven...

Palazzo Pretorio, Certaldo (FI)

Sette passi nel vorticoso 'inferno' della vita. Le liriche di Tom Waits ispirano un viaggio disincantato nei vizi capitali ''Ogni cosa va a scatafascio...'' e l'arte mostra le tensioni e pulsioni umane. 36 artisti italiani e internazionali mostrano l'umanita' attraverso i 7 vizi capitali: l'avarizia, la gola, l'accidia, l'invidia, la lussuria, la superbia e l'ira. Ad ogni vizio e' destinata una stanza del palazzo medievale, opere di pittura, fotografia, scultura e videoinstallazione


comunicato stampa

...everything goes to hell

A cura di Maurizio Sciaccaluga

Seven: sette passi nel vorticoso "inferno" della vita
Le liriche di Tom Waits ispirano un viaggio disincantato nei vizi capitali
"Ogni cosa va a scatafascio..." e l'arte mostra le tensioni e pulsioni umane

Perché essere dolci e cortesi, nobili o prudenti, limpidi e onesti? Perché chiedere sempre scusa e per piacere se "Everything goes to hell", cioè "ogni cosa va a farsi maledire, va a rotoli, va a scatafascio", sempre e comunque? Così canta Tom Waits in una delle sue migliori ballate, descrivendo con disincanto gli uomini come burattini appesi a fili invisibili, tutti destinati a cadere, inutilmente virtuosi perché, buoni o cattivi, vengono poi tutti travolti dal caso... e se questo è, allora i vizi degli uomini altro non sono che la vita stessa, la più umana delle risposte alle inquietudini che attraversano tutta la nostra esistenza.
Partendo da questa idea, SEVEN... everything goes to hell, mostra l'umanità attraverso i sette vizi capitali. Non facendo un monumento alla perdizione, ma provando a mostrare l'uomo per quel che è, individuo in continua tensione, dalla nascita, in un perenne oscillare dalla remissiva rassegnazione alla lotta più cruenta, sino all'ironia della fine, dove tutto è inutile, perché tanto ogni cosa va laggiù.
Così a Certaldo, città di Giovanni Boccaccio – che nel Decameron raffigura senza giudicarli uomini e donne presi dal vortice della vita – trentasei artisti mettono in scena questa tensione vitale riconducendola ai 7 vizi capitali dell'uomo: l'avarizia, la gola, l'accidia, l'invidia, la lussuria, la superbia e l'ira. Ad ogni vizio sarà destinata una stanza del medievale Palazzo Pretorio: presenti artisti italiani e stranieri, distribuiti tra pittura, fotografia, scultura e videoinstallazione, con opere provenienti dalle più quotate gallerie italiane, ma anche realizzate appositamente per questo evento.
"In fondo l'arte prova, da sempre, a dare forma alla maledizione umana – spiega il curatore Maurizio Sciaccaluga – non detta legge e non fornisce certezze, non dà risposte e soluzioni, non offre una redenzione, un modus vivendi. Mostra semplicemente quello che è, senza mezzi termini e vie di fuga: inquietudine allo stato puro, continua tensione perché, tanto, "everything goes to hell"... Attraversando le sale del Palazzo Pretorio lo spettatore fa un viaggio dentro se stesso e le proprie pulsioni vitali. I pezzi esposti mostrano il lato ambiguo dell'essere umano, e forzano chi guarda a chiedersi: chi è la vittima e chi il carnefice? Chi innocente e chi colpevole? Di chi ci si può fidare, se non neppure di noi stessi?..."
con cortese preghiera di pubblicazione

Palazzo Pretorio Certaldo (FI)
dal 2 luglio al 30 ottobre 2005
orario: 10-19; ingresso: euro 3,00

ARTISTI E OPERE

lussuria

Richard Kern (Usa) fotografia

Nobuyoshi Araki (Giappone) fotografia

Timothy Greenfield-Sanders fotografia

Barbara Namhad (Italia) pittura

Marco Grassi (Italia) pittura

Marco Cornini (Italia) scultura


superbia

Matthew Barney video

Daniela Rossel (Sudamerica) fotografia

Vanessa Beecroft (Italia) fotografia

Luigi Ontani (Italia) pittura

Inez van Lamsweerde fotografia

Donatella Di Cicco (Italia) fotografia


gola

Sandy Skoglund (Usa) fotografia

Lucia Leuci (Italia) fotografia

Corrado Bonomi (Italia) scultura

Dario Arcidiacono (Italia) pittura


invidia

Yasumasa Morimura (Giappone) fotografia

Collier Schorr (Irlanda) fotografia

Paolo Schmidlin (Italia) scultura

Marco Fantini (Italia) pittura

Nicola Samorì (Italia) pittura


accidia

Wolfgang Tillmans (Germania) fotografia

Nan Goldin (Usa) fotografia

Margherita Manzelli (Italia) pittura

Giuliano Guatta (Italia) pittura

Daniela Perego (Italia) fotografia

Francesca Woodman (Italia) fotografia


ira

Gianmarco Montesano (Italia) pittura

Federico Guida (Italia) pittura

Roberto Coda Zabetta (Italia) pittura

F.lli Calgaro (Italia) fotografia


Avarizia

Alex Pinna (Italia) scultura

Maurizio Bongiovanni (Italia) fotografia

Corrado Zeni (Italia) pittura

Jiri Georg Dokoupil (Rep. Ceca) pittura

Opere di "introduzione" (cioè non collocate nelle stanze tematiche):
Fabrizio Orsi (fotografia, due opere) e Alessandro Lupi (installazione nella segreta circolare del carcere).
N.B.: in alcuni casi l'abbinamento artista/tema potrà subire variazioni

INFORMAZIONI TURISTICHE

Certaldo: le dolci colline toscane care a Boccaccio

CERTALDO (FI) - Sede di insediamenti già in epoca etrusca, Certaldo deriva il nome dal latino cerrus altus, significante "altura ricoperta di cerri". Nel 1164 l'imperatore Barbarossa lo concede ai conti Alberti di Prato, che si insediano nell'attuale Palazzo Pretorio. Dal 1184 cade sotto Firenze. A Certaldo risiede Giovanni Boccaccio, che qui muore nel 1375 nella casa paterna, ancora oggi visitabile. Dal 1415 diviene sede del Vicariato, centro politico-giudiziario più importante dell'area fino al periodo Mediceo, testimonianze di questa importanza sono racchiuse negli stemmi e negli affreschi del Palazzo Pretorio. Con l'incremento del commercio lungo la Francigena, tra '600 e '700 si sviluppa il borgo basso e nel 1849 arriva la ferrovia, favorendo la nascita di aziende di lavorazione dei prodotti agricoli. Certaldo conta oggi 16.000 abitanti e un'economia basata sulle manifatture (calzature e cornici soprattutto) ma anche sul turismo e sulle produzioni agricole di qualità.

monumenti e itinerari turistici
Palazzo Pretorio – Tabernacolo di Benozzo Gozzoli - Il Palazzo Pretorio o del Vicario, centro del potere, è originario del XII. Sulla facciata e all'interno numerosi gli stemmi in marmo, dipinti e in terracotta invetriata di scuola robbiana. All'interno affreschi del '400, tra cui Pier Francesco Fiorentino. Visitabili tutte le sale ed il Tabernacolo dei Giustiziati (1464/65 ca.), affrescato da Benozzo Gozzoli. Info: tel. 0571 661219
Casa del Boccaccio - Casa dove ha vissuto Boccaccio (1313 – 1375), sede dell'Ente Nazionale G. Boccaccio, si trovano museo e biblioteca specialistica dedicati alla vita e alle opere del grande poeta. All'interno il grande affresco di Pietro Benvenuti (1820) e rari esemplari di calzature del XIV. Info: tel. 0571 664208
Museo di arte sacra - Il Museo ha sede in un ex Convento agostiniano del '400 e le sale espositive sono dedicate alla pittura (a partire da fine '200), alla scultura, ad arredi e parati sacri. Presenti opere di Cenno di Francesco di Ser Cenni, Segna di Bonaventura, Ugolino di Nerio, e un suggestivo Cristo "triumphans" della seconda metà del secolo XIII, tra i più originali della scultura medievale italiana. Info: tel. 0571 652796
Palazzo Giannozzi – "Museo del Chiodo" - Antico palazzo padronale, oggi sede di botteghe artigiane che effettuano lavorazioni dal vivo. Qui il "Museo del Chiodo", singolare raccolta opera dell'artista-falegname Giancarlo Masini formata da chiodi di varie fogge ed epoche e da chiodo-sculture in legno. tel. 0571 667457

Ufficio informazioni turistiche, tel. 0571 656721

Comune di Certaldo – Piazza Boccaccio, 13 – 50052 CERTALDO (FI) - Tel. 0571 6611– fax 0571 661201

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Karina Chechik
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