Eliseo Mattiacci torna ad esporre allo Studio Casoli dopo la personale che vi tenne nel 1997. "Dentro il cosmo" è il titolo della mostra odierna, che occupa i tre grandi ambienti della galleria, a cominciare - in una sorta di prosecuzione di pensieri spaziali non banalmente affini - da quello che fu lo studio di Fontana.
Dentro il cosmo.
Eliseo Mattiacci torna ad esporre allo Studio Casoli dopo la personale che vi tenne nel 1997.
"Dentro il cosmo" è il titolo della mostra odierna, che occupa i tre grandi ambienti della galleria, a cominciare - in una sorta di prosecuzione di pensieri spaziali non banalmente affini - da quello che fu lo studio di Fontana. D'altronde, che ad occupare in questi anni l'immaginario dell'artista sia - ancor più dichiaratamente di quanto non sia avvenuto in passato - un'ipotesi di un ambiente raccolto che raccolga le tensioni disperse nello spazio vicino e lontano, lo attesta anche il recente allestimento (che ha per titolo "Microcosmo") creato da Mattiacci alla Fattoria di Celle di Giuliano Gori, in una mostra tuttora aperta a Santomato di Pistoia e che a questa di Milano idealmente si collega.
Nel primo ambiente, un grande magnete è sospeso sopra una catasta di spezzoni di ferro, in un dialogo, o un collidere, fra gravità e leggerezza, fra materia e sogno, fra inezia ed energia cui danno figura quei ferri che, staccatisi dal cumulo sottostante, sono ora abbarbicati al magnete, che li ha irresistibilmente attratti a sé.
Nella seconda stanza, circondato da uno stretto passaggio di lastre metalliche, tutto il pavimento è ricoperto da tonnellate di pallini di piombo: una sorta di insidioso terreno lunare, dove son cadute, da uno spazio remoto, tre interroganti sfere di alluminio, che portano sulla pelle, impressi col fuoco, i segni ambigui del viaggio celeste che hanno intrapreso per giungere fino a questo loro nuovo luogo.
Infine, in un terzo ambiente, un gran disco di ferro sta in precario equilibrio su due enormi travi, che non sai se e quanto a lungo potranno sorreggerlo: così che, raffigurato in quest'opera, è prima di tutto il senso del rischio, dell'azzardo, d'un pensiero sempre in bilico fra razionalità e avventura, che da sempre appartiene all'opera di Mattiacci.
Inaugurazione - giovedi' 30 novembre
Orario - da martedi' a sabato - dalle 11.30 alle 19.30
Studio Casoli - corso Monforte 23 - Milano - Tel. e Fax. 02 795251