Simmetrie armoniose, gioco di piani, le sculture realizzate da Barbagallo rappresentano la sublimazione della figura umana con i suoi punti di forza e le sue debolezze. Le figure scolpite e modellate da Oliva prendono vita nell'energica compenetrazione con la materia, in una lotta che è anche abbraccio, fusione sensuale, inno alla vita.
...nel silenzio delle forme il suono della ricerca...
Mostra di Orazio Barbagallo e Andrea Oliva.
Barbagallo e Oliva esporranno una quarantina di sculture e bassorilievi in diversi materiali: bronzo, legno, marmo, terracotta, resina. Le forme saranno accompagnate da una accurata selezione di disegni, acquerelli, olii, carboncini, in un percorso suggestivo ideato dagli artisti.
Simmetrie armoniose, gioco di piani, le sculture realizzate da Barbagallo rappresentano la sublimazione della figura umana con i suoi punti di forza e le sue debolezze.
Le figure scolpite e modellate da Oliva prendono vita nell'energica compenetrazione con la materia, in una lotta che è anche abbraccio, fusione sensuale, inno alla vita.
Andrea Oliva, milanese di origine sarda, ha ventisette anni e un curriculum artistico già ricco. Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Brera; in seguito intraprende una strada che gli permetta di entrare sin da subito nel vivo del suo lavoro, di soddisfare l'impellente desiderio di conoscere le tecniche per riuscire ad esprimersi in modo più completo. Impara dal maestro Fumagalli, della gipsoteca Fumagalli e Dossi, nonché dalle frequentazioni con numerosi altri scultori.
Oliva inizia ad esporre le sue opere nel 1994 e da allora ha già allestito una decina di mostre personali, a Milano, all'Isola d'Elba, a Parma: la più recente presso l'Associazione Culturale Renzo Cortina di Milano. Diversi riconoscimenti Oliva li ottiene in occasione di mostre-concorso: tra questi si segnala il primo premio al Concorso di Arte Sacra presso il Centro Culturale San Protaso di Milano. Oliva partecipa a numerose mostre collettive, tra le quali un'esposizione a Castelsardo, in Sardegna, accanto ai più noti artisti sardi, tra i quali Aligi Sassu e Sisinnio Usai.
Orazio Barbagallo nasce a Monza nel 1961 da una famiglia in cui il mestiere dello scalpellino era tramandato di padre in figlio. Si iscrive all'Istituto Statale d'arte di Monza e successivamente all'Accademia di Belle Arti di Brera. Determinante per lui è la frequentazione assidua nello studio dello scultore Luigi Ferrario e degli artigiani delle fonderie d'arte. L'incontro, avvenuto nel 1978 con lo scultore Giuseppe Mazzullo lo stimolerà ad indirizzare il suo fervore giovanile verso un percorso artistico che attraverserà varie fasi.
Nello stesso anno conosce lo scultore Massimiliano Squillace, con il quale si lega in un'amicizia che li porterà nel 1988 ad unirsi all'associazione culturale 'I Mestieri delle Arti' con altri artisti: Fettolini, Lesma, Teruzzi e Valcamonica. Inizia così un intenso periodo espositivo che lo porta a Roma, Modena, Carpi, Bergamo, Taormina e Zurigo. Nel 1993 viene invitato ad esporre al Palazzo della Permanente a Milano in occasione del Premio San Carlo. Dal 1996 comincia ad allacciare rapporti di collaborazione con diverse gallerie d'arte europee, in particolare la galleria del centro d'arte VAAS di Vence, la Peter Brughel Art Gallery di Amsterdam e la Galerie Angerer in Austria.
Fra le diverse opere pubbliche, ha eseguito due mosaici per la facciata della chiesa Santa Margherita in Vimercate (Milano).
Barbagallo e Oliva espongono online le loro opere all'indirizzo: http://www.visualgallery.org/Artisti/artisti.html
Orari:
feriali, dalle 18 alle 21;
festivi, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Ingresso libero.
Centro Civico - Residenza Campo - Milano due - Segrate (Milano)