Mache'
Torino
via della Consolata, 9/g
011 4360122
WEB
Barbara Sales
dal 5/9/2005 al 20/9/2005
011 4364122
WEB
Segnalato da

Mache'



approfondimenti

Barbara Sales



 
calendario eventi  :: 




5/9/2005

Barbara Sales

Mache', Torino

He-art


comunicato stampa

He-art

Fatale il suo agire, essenziale il suo movimento. Metronomo autonomo e indipendente che persegue una sua logica, irrazionale. Nessuno può interferire, lui sordo, lui cieco, romba e rimbomba con la sua ritmica nella scatola che lo contiene. A lui attribuiamo pensieri e azioni, sulla sua coscienza facciamo ricadere le responsabilità della vita. Pensiamo di sapere tutto, pensiamo di poterci alleare con quello degl'altri, senza renderci conto che la sua attività si limita a pulsare e regolare il traffico delle sue stanze come un integerrimo vigile della vita. Entrata uscita, uscita entrata, ogni minuto, ogni giorno, si adegua all'altrui volontà, perchè questo è il suo dovere. E noi li fuori. Ne parliamo, lo immaginiamo in tante forme, a volte lo inflazioniamo ma troppo spesso ci dimentichiamo di ascoltarlo. Fermati ora, ascoltalo, dov'è il tuo cuore?

IL CONCEPT

Barbara Sales lo ha fatto, ha ridotto le funzioni vitali all'ascolto del suo muscolo preferito. Non un ascolto forzato in una condizione asettica. L'assenza del cibo, l'eliminazione della convenzione della tavola scandita da orari, gusti, tempi di attesa e di preparazione, l'hanno accompagnata per nove giorni di digiuno totale, introducendola così allo sviluppo di questo lavoro che da idea concettuale è evoluta in una visione d'introspezione. Il riflesso dell'anima allo specchio, il rombo di un tamburo nell'addome, il corpo dolorante negl'occhi, un nuovo scheletro tra le dita. Un'esperienza dal sapore forte che ha portato a scelte forti. Il nero e il bianco palcoscenico di un solo protagonista che è passione, emozione, tenacia, primordialità, vita: il rosso.

THE PROJECT Il progetto che Barbara Sales ha appositamente sviluppato e allestito al Machè dal 6 al 20 settembre 2005 propone un viaggio tra il cinico e lo spirituale, mantenendo fede all'impegno con se stessa di non prendersi mai troppo sul serio. Il percorso espositivo parte dalla stanza nera, dove il cuore "ready to eat", pronto da mangiare, è in scatola. Cuori come pomodori, cuori come qualsiasi altro alimento da fagocitare incuranti del sapore, della genuinità, della provenienza. Qui le pareti sono delimitate da tre impattanti stampe lambda montate su plexi che riconducono il cuore a esseri viventi. Il video che completa la stanza nera è l'atto truce e pragmatico della trasformazione in bene consumabile del cuore, quasi a voler provocatoriamente sottostare alla crudele regola sociale cui siamo quotidianamente sottoposti.

Dal nero al bianco, le contrapposte forze si attraggono. Se nel nero il cuore è beffarda visione di se stesso, nel bianco si manifesta la spiritualità del progetto. Una sagoma emerge da un immaginario orizzonte proiettando un cammino che diventa la processione di consapevolezza. Il corpo, quasi indecifrabile, assurge la funzione di custode e portatore del cuore che è il vero e indiscusso protagonista. Ogni cuore ha un passato e un futuro, ognuno di essi ha un'identità, nessuno di essi può essere solo considerato una macchia rossa sul bianco o nero.

L'installazione si conclude con "on sales", non cuori in saldo ma barattoli contenenti il sapore della passione e spontaneità di Sales, Barbara Sales. Cristina Proci

Inaugurazione 6 settembre '05 ore 19

Associazione Culturale Machè
Via della Consolata 9/g, Torino

IN ARCHIVIO [39]
Angelo Barile
dal 25/2/2009 al 21/3/2009

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede