Al Fadhil
Carlo Buzzi
Johannes Dario Molinari
Riccardo Paracchini
Luca Scarabelli
Francesco Tedeschi
Elena Di Raddo
Mostra a cura di Francesco Tedeschi e Elena Di Raddo, dedicata ai Vegetali Ignoti a cui hanno preso parte i cinque artisti Al Fadhil, Carlo Buzzi, Johannes Dario Molinari, Riccardo Paracchini, Luca Scarabelli. Vegetali Ignoti non è un gruppo, né un movimento, ma un'espressione artistica più vicina allo spirito di una compagnia di girovaghi secondo il modello di un'esperienza collettiva che nasce dal desiderio di relazionarsi con gli altri.
A cura di Francesco Tedeschi e Elena Di Raddo.
Vegetali Ignoti non è un gruppo, né un movimento, ma un'espressione artistica più vicina allo spirito di una compagnia di girovaghi secondo il modello di un'esperienza collettiva che nasce dal desiderio di relazionarsi con gli altri.
Nati nel 1994, i Vegetali Ignoti (il nome deriva da un romanzo di Stefano Benni) si sono affermati in particolare per le loro esperienze di carattere linguistico occupando spazi sulle riviste o su web, organizzando eventi al di fuori del contesto tradizionale e proponendosi come luogo di un dibattito culturale che trascende il sistema dell'arte. A loro, infatti, è legata la pubblicazione di un quaderno d'arte di cui in mostra vengono presentati tutti i numeri. Il progetto dei Vegetali Ignoti, insomma, appare in continua evoluzione e rispecchia le individualità dei singoli artisti.
Ma ecco, in sintesi, le proposte dei cinque artisti.
Al Fadhil, nato in Irak nel 1955, presenta Italiana Ars Vocis, un'opera impalpabile che consiste in quattro voci che leggono nomi di artisti italiani dal XII al XX secolo. Una riflessione sull'arte del passato nell'era del digitale e dell'effimero.
Carlo Buzzi, nato a Castellanza nel 1967, partecipa con l'opera Taglio e concetto spaziale e alcuni rimandi grafici ai suoi siti internet. La sua idea di arte si sposta dal luogo del reale al luogo della totale multimedialità , servendosi degli strumenti propri della comunicazione pubblicitaria.
Dario Johannes Molinari, nato a Premosello nel 1969, ha tratto l'idea per la sua creazione Jane's Crib da un fatto di cronaca relativo alla sperimentazione sugli animali da laboratorio. Un metaforico giudizio sulle ipocrisie della cultura del nostro tempo partendo dal mondo della sperimentazione scientifica e delle trasformazioni tecnologiche.
Riccardo Paracchini, nato ad Arona nel 1964, presenta una serie di dipinti di grandi dimensioni realizzati su stampe prelevate dal mondo della pubblicità e dalle riviste patinate in cui le top model vengono trasformate in immagini di Madonne e Angeli, attraverso l'intervento moralizzatore della pittura.
Luca Scarabelli, nato a Tradate nel 1965, presenta quattro lavori uniti da un'ideale circolarità in base ad un'indagine sul senso della pittura. Le prime due sono una fotografia stampata su tela e un olio su tela in cui il paesaggio naturale e le proporzioni sono stravolte. Segue la fotografia della tavolozza usata per dipingere la serie dei paesaggi e, infine, una fotografia della serie Paesaggi Malati.
Il catalogo è edito dai Vegetali Ignoti.
Inaugurazione - martedi' 5 dicembre - ore 21
Orari - da martedi' a venerdi' - dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19 - Sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Fondazione Bandera per l'Arte - via Andrea Costa 29 - Busto Arsizio (VA) - Tel. 0331 322311 - Fax. 0331 398464
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