Teatro Comunale Thesorieri
Cannara (PG)

Alilada
dal 29/9/2005 al 30/9/2005
392 9042004

Segnalato da

Antonio Pazzaglia



 
calendario eventi  :: 




29/9/2005

Alilada

Teatro Comunale Thesorieri, Cannara (PG)

Aldo Grazzi e Vittoria Mazzoni. L'evento e l'installazione video-sonora nascono all'interno di un discorso di promozione delle arti figurative contemporanee in Umbria. Gli artisti hanno modellato una idea dell'opera attraverso la poesia del luogo e la tecnologia digitale.


comunicato stampa

Aldo Grazzi e Vittoria Mazzoni

A cura di Antonio Pazzaglia

L’evento e l’installazione video-sonora realizzata dagli artisti Aldo Grazzi e Vittoria Mazzoni, nasce all’interno di un discorso di promozione delle arti figurative contemporanee in Umbria non solo nei grandi centri, ma anche nei piccoli comuni ricchi di storia e tradizioni culturali.

In una realtà come quella del comune di Cannara, i due artisti hanno innestato un processo creativo che ha coinvolto molte persone sia del paese che di altre località, focalizzando l'attenzione su due elementi principali: il così detto Convento delle Monache, futura sede del museo cittadino, in fase di restauro, e la vecchia scuola di fisarmonicisti fondata da Giuseppe Guidoni, personaggio di Cannara che di mestiere faceva il barbiere, scomparso nel 1998, il quale ha dedicato tutta la vita all’insegnamento della musica contribuendo a fare del paese un punto di riferimento nazionale nel campo della musica bandistica.

Gli artisti hanno frequentato il borgo per più di un mese, scambiando opinioni con i suoi abitanti ed elaborando immagini, visioni, pensieri, prospettive e strumenti espressivi consoni a sintetizzare gli stimoli creativi che quotidianamente venivano elaborati.

Dopo questa esperienza, che ha permesso loro di conoscere le caratteristiche del territorio e di fare delle scoperte interessanti, hanno progettato e realizzato ALIDADA .

ALIDADA è, quindi, un esperimento di lavoro d’arte realizzato a quattro mani con un linguaggio assolutamente contemporaneo. Gli artisti, attraverso un profondo e proficuo confronto sugli innumerevoli temi che gli si proponevano, hanno modellato una idea dell’opera attraverso la poesia del luogo e la tecnologia digitale.

L’opera ha una durata di circa sette minuti e verrà proiettato in DVD Surround Sound 5 + 1 nei locali del teatro Theorieri di Cannara messi gentilmente a disposizione dalla Amministrazione Comunale.

La serata ALIDADA si svolgerà venerdì 30 settembre alle ore 19.00, lungo un percorso che si snoderà dalla Chiesa della Buona Morte al teatro Thesorieri di Cannara. Comprenderà, oltre alla proiezione del DVD, una esibizione alla fisarmonica di Gabriele Albi e la presenza della Banda cittadina “Concerto Musicale F. Morlacchi”.

Il DVD comprenderà un piccolo catalogo curato nei testi e nella grafica da Antonio Pazzaglia.

BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI

ALDO GRAZZI è nato nel 1954 a Pomponesco (Mantova), vive e lavora a Perugia e Venezia. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna prende parte negli anni Ottanta a numerose manifestazioni espositive, fra le quali si segnalano alcune che egli stesso, o con altri, cura e progetta:

“Rapido fine” (ex calzaturificio Zenit Ferrara 1986), “Traviata” (Isola Boschina, sul Po di Ostiglia 1987), “Eleonora” (Palazzo Ducale, Mantova 1987), “La Regina degli U.F.O.” (Galleria Neon, Bologna 1988), “Perdòno” (Rotonda di S. Lorenzo, Mantova 1992). Successive sono le esposizioni personali: “Oppure” (Galleria Totem il Canale, Venezia 1989), “Bestiario” (Galleria Neon, Bologna 1990; catalogo a cura di L.M. Barbero), “Portafortuna” (Galleria Tag, Udine 1990; catalogo a cura di L.M. Barbero), “Storie di lupi” (Galleria Totem il Canale, Venezia 1991), “A caccia di farfalle” (Galleria Carasi, Mantova 1992; a cura di Aurora Fonda).

Alcuni viaggi in Africa, dove realizza lavori con Maasai e Samburu, comportano nuove riflessioni sul sistema dell’arte dal quale si allontanerà lavorando ritirato ed elaborando una gestualità del fare, complessa e totalizzante, resa un vero e proprio esercizio spirituale.

Fra le recenti esposizioni cui partecipa vanno segnalate: “Teatrum Artis” (a cura di Bruno Corà, Cassino 1995), “To the Brewery” (a cura di John O’Brien, Brewery Gallery, Los Angeles 1996), “De Amicitia” (l’esposizione è anche occasione della pubblicazione di una preziosa cartella, Danilo Montanari editore, a cura di Aldo Iori e componimenti di Bruno Corà, Studio Cavalieri, Bologna 1996), “Dislocata” (a cura di L.M. Barbero e S. Michelato, Vicenza 1997), “Eco” (con Tiziano Campi, a cura di Aldo Iori, chiesa di S. Carlo Studio 87 Spoleto 1997), “delle cose mute” (a cura di Carlo Alberto Bucci, Temple Gallery Roma 2001), “Aerei” (a cura di Carlo Alberto Bucci d’AC Ciampino 2003), “Artisti fuori dal coro” (a cura di Lorenzo Carrara e Maurizio Coccia, Trevi Flash Art Museum 2004), “Intimamente” (a cura di Stefano Giovanazzi, Casa Legat per l’Arte, Volano TN , 2004) ," La caffettiera del masochista" ( a cura di Cristiano Seganfreddo, studio Albanese Vicenza, 2004), " Ghimma" (spazio contemporaneo, Deruta, 2004), “Orange” galleria Galica Milano, 2005.

Aldo Grazzi ha insegnato presso le Accademie di Belle Arti di Perugia, di Sassari e di Carrara; ora è docente di Pittura e di Tecniche extramediali presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.

VITTORIA MAZZONI nasce a Città di Castello il 16 marzo 1962. Vive e lavora a Perugia.

Influenzata dall’opera del suo concittadino Alberto Burri, nei primi anni Ottanta, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Perugia, dove si diploma con Nuvolo, anche lui di Città di Castello.

Già le prime esperienze espositive rendono evidente l’interesse dell’artista per gli elementi costitutivi dell’opera e gli stretti rapporti che si instaurano tra i materiali usati.

Tra il 1986 e il 1992 partecipa attivamente ad “Opera”, Associazione culturale per le arti visive, dove frequenta e collabora con artisti di grande livello internazionale.

Nel 1990 conosce l’artista Dadamaino ed espone con lei per la prima volta alla Galleria del Milione a Milano nel giugno del 1991.
Nel 1992, la presenza alle rassegne “ Lavori” e “Arte Roma”; nel 1993 “ Flumina” a Pettineo di

Messina,; nel 1995, la mostra personale “ Persone perbene e una di malaffare” allo studio A87 – Chiesa di San Carlo, Spoleto.

Nel 1996 è invitata alla XXIII Biennale di Gubbio : Forma Urbis ed espone “ Sedicente gruppo” . Di questa opera Bruno Corà scrive: “. . . L’operazione contaminativa dell’aspetto delle suppellettili si spinge sino all’ambiguità dei segni e delle forme, attivando nell’osservatore una riflessione critica relativa alle funzioni, ai ruoli, agli stereotipi, alle condizioni tra identità d’arte e identità culturale.”

E’ del 1997 la presenza a “ Women beyond borders”, St. Barbara Contemporary Arts Forum , a Santa Barbara in California.

Nel 2000, presso il Museo della Permanente di Milano, partecipa alla mostra “Cinquepercinque” dove espone per la prima volta l’opera-scultura “ Inversa segreta” , con testo di presentazione di Dadamaino .

Un’altra “ Inversa segreta” viene collocata al Museo Pecci di Prato, nel luglio dello stesso anno in occasione della mostra “ Futurama”. Tra il 2001 e il 2003 allenta la sua ricerca artistica per praticare la militanza politica attiva nei Comitati di Base.

Nel luglio 2004 presenta una nuova scultura per la mostra “ ABTamo” per la quale Antonio Pazzaglia scrive: “ E’ una forma in-forma, un qualcosa che si va costituendo, che dichiara la propria esistenza nella sensazione che dà di non finito, di ideazione continua e perenne” .

BIOGRAFIA DEL CURATORE

Antonio Pazzaglia nasce a Pesaro nel 1955. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Perugia nel 1983 sotto la direzione dell’artista Nuvolo e da quell’anno si dedica all’arte distribuendo il suo impegno prima come artista, partecipando a numerose mostre tra cui “Avvistamenti” (Capri, 1988), “Fabbrica” (Brescia, 1989), “Arte domani 2” (Spoleto, 1991), “XXII Biennale di scultura” (Gubbio, 1992), “Forme presenti da luogo” (Rezzago, 1994), “Volume 1” (Perugia, 1995), “Il formaggio e i vermi” (Cortona, 1995), poi, dal 1987 al 1993, in qualità di socio del direttivo dell’Associazione Culturale per le Arti Visive “Opera” di Perugia, diretta da Bruno Corà, si è impegnato nella organizzazione di mostre di numerosi artisti sviluppando con essi un particolare e prezioso rapporto di sinergia creativa. Dal 2004, si impegna come curatore e ideatore di mostre sempre alla ricerca di ambiti e contesti nuovi che favoriscano lo sviluppo di linguaggi innovativi: ha promosso il progetto triennale “ABTamo” (Perugia, 2004 e 2005), collaborato alla mostra “A ritroso” di L. Leandri (Marciano, 2004), curato, in collaborazione con Aldo Iori, “florImago” all’interno della festa dell’Infiorata (Cannara, 2005). Vive e lavora a Collemancio di Cannara, Perugia.

Musica: Aldo Grazzi e Stefano Castagna

Video: Vittoria Mazzoni

Montaggio video: Promo Video di Perugia

Inaugurazione: venerdì 30 settembre 2005 – ore 19.00

Teatro comunale Thesorieri - Cannara (PG)

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