1995 - 2005. Una serie di 40 opere che illustra le principali tematiche della pittura dell'artista negli ultimi dieci anni: dalle vedute urbane ai target, fino ai piu' recenti lavori dedicati alla poesia della montagna e dei boschi.
Opere 1995 - 2005
Un percorso di 40 opere allestito nella Chiesa di San Pietro in Atrio
testimonia le principali tematiche della pittura di Jonathan Guaitamacchi
negli ultimi dieci anni: dalle vedute urbane ai target, fino ai più recenti
lavori dedicati alla poesia della montagna e dei boschi.
Dal 30 settembre al 30 ottobre è in programma nella Chiesa di San Pietro in
Atrio a Como la mostra Jonathan Guaitamacchi 95 - 05, che presenterà una
personale dell’artista milanese, una tra le più autorevoli voci della nuova
figurazione italiana.
Promossa dal Comune di Como – Assessorato alla Cultura in collaborazione con
la Galleria Ca’ di Frà di Milano, curata da Carlo Ghielmetti, l’esposizione
proporrà quaranta lavori, realizzati fra il 1995 e il 2005, che
evidenzieranno le principali tematiche toccate dall’artista milanese in
questi anni, a cominciare dalle grandi vedute metropolitane, sospese fra
tempo e memoria, fantasia e realtà , fino a quelli, più recenti, incentrati
sulla rielaborazione di immagini boschive e montane. I nuovi grandi alberi e
i ghiacciai sono infatti le ultime propaggini di un discorso iniziato ai
limiti estremi dei panorami cittadini, in quell’inequivocabile segno
pittorico che contraddistingue l’attività di Guaitamacchi.
Un catalogo, edito da Publi Paolini, documenterà le opere presenti in
mostra.
Cenni biografici
Jonathan Guaitamacchi è nato a Londra nel 1961. Si è diplomato all'Accademia
di Belle Arti di Brera a Milano, dove vive e lavora. Negli anni di
formazione collabora come illustratore e disegnatore con alcuni quotidiani
fra cui "Il Giornale" e "La Repubblica". Nel 1997, dopo un periodo di lavoro
passato all’interno degli impianti dismessi nell’area gasometri alla Bovisa
di Milano (l’AEM – Azienda Municipale del Gas) presenta il suo lavoro nella
sua prima personale, Le macchine della luce, all’interno dell’officina della
Pressione. Lo stesso anno vince ex-aequo l'edizione 1997-98 del premio
Suzzara. A renderlo noto in campo artistico sono state le sue visioni
metropolitane in bianco e nero, caratterizzate da una sorprendente potenza
pittorica e da una pennellata forte, incisiva e graffiante.
Guaitamacchi ha realizzato mostre personali e collettive in Italia e in Sud
Africa. Ha esposto in numerose Gallerie d’Arte tra cui Cà di Frà (Milano,
2003), Bagnai (Firenze, 2003), Rubin (Milano, 2000-2002), Jannone (Milano,
1998 – 1999). Tra le esposizioni cui ha preso parte ricordiamo Progetto
Bovisa (Palazzo della Triennale – Milano, 1999), Visioni. Temi e Modi. La
Giovane Figurazione Italiana nell’anno 2000 (La Posteria – Milano, 2000),
Generazionale. Indagine sulle Nuove Generazioni (Basilica Palladiana -
Vicenza, 2001), Nuovo Paesaggio nell’Arte Contemporanea (Galleria d’Arte
Moderna – Udine, 2003), Alto Impatto Ambientale (Reggio Emilia, 2003).
Nel 2002 è stato tra i finalisti del Premio Cairo Communication e nel 2004 è
presente alla XIV Quadriennale di Roma. Suoi lavori sono stati selezionati
per la Biennale di Pechino 2005.
Catalogo Publi Paolini Editore
Inaugurazione venerdì 30 settembre, ore 18.00
Ex Chiesa di San Pietro in Atrio - Como
Orari: da martedì a venerdì 15.00 – 19.00; sabato e domenica 10.00 -12.30;
14.00 – 19.00. Lunedì chiuso
Ingresso libero
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