AIAT
Trieste
via San Nicolo', 20

Qing Yue
dal 2/10/2005 al 18/10/2005

Segnalato da

Marianna Accerboni


approfondimenti

Qing Yue
Marianna Accerboni



 
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2/10/2005

Qing Yue

AIAT, Trieste

Flying High with Dreams. Oriente e Occidente s'incontrano nelle opere su tela che rivisitano i temi dell'iconografia del Sol Levante. L'artista rielabora tali soggetti attraverso l'azione contemporanea del body painting, realizzata su giovani che interpretano il futuro


comunicato stampa

Flying High with Dreams

a cura di Marianna Accerboni

“Vola alto il messaggio più recente della pittrice italo-cinese Qing Yue” scrive Accerboni “ed è rivolto in particolare ai giovani, per tutelarli dal rischio della droga. Ciò che l’artista - nata a Macao da padre triestino e madre discendente da un’antica famiglia della nobiltà mandarina - vuol comunicare, viene declinato con la grazia e l’efficacia del messaggio subliminale che, attraverso i simboli, si prefigge di arrivare nel profondo.

Così Qing Yue, allestisce con la consueta misura ed eleganza questa mostra all’AIAT di Trieste, composta da alcune significative pitture su stoffa, in cui all’antico e raffinato linguaggio espressivo della tradizione cinese, e in particolare della disciplina Feng Shui, l’artista sa coniugare abilmente il concetto della modernità. Il contemporaneo si esplica anche attraverso il video creato sul filo dell’ironia da Aldo Castelpietra, il quale rappresenta una sorta di backstage dell’esposizione ed è intitolato, come la rassegna, “Flying High with Dreams”. Qing Yue – che partecipa da anni a mostre personali e collettive e a simposi in tutto il mondo – ‘vola’ dunque ‘alto attraverso i sogni’ e li affida alla tecnica della linoleografia, in cui traduce l’antico concetto della xilografia (incisione su legno) cinese.

Oriente e Occidente s’incontrano nella levità e nell’intensità espresse nelle opere su tela che rivisitano i temi dell’iconografia del Sol Levante, come draghi danzanti, grilli, anatre e il cavallo avvolto nel fuoco, che cerca di saltare oltre tale gabbia e arrivare al cerchio, simbolo, nella concezione Feng Shui, della serenità e dell’armonia nell’ambiente. Qing Yue - che collabora con l’Accademia UNA di Trieste - rielabora quindi tali soggetti attraverso l’azione contemporanea del body painting, realizzata sui giovani, i quali interpretano, sullo sfondo di uno splendido cielo azzurro, un futuro sereno, senza gabbie di fuoco e di droga”.

Inaugurazione: lunedì 3 ottobre 2005 alle ore 17.30

AIAT
via San Nicolò 20 - Trieste
Orari: da lunedì a venerdì 9.00 – 18.00

IN ARCHIVIO [2]
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