Remember. L'artista, che da sempre ha scelto di vivere in una Venezia del futuro, presenta una serie di opere su carta definite Plastocollage.
Remember
A cura di Roberto Sanchez
Vivere in una città senza tempo. Un luogo non luogo per apolidi della cultura. Venezia svuotata dei suoi abitanti e della cultura del novecento ha scelto il vessillo del passatismo. Per fortuna che ci sono suoi figli che, pur ricordando il glorioso passato, vivono il presente proiettato nel futuro.
E’ il caso di Tiziana Baracchi che da sempre ha scelto di vivere in una Venezia del futuro. Ecco la sua formazione scientifica e il frequentare gli spazi dove si faceva ricerca al di fuori del mercato del convenzionale. Ecco una Venezia in sintonia con Parigi, New York e con tutta una serie di situazioni, azioni che caratterizzano il network della Mail Art e della sperimentazione al di fuori del sistema dell’arte. Un sistema criticato attraverso la partecipazione attiva al movimento Itinerari 80 e alla sua filosofia.
E’ in quest’ottica che nascono anche le opere su carta definite Plastocollage poiché le prime venivano plastificate e successivamente per l’uso di materiali spesso usati dalla ricerca spaziale, medica e industriale. Ma Tiziana Baracchi non dimentica di essere figlia di quell’età mitica degli anni sessanta che i nostri figli faticano a credere che sia esistita. Ecco i Beatles, l’immagine della mela come archetipo e come richiamo preciso a miti ben definiti. Ma anche la storia dell’umanità rappresentata dalla razionalità della piramide appena accennata in un’operazione minimale e anche una critica, un rifiuto verso i paradisi pubblicitari tanto osannati e sponsorizzati. Il tutto su una base apparentemente fragile come la carta ma ancora insuperabile rispetto al CD rom che spesso è indice di fragilità con i suoi limiti. Basta cambiare programma e il suo utilizzo è vanificato.
Riflessioni che apparentemente la fragilità e la concettualità sembrano sottolineare con delicatezza ma in realtà con fermezza.
Giancarlo Da Lio
Inaugurazione: martedì 18 ottobre 2005 alle ore 18.30
Museo Minimo
via detta San Vincenzo, 3
(Angolo via Leopardi 47) - Fuorigrotta (NA)
Orario apertura:
Lunedì e Mercoledì 16.00/19.00
Martedì, Giovedì, Venerdì 10.00/12.00