Archivio Generale Vincenzo Balsamo
Pier Paolo Pasolini
Adam Chodzko
Tracey Moffat
Grazia Toderi
Fabio Mauri
Giulio Paolini
Laura Cherubini
Relazioni tra arte e cinema. Parte di Vetrine alla Calcografia 2005, progetto pluriennale per l'arte contemporanea dell'Istituto Nazionale per la Grafica. L'edizione torinese e' curata da Laura Cherubini, la mostra prende avvio dalla constatazione che molti artisti contemporanei hanno lavorato sulla figura e sull'opera di uno tra i piu' interessanti intellettuali italiani del dopoguerra, Pier Paolo Pasolini. Ad esempio Adam Chodzko, Fabio Mauri, Tracey Moffat, Giulio Paolini, Grazia Toderi, invitati ad esporre.
Relazioni tra arte e cinema
A cura di Laura Cherubini
L’edizione 2005 delle Vetrine alla Calcografia, progetto pluriennale per l’arte contemporanea dell’Istituto Nazionale per la Grafica, nell’ambito della Convenzione tra Ministero Per i Beni e le Attività Culturali e la Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo, propone la mostra Pasolini e noi. Relazioni tra arte e cinema.
L’esposizione prende avvio dalla constatazione che molti artisti contemporanei, in particolare delle ultime generazioni, hanno lavorato, in vari modi sulla figura e soprattutto sull’opera di uno tra i più interessanti intellettuali italiani del dopoguerra, Pier Paolo Pasolini.
D’altra parte Pasolini stesso era stato fortemente influenzato, soprattutto nelle sue opere di regia, dall’arte figurativa. Era stato infatti allievo di Roberto Longhi all’Università di Bologna e aveva seguito il suo corso su Fatti di Masolino e di Masaccio. Pasolini pensava di diventare uno storico dell’arte e aveva proposto al maestro una tesi sulla storia della pittura contemporanea.
Numerose citazioni e riferimenti sono stati rintracciati nelle sue opere cinematografiche. La storia dell’arte è stata per Pasolini un immenso deposito di materiali. Ma soprattutto l’influenza della pittura è stata presente nello stile, più ancora che nella citazione iconografica, come faceva notare Pasolini stesso che rivendicava Masaccio e Caravaggio come modelli per il bianco e nero di Accattone e di Mamma Roma (i primi due film e, insieme al successivo La ricotta, i più legati all’arte figurativa).
Tra gli artisti che lavorano su Pasolini il precursore è Fabio Mauri che, il 31 maggio 1975 (poco prima della morte dello scrittore) proietta Il Vangelo secondo Matteo alla GAM di Bologna, in una performance rimasta mitica: il proiettore era rivolto verso Pasolini che fungeva da schermo per il film. Esiste a questo riguardo un’ottima documentazione del fotografo Antonio Masotti.
C’è poi l’ultima generazione di artisti che appare molto interessata a riaprire un dibattito sulla controversa figura di Pasolini e che si ispira al suo cinema nelle più diverse maniere. Tra questi l’artista australiana Tracey Moffat ha realizzato una sequenza fotografica (Up in the Sky, 1997) ispirata ad Accattone le cui vicende vengono trasposte nella mappa della nuova emarginazione sempre più decentrata; Adam Chodzko ha dedicato un’opera a Salò (Reunion Salò, 1998) rintracciando i sosia dei giovani trucidati nel film e resuscitandoli in una tranquilla riunione tra amici la cui serenità contrasta con le fosche tinte del film.
Ci sono poi due casi legati al teatro, in particolare alla danza: Grazia Toderi ha realizzato otto video nel 1998 (poi presentati alla Biennale di Venezia del 1999) definiti notturni, per il balletto della Compagnia Virgilio Sieni ispirato al Fiore delle mille e una notte, proiettati nella dimensione della memoria collettiva tra la fiaba e la prima guerra in Iraq vissuta come un videogame attraverso la televisione; Giulio Paolini ha progettato scene e costumi per la messinscena di Teorema (coreografia di Davide Bombana) al Maggio Fiorentino (1999) disegnando il sipario e il fondale ambedue con una struttura a griglia che alla fine, in un coup de théatre, calerà sui personaggi.
La mostra, curata da Laura Cherubini, sarà inaugurata il 2 novembre, in occasione del trentennale della morte di Pasolini, all’Archivio di Stato di Torino in Palazzo Reale.
Quella stessa sera, sempre a Torino, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, al cinema Massimo verrà proiettato il film Il fiore delle mille e una notte, che da molti anni non è stato proposto nelle sale torinesi.L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
L’edizione romana, come di consueto nelle sale della Calcografia, avrà inizio il 15 dicembre e sarà la manifestazione conclusiva del programma di celebrazioni promosso dal Comune di Roma per rendere omaggio alla memoria dell’artista.
Il ciclo Vetrine alla Calcografia, ideato da Luigi Ficacci, è sostenuto dalla Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee e dalla Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo. La fondazione torinese intende così confermare il suo sostegno alla valorizzazione e alla divulgazione di importanti aspetti dell’arte contemporanea, non solo a Torino ma anche su tutto il territorio nazionale.
Nel catalogo, edito da Silvana Editoriale, testi della curatrice, di Achille Bonito Oliva, di Giacinto Di Pietrantonio e di Francesco Leonetti. In copertina uno storico ritratto di Pasolini di Elisabetta Catalano.
VETRINE ALLA CALCOGRAFIA
Vetrine alla Calcografia è il progetto decennale di mostre di arte contemporanea espressamente concepite per L’Istituto Nazionale per la Grafica. Ogni anno, un diverso curatore viene incaricato di realizzare una manifestazione che abbia per oggetto le tecniche che caratterizzano l’Istituto: il disegno, la stampa, la fotografia.
All’interno di questo parametro ogni mostra è libera di sviluppare un concetto originale. Ma il vincolo del riferimento all’identità dell’Istituto procura una varietà di definizioni dell’arte, orientate sulla specificità delle tecniche grafiche. Il luogo che produce questa riflessione diventa così l’oggetto della riflessione stessa.
Scopo del ciclo è istituire un’occasione continuativa di aggiornamento del Museo che consenta di approfondirne costantemente i caratteri, i contenuti e le potenzialità attraverso l’indagine dei linguaggi dell’arte contemporanea.
Il ciclo Vetrine alla Calcografia, progettato, e diretto fino al 2004, da Luigi Ficacci, è prodotto dall’Istituto Nazionale per la Grafica con i fondi della Direzione generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il sostegno della Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo di Torino.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo hanno stipulato, nell’anno 2000, una Convenzione di collaborazione decennale per la realizzazione dell’intera serie Vetrine alla Calcografia.
Le caratteristiche di continuità dell’intervento della Fondazione San Paolo di Torino costituiscono un’importante ipotesi di collaborazione tra Stato e capitale privato destinata al sostegno dell’arte contemporanea.
In questo caso, l’ente privato interviene condividendo strutturalmente il sostegno finanziario di un progetto complessivo relativo ad una Istituzione pubblica, destinato al rafforzamento della sua attività e produzione permanente.
Alla Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo si deve la sollecitazione a realizzare, per la città di Torino, un’ulteriore edizione di ogni mostra, in collaborazione con l’Archivio di Stato, nello straordinario contesto monumentale delle sale del Palazzo Reale, opera dell'architetto Filippo Juvarra.
le edizioni precedenti
Vetrine alla Calcografia 2000 - Curatore Luigi Ficacci
TIRANNICIDI I. Il disegno, Roma, Calcografia (aprile-maggio) - Torino, Archivio di Stato (luglio-agosto).
TIRANNICIDI II. La stampa , Roma, Calcografia,
(maggio-giugno) - Torino, Archivio di Stato(settembre-ottobre).
TIRANNICIDI III. La fotografia, Roma (settembre-ottobre) - Torino, Archivio di Stato (settembre-ottobre).
Vetrine alla Calcografia 2001 - Curatore Mario Codognato
BRICE MARDEN, Roma, Calcografia (dicembre 2001 - febbraio 2002) - Torino, Archivio di Stato (marzo - aprile 2002) - Münster, Landesmuseum (giugno – settembre 2002)
Vetrine alla Calcografia 2002 – Curatore Giacinto Di Pietrantonio
La RiproRiduzione, Roma, Calcografia (dicembre2002 – febbraio 2003) - Torino, Archivio di Stato (marzo-aprile2003)
Vetrine alla Calcografia 2003
SALVATORE SCARPITTA – Curatore Luigi Sansone Roma, Calcografia (dicembre 2003 – febbraio 2004) - Torino, Archivio di Stato (febbraio - marzo2004)
MAURIZIO DONZELLI Roma, Calcografia (dicembre 2003 – febbraio 2004)
VEDOVAMAZZEI Roma, Calcografia (dicembre 2003 – febbraio 2004)
SISLEJ XHAFA Roma, Calcografia (dicembre 2003 – febbraio 2004)
Vetrine alla Calcografia 2004
AS IS WHEN, Roma, Calcografia (dicembre 2004 – febbraio 2005)
SPAZIO DI MANOVRA
Catalogo Silvana Editoriale
Informazioni; tel. 011 5624431
Ufficio Stampa I.N.G.: Marcella Ghio tel +39 06 69980238 / fax +39 06 69921454; mghio@beniculturali.it
15 dicembre 2005 – 12 febbraio 2006
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica
Via della Stamperia, 6
(Aperto tutti i giorni ore 10-19; ingresso 5 euro, ridotto 3 euro; tel. 06 699801 - 69980223)
L’installazione di Fabio Mauri prevede la proiezione del film Il Vangelo secondo Matteo che sarà effettuata a Torino ogni sabato alle ore 15,30.
Immagine: Adam Chodzko “Reunion Salò†1998 , C-print, Courtesy Galleria Franco Noero, Torino
Inaugurazione: 2 novembre
Archivio di Stato
Piazza Castello 209 - Torino
Orari: 10-18 lunedì chiuso
Ingresso gratuito