Total Immersion. ''Le foto dell'artista descrivono la costante dell'essenza spirituale umana. Vi sprofonda Igor, nella serie 'Apnea', e la coglie nella apparenza liquida e fantasmatica di corpi sezionati dai riflessi dell'acqua, privi di teste, violentemente frantumate dalle onde''. Carmen Lorenzetti
Total Immersion
Continua il "Viaggio all'interno della rappresentazione" 10 mostre a cura di Carmen Lorenzetti, che, al suo secondo appuntamento, ospita il giovane artista palermitano Igor Scalisi Palminteri, già vincitore del primo premio per la fotografia nel concorso Premio Nazionale d'Arte indetto dal Ministero dell'Alta Formazione Artistica e Musicale di
Roma (2003)e attivo dal 2001 con mostre a Palermo, Catania, Trapani, Salerno, Bologna, Norimberga.
Il rumore ci accompagna costantemente, assordante o basso e continuo, e non c'è modo di liberarsi, né tanto meno pare la voglia di farlo, perché poi saremmo assaliti dall'angoscia, dalla nostra parte oscura.
Un calo di tensione improvviso, una pausa aprirebbe la voragine del
vuoto e quindi l'unico intervallo cui si finisce per aspirare è quello
fittizio. Ci vuole coraggio per accogliere il silenzio ed attenzione
per procedere con lentezza.
Lo sguardo di Igor fa questo e riesce ad
immergersi nelle cose, svelandone la dimensione panica. Una strada
innevata, il blu del mare, il frammento di un muro, un albero
monumentale sono indagati con uno sguardo tattile e ravvicinato, sono
restituiti con una compostezza classica e quasi iconica. Per questo le
foto dell'artista non descrivono la realtà fenomenica, ma la costante
dell'essenza spirituale umana. Vi sprofonda Igor, nella serie Apnea, e
la coglie nella apparenza liquida e fantasmatica di corpi sezionati dai
riflessi dell'acqua, privi di teste, violentemente frantumate dalle
onde.Carmen Lorenzetti
Inaugurazione: 9 novembre ore 19.00
Zanarini
Piazza Galvani 1 - Bologna