Appunti di una costumista per il circo. Le installazioni di Arianna Fumagalli sono opere animate da meccanismi semplici e interattivi. Fenomeni da Baraccone e' un'installazione Silvia Guerra, artista e scenografa circense.
Appunti di una costumista per il circo
Installazioni di Arianna Fumagalli, ai Fenomeni da Baraccone Silvia Guerra
A cura di Riccardo Lisi
La programmazione delle mostre di arte contemporanea nel centro culturale
la fabbrica ha vari aspetti che la differenziano dall'attività consueta,
in particolare degli spazi espositivi del Canton Ticino.
Forse il più evidente è la flessibilità del programma: per cogliere occasioni
e sinergie o per incrementare l'attenzione verso un evento d'arte i calendari
vengono modificati anche a breve distanza.
Ciò è avvenuto per l'esposizione Zirkus Wunderkammer che s'inaugura venerdì
11 novembre (ore 17.30), all'inizio di un weekend che alla fabbrica sarÃ
ricco di appuntamenti dedicati al circo, grande spettacolo tanto amato in
Svizzera e in particolare nel locarnese.
In effetti questo centro culturale - ma tutto il territorio in cui è collocato
- è particolarmente legato al circo, inteso in un senso lato che lo connette
al teatro, alla musica, alla ginnastica e all'animazione da strada. Non a
caso a due passi da Losone c'è Verscio con la notissima Scuola Dimitri, il
suo teatro e il Museo Comico, una delle testimonianze del lavoro di Harald
Szeemann e della sua geniale capacità di understatement.
Questa mostra appare perfettamente inserita in questo ambito e il suo vernissage
sarà l'incipit adeguato di tre giorni in cui il circo svelerà tutto il suo
valore comunicativo ed artistico.
La giovane artista che è al centro di questo progetto, Arianna Fumagalli,
si è formata nel restauro e "legge" in oggetti e vecchie fotografie - normalmente
trovati nei mercati delle pulci, in quelli di periferia dove l'invenduto
meno stimato dall'ambulante alla fine viene buttato in strada - indizi di
vite che potevano essere (e forse così erano, o meno, ma poco conta) e su
essi costruisce storie fatte di relazioni tra loro. Un lavoro concettuale
ma lieve e facilmente padroneggiabile dal pubblico.
Un lavoro anche femminile, e una sorta di complicità femminile si ritrova
nel progetto installato a Losone. In questo caso Arianna Fumagalli ha lavorato
sul contenuto di una cartellina trovata appunto buttata in strada. All'interno
i fogli e i modelli di una sconosciuta costumista che in questo caso operava
per un circo italiano di buon livello, quello di Ferdinando Togni. Era la
fine degli anni Cinquanta e i tratti dell'anonima disegnatrice ricordano
quelli dei disegni felliniani, i bozzetti legati a un immaginario che a noi
oggi sembra sempre ricondurre al circo tout-court.
Era la fine degli anni Cinquanta e in ciò che l'artista ha riutilizzato -
quelle foto, quei giochi innocenti - c'è tutto un mondo che attendeva di
rivivere. Questo è quanto ha fatto Arianna Fumagalli con grande sensibilità ,
ben percepibile dal pubblico. Lei ha lavorato su quei bozzetti, ha ricostruito
abiti, ha realizzato pupazzi e giocattoli animati che rappresentano numeri
da circo, anzi di quel preciso circo italiano per cui lavorò mezzo secolo
fa l'ignota costumista.
Le sue installazioni son composte così da opere ingenue e assieme geniali.
Ingenue anche perchè animate e interattive in modo a dir poco naïf. Meccanismi
semplici e preziosi che vanno agiti dal pubblico e che, perchè ciò non vada
tralasciato da chi per timidezza tema di toccar le opere, diverranno oggetto
della poetica performance di un bravo attore sardo - qui in veste di clown
bianco - Agostino Aresu. La sua performance avverrà durante l'inaugurazione
della mostra, circa dalle 18 in poi: si raccomanda di non perderla!
Non va infine dimenticata l'installazione Fenomeni da Baraccone (visibile
nella sala bar), realizzata da Silvia Guerra, artista e scenografa circense
che ha collaborato con Arianna Fumagalli in questo progetto.
L'installazione globale - che a Losone si configura come una "Wunderkammer",
una stanza delle meraviglie in questo caso circensi - è stata precedentemente
esposta a Milano nel tendone della Piccola Scuola di Circo, con la cura di
Veronica Pirola e, proprio come un circo, merita di esser vista successivamente
anche in altre piazze, da altri pubblici.
coordinamento:
Riccardo Lisi
e-mail: fond@lafabbrica.ch
Vernissage: venerdì 11 novembre, ore 17.30
Durante il vernissage performance di Agostino Aresu, clown bianco
la fabbrica
via Locarno, 43 - Losone (Svizzera)