Galleria Horti Lamiani - Bettivo'
Roma
via Giovanni Giolitti, 163
06 4462009 FAX 06 4460292
WEB
Pietro Calabrese
dal 17/11/2005 al 31/12/2005
WEB
Segnalato da

Giorgia Calo'



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Pietro Calabrese



 
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17/11/2005

Pietro Calabrese

Galleria Horti Lamiani - Bettivo', Roma

Rust discount. In mostra circa 20 opere. L'uso della ruggine su tela diviene per Calabrese un'espressione giocosa, un procedimento che vede la tela tesa in terra e poi bagnata, successivamente su di essa vengono posate una serie di lastre di ferro


comunicato stampa

Rust discount

Venerdì 18 novembre 2005 alle ore 18.00 la galleria Horti Lamiani – Bettivò arte contemporanea inaugura la mostra personale di Pietro Calabrese rust discount.

L’esposizione presenta al pubblico circa venti opere di dimensioni diverse. Sono gli ultimi lavori in ruggine, realizzati quasi tutti nel 2005, che ben sintetizzano l’esperienza della ricerca artistica di Pietro Calabrese.

L’uso della ruggine su tela diviene per Calabrese un’espressione giocosa, un procedimento che vede la tela tesa in terra e poi bagnata. Successivamente una serie di lastre di ferro (oggetti che hanno concluso il loro ciclo vitale, destinati al macero se l’artista non li trasportasse altrove) vengono posati sulla tela di cotone e tenuti sotto pressione con dei secchi colmi di acqua per un tempo determinato.

In seguito si tolgono i secchi e si rimuovono le lastre di varia forma e grandezza che lasciano traccia di se. Questo processo viene ripetuto più volte dando vita a sovrapposizioni, cosicché - come spiega Raniero Aureli - ogni lastra, di ferro o di ghisa, ha qualcosa da aggiungere al messaggio delle altre, mediante un procedimento di trasformazione e riadattamento.

Il percorso della mostra inizia con l’esposizione di una teca in plexiglass appesa nel vuoto, contenente un braccio la cui mano indica l’entrata. È quindi un invito dell’artista rivolto al pubblico a visionare le opere in mostra che si presentano sin da subito eterogenee, soprattutto nella maniera in cui vengono esposte.

Un’opera in mostra, ad esempio, è stata concepita dall’artista per essere vista da terra. La tela di grandi dimensioni (3,45 x 2 metri) viene così fruita dal pubblico a 360°. Si può quindi giragli intorno e guardarla da ogni angolazione come fosse un palazzo, una scultura od una comunissima “cosa” trasformata in puro gesto pittorico. La sala destinata ad ospitare la mostra viene concepita da Calabrese come luogo da raccontare, parte integrante dell’esposizione e non mero contenitore, uno spazio quindi pensato da architetto più che da pittore.

La mostra prevede inoltre l’esposizione di un’opera realizzata site specific. Carmina Burana 1, dedicata all’artista Walter Fusi, consiste in 50 ruggini su lana extravergine 55 x 40 cm che, assemblate, vanno a formare una tela enorme di 5,6 x 2 metri.

Le opere presentate in mostra sottolineano un forte impatto con il pubblico, chiamato ad interagire con ciò che gli si presenta di fronte agli occhi, in una messa in scena simile alla realtà consumistica del discount, dove tutto è in vendita. Calabrese rimette così in discussione, con fare ironico, il mercato dell’arte e le sue istituzioni, i luoghi deputati e le strutture del potere.

I meccanismi di distribuzione e le nuove forme di esposizione vengono quindi rimessi provocatoriamente in causa avvicinando ogni opera ad un pannello 60 x 30 cm, simile alle etichette dei prodotti venduti nei supermercati, dove compaiono informazioni quali il titolo, le dimensioni, la tecnica; ma anche il codice a barra, il prezzo e il peso, come si trattasse di qualsiasi prodotto messo in commercio.

Pietro Calabrese nasce a Roma nel 1967, inizia a lavorare nel 1999 con la ruggine. Dal 2002, anno della sua prima mostra, è attivo sulla scena artistica.

Inaugurazione: 18 novembre ore 18.00

Horti Lamiani Bettivo' – arte contemporanea
via Giolitti 163 - Roma

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