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20/11/2005

Compagni di Strada

Palazzo Isimbardi, Milano

Gli artisti e le lapidi della Resistenza a Milano

a cura di Giorgio Seveso

Nell’anno in cui il Paese celebra il sessantesimo anniversario della Resistenza e della Liberazione, sessanta artisti milanesi hanno deciso di “adottare” idealmente una delle centinaia di lapidi cittadine dedicate ai martiri della violenza fascista e nazista, per restituirle a nuova attualità facendole rivivere in un loro lavoro con gli strumenti dell’immaginazione lirica e plastica tipici dell’arte contemporanea.

Nelle vie di Milano, città che tanto ha dato a quella pagina della nostra storia, non poche di queste lapidi rischiano ormai di scomparire, cancellando così il loro segno prezioso di testimonianza, la loro connotazione viva di ricordo e di richiamo.

Dietro ognuna di loro, dalle più note e centrali a quelle più nascoste o periferiche, c’è la storia di uno o più protagonisti, nomi noti o sconosciuti, uomini e donne spesso giovani che si sono sacrificati per noi e per il nostro Paese: presenze reali e concrete, persone in carne e ossa, gente normale, che in vita ha amato, riso, pianto, lavorato come chiunque...
E allora, come per una sorta di Spoon River milanese, questi artisti, ognuno a suo modo, hanno cercato di far parlare ancora queste tracce animate fatte di Storia e di cronaca ma anche di inneschi della fantasia e dell’immaginazione poetica.

Alcuni di loro hanno scelto una targa alla quale per motivi di vicinanza, di vicende personali o altro si sentivano legati. Altri ne hanno preferita una tra quelle proposte o hanno liberamente evocato loro memorie e visioni. Tutti, però, hanno trovato un modo originale e sentito di richiamare quell’immagine o quel ricordo all’interno di un’opera appositamente realizzata, conciliando in uno stesso gesto le ragioni dell’arte con quelle di un vivo sentimento civile.
Ecco perché questi loro lavori li abbiamo chiamati “Compagni di strada”, alludendo alla presenza silenziosa e discreta delle lapidi resistenziali sulle facciate delle nostre case, nelle vie e nelle piazze cittadine, a questo loro accompagnarci quotidiano rispetto agli itinerari della nostra vita. Ma ecco perché, anche, possiamo considerare questa mostra non solo come testimonianza inequivocabile del sentimento democratico dei partecipanti, ma pure come una esauriente e stimolante ricapitolazione dei molti linguaggi espressivi che danno movimento e vivacità al vasto repertorio dell’arte contemporanea.

Artisti:

Vincenzo Balena, Massimo Bandi, Paolo Baratella, Luciano Bianchi, Giovanni Blandino, Floriano Bodini, Wanda Broggi, Nado Canuti, Mino Ceretti, Giancarlo Colli, Giovanni Conservo, Marco Cornini, Isabella Cuccato, Enrico Della Torre, Gioxe De Micheli, Pino Di Gennaro, Attilio Forgioli, Renato Galbusera, Carlo Adelio Galimberti, Ruggero Gamberini, Renata Ghiazza, Flavio Ghiringhelli, Maria Jannelli, Gianfranco Lamon, Piero Leddi, Massimo Marchesotti, Iros Marpicati, Giuseppe Martinelli, Paola Marzoli, Lino Marzulli, Renata Meregaglia, Fabrizio Merisi, Antonio Miano, Maria Micozzi, Daniele Oppi, Bianca Orsi, Giancarlo Ossola, Remo Pasetto, Lucia Pescador, Massimo Piazza, Agostino Pisani, Stefano Pizzi, Giancarlo Pozzi, Giovanni Rubino, Claudio Salvi, Anna Santinello, Paolo Schiavocampo, Maria Luisa Simone, Alessandro Spadari, Pippo Spinoccia, Luigi Timoncini, Togo, Antonio Tonelli, Ernesto Treccani, Alberto Venditti, Enzo Vicentini, Marco Viggi, Guido Villa, Claudio Zanini, Franco Zazzeri.

Organizzazione: MILAB - Laboratorio milanese di arte urbana

Patrocinio: Provincia di Milano

Palazzo Isimbardi

Corso Monforte 35 - Milan

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