Punto e... a capo. Il mondo dei sogni dell'artista e' abitato da draghi-unicorno, idoli arcani, giunoniche danzatrici e toreri evanescenti come lemuri, cavalieri dimentichi e addormentati, minotauri ingentiliti, infiammati di passione amorosa, volutta', lascivia e ingordigia.
Punto e... a capo
Momo' Calascibetta nato a Palermo, dopo 20 anni che vive e lavora a Milano,
ritorna ad esporre nella sua citta' presso 'Il Giardino delle Muse', di
Elio Cuppari. Con 'Punto e.. a capo', titolo della mostra, Momo' esporra'
opere che datano dalla sua partenza (1982) ad oggi (2005)tra cui la grande
tela 'Piazza della Vergogna n 1,2,3.' esposta a Milano nel 1989 nella
galleria di Philippe Daverio.
Momo' Calascibetta e' stato ospite nella trasmissione 'Passepartout' su Rai
Tre dal titolo 'L'eterno Barocco Siciliano', dove sono stati evidenziati i
caratteri e i temi fondamentali della sua produzione artistica.
Il mondo dei sogni di Momo' e' abitato da draghi-unicorno, idoli arcani, sogghignanti coccodrilli, giunoniche danzatrici in guepierre e frustino,
sfrenate tauromachie e toreri evanescenti come lemuri, cavalieri
dimentichi e addormentati, minotauri, ingentiliti, infiammati di passione
amorosa, volutta' devastante, lascivia e ingordigia.
I suoi personaggi hanno assistito alla 'Caduta degli dei ma conservano
l'imprinting del mito piu' alto, i suoi 'relitti umani' godono e si
preparano all'atto unico, forse finale, dell'effusione amorosa, della
totale consunzione carnale dell'individuo, del deliquio dei sensi nella
sfrenatezza di un'avida passione. Nell'ultima Biennale di Venezia Momo',
con altri curatori, ha organizzato il Progetto 'Esserci al Padiglione
Italia', evento nato come momento genuino e spontaneo che ha voluto
lanciare un messaggio alla Biennale puntualizzando che l'arte italiana non
e' morta bensi' ammorbata da una volonta' dominante verso il crescente
dilagare di uno sporco e corrotto mercato dell'arte americanizzato e
monopolizzato da lobby finanziarie-culturali cieche ed arroganti, dove
l'arte si trova sempre piu' mummificata in eventi e fiere varie da
imbalsamatori culturali sempre piu' lontani dalla vita dalla societa'. La
mostra che ha riscosso grande successo e' oggi ospite a Biella, alla
Fabbrica Pria con il titolo 13 x 17 www.padiglioneitalia.
L'artista ha voluto sottolineare in catalogo gli elementi e le radici
della sua 'Sicilitudine', presentando testi di Sciascia, Bufalino,
Consolo, scrittori che lo hanno sostenuto nel suo viaggio creativo.
Nell'opera di Momo', da Mario de Micheli a Giorgio Soavi, da Dentice a
Testori, sono state individuate le caratteristiche ed i canoni del grande
e raro disegnatore satirico. Da un'intervista a Succoacido, Momo' sostiene
che: '.la satira nasce da una condizione reale e concreta dell'uomo nella
societa', alcuni artisti coincidono con la realta' politico-sociale ed
economica in cui vivono, altri si indignano; io per certo appartengo a
quest'ultima categoria, scelgo infatti una postazione altissima e
vertiginosa, facendone un fortino, un punto di osservazione, staccato ma
privilegiato, per affidarmi alla mia unica potenza generatrice e
rigenerante espressa dagli antichi greci con un semplicissimo termine
ananke, che significa NECESSITA''. Momo' in questo momento partecipa al
progetto europeo Plotart a cura di Gianluca Marziani e Massimo Lupoli, che
lo vede presente in quindici citta' europee.
Elio Cuppari [organizzazione]
Fabrizio Checchini [progetto grafico]
Camilla Notarbartolo [traduzioni]
FABRICHET [web]
Giuseppe Treppiedi [modellazione 3D]
Alberto Di Maio [programmazione]
Erica Di Garbo Santolo [ufficio stampa]
Filippo Calascibetta [archivio]
Tommaso Pellegrini [fotografie]
Arti Grafiche Campo [stampa]
Partner:
Padiglione Italia, Fondazione Mudima, Succoacido, Enza Lauricella, Elena
Agudio, Philippe Daverio, Jean Blanchaert, Cristina Alaimo, Anna Zerbaro.
Vernissage: 3 Dicembre ore 18,00
Il Giardino delle Muse
Via Giovanni da Verrazzano, 10 ( Via dei Cantieri ) - Palermo
Orari: Tutti i giorni am. 10,30/13,0 pm. 17,00/20,00