Il genio di Caravaggio riletto in un inedito intreccio tra pittura e scultura e restituito agli interrogativi dell’uomo moderno in un serrato confronto tra luce e materia. Al suo talento rivoluzionario e alla sua attualita' si ispira l’opera di due artisti contemporanei, il pittore tedesco Thomas Lange e lo scultore giapponese Mutsuo Hirano. In mostra 5 quadri e 5 sculture di terracotta.
La passione e la morte
Il genio di Caravaggio ieri e oggi, riletto in un inedito intreccio tra pittura e scultura e restituito agli interrogativi dell’uomo moderno in un serrato confronto tra luce e materia.
Al talento rivoluzionario di Michelangelo Merisi e alla sua attualita' si ispira l’opera di due artisti contemporanei, il pittore tedesco Thomas Lange e lo scultore giapponese Mutsuo Hirano, che dal 10 dicembre 2005 al 22 gennaio 2006 presentano al Palazzo Vescovile di Acquapendente (Viterbo) la mostra “Caravaggio, la passione e la morte".
Un’esplorazione sul tempo e una straordinaria reinterpretazione di personaggi e temi biblici del maestro lombardo, di cui Lange e Hirano offrono dieci variazioni in cinque quadri e cinque sculture di terracotta dal potente impatto visivo.
L’esposizione e' organizzata dal Comune e Pro loco di Acquapendente.
La mostra, che fa seguito agli allestimenti di Berlino (galleria Zellermayer) e Roma (Museo nazionale di Palazzo Venezia), e' ora proposta nel piccolo borgo di Acquapendente, da tempo eletto a residenza stabile di Lange e Hirano. Proprio qui, nella cittadina viterbese, i due hanno maturato un fecondo sodalizio nel segno di Caravaggio.
Caravaggio, il Maestro della passione e della morte, lo stesso che rivoluziono' la rappresentazione dei temi biblici e del soggetto sacro illuminandone la carnalita' al limite del “verismo", a distanza di secoli suggestiona i due artisti fino a spingerli a trasfigurarne l’opera in chiave moderna.
Thomas Lange appartiene al movimento neo-espressionista tedesco ed e' considerato artefice di una pittura che discende dal primo espressionismo di Ernst Ludwig Kirchner. Nelle cinque grandi tele di Paolo, Andrea, Pietro, Sebastiano e Isacco, l’artista si ispira al Merisi possente e fatale della Conversione di San Paolo, della Crocifissione di Sant’Andrea, della Crocifissione di San Pietro, del San Sebastiano, e del Sacrificio di Isacco, opere da cui mutua una profonda riflessione sulla spiritualita' e l’essere umano, in uno stile personale e visionario.
Tutti lavori cui Mutsuo Hirano affianca un completamento tridimensionale nei volti in terracotta di Medusa, Salome', Pietro, David e Maddalena in estasi.
In questo gioco tra le arti (pittura/scultura) e il tempo (ieri/oggi), “la mia pittura - dice Lange - entra come una macchina del tempo in un dialogo col passato, di cui scopre l’attualita' e dunque il presente: la “cinematografia" di un Caravaggio".
Inaugurazione: sabato 10 dicembre ore 17,30
Inaugurazione della mostra “Caravaggio, la passione e la morte", con introduzione di Davide Sarchioni. Presenti gli artisti Thomas Lange e Mutsuo Hirano, e il sindaco Tolmino Piazzai.
Presentazione dei due cataloghi con le rispettive opere di Lange e Hirano (Broecking art edition): testi critici di Laura Andreani, Mutsuo Hirano, Thomas Lange, Jurgen Lenssen, Tolmino Piazzai, Davide Sarchioni, Claudio Strinati e Willy Van den Bussche.
Canta il soprano Simonetta Chiaretti.
Nell’occasione sara' presentato il libro “Thomas Lange Chambre d’amis Torre Alfina 2005", che illustra le installazioni d’arte create a Torre Alfina (Vt) da Lange e Hirano.
Ufficio stampa:
Piccola Cooperativa Comunicazioni D’Esse',
333 2929804, 348 2208089
Palazzo vescovile
Via Roma 89 - Acquapendente (Viterbo)
Orari: da venerdi' a domenica ore 10-13 e 16-19; ingresso gratuito.