La collettiva e' pretesto per incontrare e fare incontrare artisti visivi, scrittori e persone secondo filo conduttore dato dal titolo. Il risultato e' un'installazione unica di 130 tele 40x40 legate tra loro in un lungo bizzarro serpentone che si allunga su tutte le pareti comunicanti della galleria. Una ventina di testi completano l'interpretazione.
Collettiva
Il fascino di un'operazione sta nelle occasioni che crea. Non so piu' chi ringraziare per questa frase ma mi permetto ugualmente di farne il motto dell'evento Grigiori, il terzo proposto da Officinaarte dopo Il mercato delle carte 2003 e E.Qui.Libri 2004. Si tratta cioe' di un affascinante pretesto per incontrare e fare incontrare artisti visivi, scrittori, persone confrontate con l'arte e legati dal filo dato dal tema Grigi(ori).
Il risultato e' un'installazione unica di130 tele 40x40 legate tra loro in un lungo bizzarro serpentone che si allunga su tutte le pareti comunicanti della galleria.
Una ventina di testi completano l'interpretazione.
C'e' di che osservare, riflettere, toccare, odorare, meravigliarsi, criticare, estasiarsi…
Il senso profondo dell'evento proviene da innumerevoli spunti che non possono lasciare indifferenti visitatori e artisti che si confrontano: l'installazione somma di tutti i lavori diventa un oggetto enorme magico e unico, il simbolo dell'umanita' in cammino verso il futuro.
Arte e colori, ironia, provocazione, paradosso, poesia, sovrapposizione e memoria, denuncia, decadenza, contemplazione e azione, sofferenza e gioia, verita' e menzogna, liberta' e diritti, Don Chisciotte e Sancho Panza,… danno sensazioni che si moltiplicano all'infinito dentro e fuori di noi: la vita in continua ricerca di equilibrio fra il grigio e l'oro nella storia di ognuno e di tutti quanti.
Non e' casuale la scelta della data: il 10 dicembre e' la Giornata mondiale dei diritti dell'uomo; arte, riflessione e solidarieta' in Grigi(ori) si fondono concretamente.
Sabato 10 alle 15, e' prevista una performance di Agnese Z'graggen. Tutti i giorni successivi, sempre alle 15 si susseguiranno gli incontri con: Esther Stella (Ass. ATKIE) l'11, Ketty Fusco, poesia il12, Mariella Ostinelli il 13, Roberto Bernasconi il 14, Alberto Jelmini il 15, Gaetano Blaiotta il 16, Maria Rosaria Valentini sabato 17 e infine domenica 18 incontro conclusivo con Flavia Zanetti (testi: I demoni dell'Africa di Daniel Wermus e lettera di Capriolo Zoppo al Pres. USA nel 1854)
Vernice: 10 dicembre ore 14
Officinaarte
via Cantonale 57 - Magliaso Svizzera
Orari: tutti i giorni 14-17