Sotto il segno del gallo. Bronzi, ceramiche e grafica dal 1974 al 1990. L'esposizione documenta un inedito incontro di Groppi con un animale ricco di significati simbolici: il gallo. ''Una mostra in cui il soggetto insolito e la molteplicita' delle tecniche esperite offre un'ulteriore testimonianza degli interessi dell'artista per le possibilita' espressive della forma.'' Caterina Vagliani
Sotto il segno del gallo. Bronzi, ceramiche e grafica dal 1974 al 1990
Nell'atelier Bersani & Morelli, 18 opere illustrano un tema curioso indagato da un protagonista dell'arte italiana del Novecento
Lo Studio Bersani & Morelli di Piacenza offre al pubblico una selezione di 18 opere tra bronzi, ceramiche e grafiche inedite della produzione artistica di Giorgio Groppi, noto scultore piacentino, gia' ampiamente conosciuto e riconosciuto dalla critica in a'mbito nazionale e internazionale.
L'esposizione documenta un inedito incontro dell'artista con un animale ricco di significati simbolici: il gallo. Gia' nell'arte romanica veniva posto sui campanili come messaggero della luce e per molte culture e' l'animale solare per antonomasia: con il suo canto annuncia l'alba e scaccia i demoni notturni. Simbolo di virilita', fierezza, forza e coraggio guerrieri, veniva raffigurato su cammei, amuleti, scudi e lapidi sepolcrali, in modo che il suo sguardo potesse scacciare ogni influenza negativa. E poi, come dimenticare il triplice canto del gallo durante il 'rinnegamento di Pietro'? E' il monito alla superbia.
Giorgio Groppi, che prima di affrontare un soggetto lo studia e si documenta, in questo caso ha dalla sua anche l'infanzia trascorsa in campagna. Nascono cosi' i suoi galli profondamente e originalmente interpretati con soluzioni formali nuove e di arditissima potenza inventiva. La loro vitalita' si concentra nel movimento e nel dinamismo interno, nelle forme che quanto piu' si contraggono e semplificano, tanto piu' si caricano di energia. La tensione si coglie nelle piume cangianti e battagliere, negli speroni robusti pronti a scattare in furibondi combattimenti, nelle creste vigorose e fiere, nei becchi protesi e nervosi.
Una mostra, questa, in cui il soggetto insolito e la molteplicita' delle tecniche esperite offre un'ulteriore testimonianza degli interessi dell'artista per le possibilita' espressive della forma. (Caterina Vagliani)
Cenni biografici e opere di Giorgio Groppi
Giorgio Groppi e' nato a Piacenza dove vive e lavora. Dopo essere stato allievo di Marino Marini all'Accademia di Brera a Milano, dal 1957 ad oggi ha realizzato opere di notevole impegno. Tra le piu' significative, il Cavallo ferito collocato nel giardino comunale di Campione d'Italia, primo bronzo di un museo all'aperto destinato ad accogliere opere dei maggiori scultori internazionali contemporanei. Il Cavallo ferito appare anche nella sede piacentina della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza.
Ha eseguito la complessa decorazione plastica della Cappella del Crocifisso nella chiesa del Corpus Domini a Piacenza, per la quale ha realizzato tutte le vetrate. Suoi sono anche i Crocifissi posti nelle absidi della chiesa quattrocentesca di S. Domenico a Borgotaro e di quella romanica di S. Donnino a Piacenza. Altre Crocifissioni sono nel Santuario della Madonna della Quercia di Bettola (Piacenza) e nella chiesa di Santa Francesca Cabrini a Codogno. Un suo Crocifisso e' stato donato da Sua S. Papa Giovanni Paolo II ad una chiesa erigenda in Cracovia e in occasione della sua visita a Piacenza nel giugno 1988, il Santo Padre ha indossato una Croce Pettorale realizzata da Groppi.
Un suo grande bronzo Yo pienso, y es asi' o Don Chisciotte e' collocato nel giardino antistante la Galleria Ricci Oddi di Piacenza nelle cui sale, oltre al bozzetto de Le signore dell'estate, si trova l'opera, pure in bronzo, Antonius Placentiae Patronus. Altri suoi lavori sono conservati in importanti collezioni italiane e straniere (New York, Zurigo, Il Cairo, Berna, Lugano, Parigi, Washington).
Nel 1968 un suo piccolo Cavallo in bronzo mostrato dal poeta spagnolo Raphael Alberti a Picasso e' stato molto apprezzato dal grande pittore. Nella collezione artistica della casa automobilistica Ferrari c'e' un bronzo Cavallino rampante che lo scultore ha donato all'ingegnere Enzo Ferrari.
Un suo bronzo si trova nel Museo Lercaro - Fondazione Lercaro di Bologna e a Piacenza, davanti allo stabilimento JOBS, e' collocato Genesi, un grande bronzo alto 3,30 metri. Sempre a Piacenza, nell'atrio della Basilica di Sant'Antonino, detto del Paradiso, e' collocata la grande statua bronzea raffigurante Papa Gregorio X (1271-1276).
Numerose sono le statue eseguite per le chiese di Piacenza: in Cattedrale e' collocata la statua della patrona della citta', Santa Giustina; nella Basilica di San Savino si trova il bronzo dell’omonimo santo; una raffigurante Padre Pio e' posta nei pressi chiesa della SS. Trinita'. Una grande statua di San Colombano, invece, e' presente nell'Abbazia di Bobbio (Piacenza), mentre nella piazza di Travo (Piacenza) campeggia il monumento equestre a Sant'Antonino.
Nella raccolta numismatica del museo Fitzwilliam dell'Universita' di Cambridge figurano tutte le medaglie coniate da Groppi in occasione di varie celebrazioni.
Inaugurazione: sabato 10 dicembre ore 18.00
Studio Bersani & Morelli
Via San Giovanni, 10 - Piacenza
Orari: da Lunedi' a Sabato 10.30-12.30; 15.30 -18.00. Domenica chiuso