Sara Rossi con Elisabetta Pozzetti presenteranno il libro d'artista 'Miele'. Nella la vetrina delle Case D'arte verra' invece presentato il video ' We did it all over again' di Valentina Loi, dove la ricerca di un equilibrio e la constatazione della sua incessante precarieta' viene accompagnata da una serie di gesti che ci lasciano in uno stato di indefinita sospensione.
Un libro d'artista e un video
'Miele'
68 fotografie 2002/2003
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THE HOURGLASS
Super-8 su DVD 46' 2003
Sara Rossi
Con testi di: Deborah Lutz, Jonathan Dronsfield, Hans Magnus Enzensberger Barry Neumann, Elisabetta Pozzetti, Sergio Risaliti, Sara Rossi.
Durante la serata l'autrice Sara Rossi con Elisabetta Pozzetti presenteranno "Miele", libro d'artista edito da Gli Ori nel 2005 in 600 copie per conto di Galleria Nicola Fornello, Prato.
152 pagine piegate a ventaglio e contenute in una custodia/valigia di cartone per l'edizione economica e in cuoio nella versione 'de lux' edita in 21 di 500 copie numerate e firmate. La versione 'de lux' contiene inoltre "XXX", 18 incisioni ad acquaforte e acquatinta e un monotipo, 2004/2005.
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Nella la vetrina delle Case D'arte, via Gorani 8, Milano presentazione del video ' We did it all over again' di Valentina Loi.
Nei lavori di Valentina Loi la ricerca di un equilibrio e la constatazione della sua incessante precarieta' viene accompagnata da una serie di gesti che ci lasciano in uno stato di indefinita sospensione. Movimenti altalenanti, oscillazioni, veri e propri esercizi fisici, spesso compiuti in posizioni di difficile stabilita' come nel caso della verticale e della ruota, vengono reiterati fino quasi all´ossessione in stanze d´albergo, case di amici, parchi, su una spiaggia a Genova, nella piu´ piccola calle di Venezia - dove per l´esiguita´ dello spazio la verticale non puo´ neppure essere compiuta - o davanti al Louvre a Parigi. Al tempo stesso un´azione e un gioco con cui Valentina Loi, declinandolo ogni volta in modo differente, si rapporta alla realta' circostante.
Nel video We did it all over again (2003), una coppia si confronta usando gesti e un linguaggio che appartiene all'infanzia. Contro la parete esterna di una casa apparentemente disabitata nel mezzo di un prato, una donna, l'artista stessa, tenta di fare una verticale ma non appena raggiunge lo scopo, viene ripetutamente e costantemente ributtata a terra con un semplice gesto della mano da un uomo che le sta accanto impassibile. L'azione, quasi una performance, e' stata ripetuta e registrata finche' l'artista, allo stremo delle proprie forze fisiche, non era piu' in grado di ripetere l'esercizio. Quello che inizialmente sembra un innocente gioco d'infanzia - ma che richiama anche una posizione meditativa yoga -, diventa una pungente metafora di vita con cui Valentina Loi riflette sulla sensazione di sentirsi schiacciati, sulla difficolta' di mantenere una posizione e soprattutto sull'esigenza di uno sguardo diverso, appunto capovolto, sulle cose.
Mercoledi' 14 dicembre 2005 ore 19.00
Le Case d'Arte
via Circo, 1 - Milano