Palazzo Guidobono - Museo Civico
Tortona (AL)
piazza Arzano
0131 863470 FAX 0131 898243
WEB
Angelo Barabino
dal 15/12/2005 al 11/3/2006
giovedi' e venerdi' 15.30-19.30; sabato: 15.30-22 domenica e festivi 10-12/15.30-19.30
0131 863470

Segnalato da

Ufficio Stampa Mazzotta



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Angelo Barabino



 
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15/12/2005

Angelo Barabino

Palazzo Guidobono - Museo Civico, Tortona (AL)

La mostra presenta oltre 70 dipinti appartenenti ad ogni periodo dell'attivita' dell'artista, dal 1907 sino agli anni Quaranta. Dei periodi successivi sono presentate, tra le molte altre opere, le diverse edizioni de La pieta' (1932). Tema fondamentali della sua pittura, dopo la prima fase divisionista-simbolista e dopo la pittura a carattere sociale, e' il paesaggio. La mostra e' allestita nell'appena restaurato Museo Civico che gli e' stato dedicato.


comunicato stampa

Antologica

La citta' di Tortona, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, organizza dal 17 dicembre 2005 al 12 marzo 2005 un’ampia mostra del pittore Angelo Barabino (Tortona 1883 - Milano 1950): la prima grande antologica dell’artista dal 1953, anno in cui si tenne a Milano, con 59 opere, l’unica retrospettiva che l’artista abbia mai avuto.

La rassegna, che rientra nel progetto “Capitoli d’Arte 2005", si avvale dei patrocini della Regione Piemonte e della Provincia di Alessandria e del sostegno di Banca Cassa di Risparmio di Tortona, Asmt-Servizi non Industriali Spa e Asmt-Servizi Industriali Spa.

Le opere saranno esposte nel nuovissimo e appena restaurato Museo Civico, Palazzo Guidobono, che recentemente gli e' stato dedicato. Il Museo normalmente espone una selezione di opere di Barabino, ma per l’occasione l’amministrazione ha voluto radunare a Tortona oltre settanta opere provenienti da musei e collezioni private.

Angelo Barabino visse costantemente a Tortona, citta' dalla quale si allontano' soltanto per brevi soggiorni in Liguria e per due viaggi piu' prolungati: uno a Venezia (1922-24) all’avvento del fascismo - esperienza dolorosa per l’artista che nella sua citta' ricopriva importanti cariche pubbliche - e l’altro in Venezuela, a Caracas (1929-31).
Angelo Barabino fu legato di profonda amicizia a Pellizza da Volpedo, di cui fu anche fedele allievo, al punto da portare a termine, dopo la morte del maestro (1907), un importante dipinto da lui iniziato, Il girotondo.

Dopo una prima fase propriamente divisionista-simbolista, sull’esempio di Pellizza ma con notevole originalita' di accenti, la pittura di Barabino evolve, intorno al 1920, verso una poetica realistico-naturalistica, caratterizzata da una personale visione in cui il mai obliato colorismo divisionista e le cadenze lineari simboliste originalmente si coniugano con una nuova, netta definizione volumetrico-plastica dell’immagine.
Temi fondamentali della pittura di Barabino, dopo la prima fase divisionista-simbolista e dopo la pittura a carattere sociale - di cui e' esposto in mostra il capolavoro La pieta', del ’32 - e' il paesaggio, di pianura e montano, di cui l’artista da' una particolare rappresentazione, nella quale l’interpretazione poetica della natura si nutre delle molteplici componenti della sua profonda cultura.

La mostra di Tortona presenta oltre settanta dipinti appartenenti ad ogni periodo della sua attivita', dal 1907 sino agli anni quaranta. Sono esposti i capolavori del suo primo divisionismo, dall’importante Rapina (1907-8), che fece scalpore al suo tempo per l’arditezza del soggetto; a Il sole (1907); a L’annegato e Fiori selvatici, del 1909; ai grandi paesaggi, da Prati della Prencipa (1907) a Pascolo alpestre (1909). Dei periodi successivi sono presentate, tra le molte altre opere, le diverse edizioni de La pieta' (1932), e i bellissimi dipinti dell’ultimo decennio di attivita' dell’artista.
L’esposizione, ospitata nelle prestigiose sale di Palazzo Guidobono, e' curata da un Comitato scientifico composto da Paolo Barabino, Gianfranco Bruno, Raffaele De Grada, Mauro Galli, Mirella Poggialini.

Accompagna la mostra un catalogo, edito da Mazzotta, con riproduzioni a colori di tutte le opere esposte e saggi critici dei curatori: Gianfranco Bruno, Il percorso di Angelo Barabino, solitario protagonista della pittura italiana del XX secolo; Raffaele De Grada, Pittura e Storia: Angelo Barabino; Mauro Galli, Da Pellizza da Volpedo a Barabino: elegia della natura, drammi sociali, interrogativi esistenziali tra simbolo e allegoria; Mirella Poggialini, Angelo Barabino, il paesaggio dell’anima. Completano il volume ricchi apparati scientifici curati da Lia Giachero, Manuela Marini e Milena Rizzi.

L’immagine e la campagna pubblicitaria e' di Globaltourist.

Comitato scientifico
Paolo Barabino, Gianfranco Bruno, Raffaele De Grada, Mauro Galli, Mirella Poggialini

Catalogo con testi di Gianfranco Bruno, Raffaele De Grada, Mauro Galli, Mirella Poggialini.
Edizioni Gabriele Mazzotta (pp. 176, ill. 100, euro 40,00)

Uffici stampa:
Tortona, Mediacom Srl, Alessandria, tel. 0131.261230, fax 0131.317504; guazzone@mediacom.alessandria.it
Edizioni Gabriele Mazzotta - Alessandra Pozzi, tel. 02.8055803

Inaugurazione: venerdi' 16 dicembre ore 17.30

Museo Civico Angelo Barabino, Palazzo Guidobono,
via Emilia - Tortona

Orario: giovedi' e venerdi' 15.30-19.30; sabato: 15.30-22 domenica e festivi 10-12/15.30-19.30

Biglietto d’ingresso: intero 3,00 euro, ridotto 2,00 euro. Sono previste facilitazioni per famiglie, gruppi, scolaresche.

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Giancarlo Marchese
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