Di-Segno-In-Segno. La mostra vuole essere un rimando continuo tra i segni tracciati dai 2 pittori, il corpo che ne viene investito e le continue variazioni polisemiche e morfologiche messe in atto dalla natura dei nuovi paesaggi di cui lo spazio e' costellato. A cura di Dino Ferruzzi e Gianna Paola Machiavelli.
Di-Segno-In-Segno
Giovedi' ore 18.00 al CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea del Liceo Artistico Statale “Bruno Munari" di Via XI Febbraio a Cremona si inaugura una mostra di Valentina Persico e Tiziano Chiaretti. Persico e Chiaretti sono due artisti che lavorano con la pittura, qui il loro percorso si e' intrecciato per rivelare, non tanto lo svolgersi coerente di un’esperienza di lavoro che portano avanti da tempo in maniera autonoma, ma per scoprire le dinamiche e i processi che sottendono all’atto del fare pittura e all’atto di guardare alla pittura attraverso l’occhio che fotografa. Per questa mostra la Persico ha utilizzato come supporto dei grandi cellophane trasparenti per tracciare segni, la superficie installata tridimensionalmente nello spazio, ci rivela che occorre spostarsi tra corridoi da attraversare, tutto cio' e' servito a Chiaretti per porsi all’inizio, come spettatore esterno e provare a fotografare i segni che si espandevano, si incrociavano, si ricostruivano sempre nuovi attraverso il sovrapporsi delle superfici trasparenti.
La fotografia e' diventata parte dell’opera, ha documentato questi passaggi: l’inconsistenza e l’incorporeita' del materiale, il farsi corpo dei segni, i corpi inglobati nell’atto dell’attraversamento dello spazio, le relazioni tra i di-segni. Le immagini fotografiche sono proiettate sui cellophane, l’attraversamento di questi spazi da parte dei visitatori non si esaurisce e consuma nell’atto dell’osservazione pura, il rapporto tra corpi e segni tracciati con la pittura e l’immagine fotografica vuole essere un dialogo tra due esperienze in cui il risultato e' un’interazione dinamica che oscilla tra presenze segniche riflettenti, presenze segniche aeree che penetrano la superficie trasparente e presenze segniche fisiche di chi attraversa l’opera in una continua rincorsa tra coesistenza e contatto.
Di-Segno-In-Segno e' cosi' un rimando continuo tra interno ed esterno, tra i segni tracciati, il corpo che ne viene investito e le continue variazioni polisemiche e morfologiche messe in atto dalla natura articolata dei nuovi paesaggi di cui lo spazio viene ad essere costellato.
Immagine: Tiziano Chiaretti, Senza titolo 6, Matita e pastelli su carta cm 21.5 x 31
Inaugurazione: 22 dicembre ore 18.00
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea del Liceo Artistico Statale ''Bruno Munari''
Via XI Febbraio 80 - Cremona
Orari: da Lun. a Ven. 10 - 16 - Sab. 10 - 13 e su appuntamento. Festivi chiuso