Due forme d’arte si fonderanno per rappresentare l’universo femminile, conducendo lo spettatore in un viaggio attraverso le opere particolari e delicate dell’artista Gaia Giugni e la musicalita' sofisticata e raffinata delle Satin Dolls (Marta Raviglia, Francesca Tandoi, Caterina Palazzi, Carola Iapino)
Gaia Giugni, Satin Dolls Quartet
La serata vedra' la personale di illustrazione “Di donna in donna" di Gaia Giugni affiancare il concerto jazz del “Satin Dolls Quartet".
Questa volta le due forme d’arte si fonderanno per rappresentare l’universo femminile, conducendo lo spettatore in un viaggio attraverso le opere particolari e delicate dell’artista Gaia Giugni e la musicalita' sofisticata e raffinata delle Satin Dolls.
Quella che ne uscira' sara' un’immagine non stereotipata e scontata della donna.
La mostra “Di donna in donna" infatti rappresentera', attraverso illustrazioni, istallazioni e fotografie non solo “la donna" nella sua esteriorita', ma soprattutto i suoi moti interni, un insieme di colori e movimenti che si mescolano con ironia, drammi, desideri e sensazioni.
Una bottiglia in balia del mare, la cruna di un ago, le radici di un albero: il tema della donna prendera' volutamente distanza dalla sua collocazione sociale e fisica. Tutto cio' che rappresenta la sessualita', la maternita', la fisicita' attraversa sottilmente le immagini senza dichiararsi ne' schierarsi. Ma la femminilita' puo' passare anche attraverso un pezzo di jazz, se a suonarlo e rappresentarlo e' un quartetto jazz formato da sole donne.
Il “Satin Dolls Quartet" proporra' quindi un repertorio di standard jazz riarrangiato, passando da Ellington a Monk a Coltrane e puntando sulla sintonia che si e’ creata tra le componenti del gruppo dopo un anno di lavoro.
Il quartetto - formato da Marta Raviglia, Francesca Tandoi, Caterina Palazzi, Carola Iapino - nasce infatti nell’estate del 2004 con l’idea di una formazione tutta al femminile, unita dalla passione per il jazz.
Le Satin Dolls si esibiscono frequentemente in locali e ristoranti di Roma e provincia, come il Felt Jazz Club, il Jazz Cafe’, il Beba do Samba, il BeBop e hanno partecipato a rassegne musicali come il Garbatella Jazz Festival e il “Vieni a via Giulia" Festival; la formazione iniziale vedeva un quartetto strumentale con il sassofono ma poi, la decisione di cambiare sound, ha portato a coinvolgere Marta Raviglia, cantante con spiccate doti sassofonistiche.
Gaia Giugni diplomata presso l’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma, dal 2004 svolge attivita' di illustratrice. Ha illustrato opuscoli informativi per una casa farmaceutica ed e' stata selezionata al concorso internazionale “Scarpette d’Oro" per la collettiva e la pubblicazione in catalogo.
Ha vinto il concorso Nazionale di Arte Grafica e Umoristica “In vino Veritas" (Sezione Illustratori).
Collabora come illustratrice con il mensile Romano R360, edizioni “R360 s.r.l.".
Nell’anno 2005 illustra, per la casa editrice ‘Coccole e Caccole’, il racconto “Il Paese di Lalala'", il primo numero della collana “I Piccolini" e la rivista bimestrale “Bimborum".
Illustra manifesti e locandine. Collabora con la casa editrice ‘Terre Sommerse’ e con la societa' romana di design e comunicazione ‘Coordinate Creative’. E' illustratrice della rivista trimestrale “Corus".
Martedi' 27 dicembre 2005, ore 21.30
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via G. Libetta 15c - Roma